Dell Latitude Z, il primo portatile caricabile senza fili

Presentato da Dell il notebook Latitude Z, dotato di design e caratteristiche tecniche ricercate, fra cui spicca l'alimentazione ad induzione
di Alessandro Bordin pubblicata il 30 Settembre 2009, alle 12:05 nel canale PortatiliDell
Importante annuncio da parte di Dell, di quelli che si faranno ricordare: da ieri è possibile acquistare il primo portatile al mondo in grado di caricare la batteria sfruttando il principio di induzione, senza la necessità di utilizzare cavi da collegare direttamente al PC. Latitude Z, questo il nome del modello, è in ogni caso un prodotto che intende essere innovativo, anche nel design e nelle caratteristiche.
Il portatile, ogni caso, presenta anche diverse altre novità e caratteristiche degne di interesse. Costruito intorno ad una piattaforma Intel CULV (processori SU9600 da 1.6GHz in abbinamento a 4GB di memoria DDR3 e SU9400 da1.4GHz e 2GB DDR3), il nuovo nato di casa Dell viene commercializzato con un display da 16 pollici WLED con risoluzione da 1600x900 pixel, mantenendosi comunque a circa 2Kg di peso nonostante l'estesa diagonale e chassis conseguente. Il pannello si distingue anche per una caratteristica definita EdgeTouch LCD sensor: agendo sul telaio nella parte destra si potranno personalizzare alcune azioni, come il lancio di particolari applicazioni, sfruttando la tecnologia touch adottata in quella parte dello schermo.
La grafica fa affidamento sul Graphics Media Accelerator 4500MHD di Intel, fatto che testimonia la destinazione di utilizzo prettamente business. A parte questo, Dell Latitude Z offre parecchie novità per il settore, fra cui spicca la possibilità di adottare uno o due Solid State Drive sotto il profilo storage. Non sono previsti modelli con dischi tradizionali, a riprova di come Dell voglia puntare direttamente alla clientela più esigente.
Lo spessore, a portatile chiuso, va da 14,5 a 20,1mm, mentre per quanto riguarda il pad multi-touch integrato Dell ha pensato a funzionalità di tipo Gesture, in stile portatili Apple recenti, per intenderci. Prevista, sebbene opzionale, la possiblità di integrare un modulo HSDPA per avere connettività anche lontano da WiFi e reti cablate.
Interessante anche la presenza della funzionalità
LatitudeON: un system-on-chip ARM è affiancato al sistema principale, in
modo tale da permettere l'avvio istantaneo della macchina.
Il sistema operativo utilizzato per questa soluzione dedicata al boot instantaneo
deriva da SUSE Linux Enterprise Desktop 10 e integra browser di derivazione
Firefox, client email, calendari sincronizzabili con Outlook ed altri
applicativi. Il sistema gira su una Flash dedicata, mentre
l'alimentazione viene presa dalla batteria principale, con una autonomia, in
questa modalità, che può arrivare a giorni interi. Nessuna indicazione, invece,
sulla durata della batteria utilizzando il sistema principale.
Decisamente ricercato il design, dominato dalla finitura satinata, linee tese e tasti isolati. Il prezzo del Latitude Z non è ovviamente popolare, in quanto si parte da circa 2000 Dollari USA, nonostante sia in corso una promozione. La dotazione base prevede l'unità ottica esterna, un disco SSD da 64GB e la configurazione col processore meno potente, in abbinamento a 2GB di memoria. Prezzi destinati a salire, ovviamente, aumentando le pretese. Nessuna indicazione, ad ora, per la commercializzazione anche nel nostro Paese, sebbene possiamo ipotizzare come imminente.
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPeccato per il costo, ma mi pare che per un portatile così sia normale
peccato per il prezzo
magari se ne facessero uno che si ricarica normalmente....
per quanto inquinata....
sotto i ponti d'Italia spero che passi solo acqua ancora per un po' XDa)Per il resto: il prezzo è alto perchè è la prima soluzione messa sul mercato: le caratteristiche tecniche non sono male e sono votate a ridurre i consumi. mi sembra un'ottima soluzione.
b)il design è sicuramente apprezzabile.
c)è dai tempi del telegrafo che l'umanità si muove verso l'eliminazione dei fili: non facciamo i retrogradi.
Se Tesla fosse vivo oggi brinderebbe con noi.
anche per me... ne passeranno di morti sotto i ponti!
Quanta energia viene persa nell'aria? 40%? 60%? 80%?
Quanta energia viene persa nell'aria? 40%? 60%? 80%?
si certo..reinventiamoci la fisica..mi sa che il concetto non è molto chiaro, a passare non è elettricità come la intendiamo ma è induzione elettromagnetica circoscritta per sua stessa definizione.a preoccupare semmai come già detto sono le radiazioni da campo, ma qui si sbatte su qualcosa di già risaputo.se 40 anni fa si faceva finta di non sapere che le sigarette facessero male, ora si fa finta che cellullari, wireless, ed ogni altro apparecchio che produce campi elettromagnetici consistenti siano innoqui.qualcuno parla di generazione di cavie.magari tra 20 anni i miei figli mi prenderanno per il culo come prendo io mio padre quando fuma una sigaretta.
con la differenza che l'utilità delle sigarette è prossima alla zero, mentre lo stesso non si può dire della maggioranza degli apparecchi che producono campi elettromagnetici
campi elettromagnetici consistenti
peccato che ormai i cellulari abbiamo più di 20 anni, alla faccia delle cavie
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