Opera, il browser ai cinesi per 1,2 miliardi di dollari
Un'offerta di quelle difficili da rifiutare che il consiglio d'amministrazione della società vorrebbe accettare all'unanimità
di Nino Grasso pubblicata il 10 Febbraio 2016, alle 17:31 nel canale ProgrammiSe si escludono le soluzioni delle compagnie informatiche più rinomate, Opera è uno fra i browser per la navigazione sul web più diffusi. È una notizia delle scorse ore la possibile acquisizione della società norvegese da parte di un Consorzio cinese formato dalle compagnie Kunlun Tech e Qihoo 360. Il Consorzio ha offerto ai norvegesi 1,2 miliardi di dollari, con le operazioni che vengono finanziate dalle firme di investimenti Golden Brick Silk Road e Yonglian.
Offrendo una cifra così consistente il gruppo sta sopravvalutando Opera di oltre il 50% rispetto al suo reale valore azionario se si prende come riferimento il prezzo di chiusura del 4 febbraio. È stato proprio giovedì scorso che le prime indiscrezioni sull'acquisizione sono affiorate al pubblico, fenomeno che ha costretto la Borsa di Oslo a chiudere le negoziazioni sul titolo azionario. Contestualmente la società ha rinviato la earning call prevista nella mattinata di mercoledì.
Stando a quanto riporta Recode, che cita il direttore generale di Opera Lars Boilesen, il consiglio d'amministrazione sta pensando di "approvare all'unanimità il cambio di gestione": "Vi è una forte logica strategica e industriale per l'acquisizione di Opera da parte del Consorzio", ha dichiarato il dirigente della realtà norvegese. "Noi crediamo che il Consorzio, con la sua ampia esperienza e la sua forte posizione nei mercati emergenti, esprimerà con forza la proprietà di Opera".
Boilesen ha anche precisato: "Il possesso del brand da parte del Consorzio rafforzerà la posizione di Opera per servire i nostri utenti e i nostri partner con una capacità di innovazione ancora più grande, e di accelerare i nostri piani di espansione e di crescita". La notizia comunque non sorprende più di tanto dal momento che Opera è dallo scorso anno alla ricerca di un acquirente, e l'offerta proveniente dal gruppo cinese è di quelle difficili da rifiutare.
Oltre che per il browser per desktop, Opera è celebre per la sua tecnologia di compressione di siti web e video integrati prima del rendering sulla pagina e per la sua divisione pubblicitaria per dispositivi mobile.
19 Commenti
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Be complementi a tutto il lavoro svolto dal team di Opera, in tanti lo davano oramai per morto ed invece dopo aver comprato lo stor OVI di Nokia Symbian ecco il colpaccio.Chi la dura la vince ;-)
Chi la dura la vince ;-)
eh si! non vedevano proprio l'ora di essere acquistati per levarsi il pensiero una volta per tutte, adesso l'agonia e' finita e sono C###i dei cinesi.
Chi la dura la vince ;-)
Mi sembra proprio il contrario invece. La decretata morte di Opera.
Se per colpaccio intendi farsi sopravvalutare per non uscire di scena senza soldi allora si. Se invece intendevi che il lavoro del team era di morire così allora no.
Tecnicamente hanno fatto bene a vendere ma credo che questo ne decreti la morte.
Populismo docet
Vogliono fare fuori android, creando il loro OS mobile.
Serve un browser serio, quindi si comperano opera.
Populismo docet
Beh ci sono cose che vanno oltre il "semplice" browser. Per dirne una i brevetti.
Anche questo lo chiami populismo?
Se per colpaccio intendi farsi sopravvalutare per non uscire di scena senza soldi allora si. Se invece intendevi che il lavoro del team era di morire così allora no.
Perdonami ma credo che nelle ultime versioni lo hai usato poco,
il target dell'acquisto è portarlo su IOT, dove è già pronto e predisposto per giocarsela con gli altri, con uno store già bello e pronto e sfruttando tutta l'esperienza di OperaMini
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