Batman Arkham Asylum, Anti-aliasing solo per schede NVIDIA

Batman, uno dei giochi che negli ultimi mesi ha fatto molto parlare di sè, supporterebbe la gestione dell'Anti-aliasing solo se in presenza di schede video NVIDIA, non ATI
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 30 Settembre 2009, alle 11:37 nel canale Schede VideoNVIDIAATI
L'Anti-aliasing è stato ed è uno dei più importanti elementi per riuscire ad incrementare la qualità grafica in tutti i videogiochi: ogni produttore si è impegnato nello sviluppo di tecniche sempre più evolute per la gestione di tale filtro, e gli sviluppatori di videogiochi, negli anni, hanno integrato nel motore grafico tale funzione. La possibilità di attivare il filtro Anti-aliasing, se da un lato consente di migliorare la qualità della scena tridimensionale, dall'altro ha un impatto negativo sulle prestazioni complessive. Specialmente negli ultimi anni, grazie soprattutto al calo di prezzo che le GPU hanno conosciuto, poter sfruttare un titolo di ultima generazione e giocarci con i filtri attivi è meno costoso e alla portata di tutti: Batman Arkham Asylum, uno dei titoli che nel corso degli ultimi mesi ha fatto molto parlare di sè, non è evidentemente di questa opinione.
Il noto videogioco, sviluppato sotto il programma The Way it's Meant to be Played, portato avanti da NVIDIA, e caratterizzato dalla tecnologia PhysX, sempre proprietaria del colosso californiano, disabiliterebbe dal pannello di controllo la possibilità di gestire l'anti-aliasing, ma solo una volta rilevata la presenza di una scheda video ATI. Ian McNaughton, Senior manager of advanced marketing per AMD, ha esplicitato il problema durante la risposta ad un suo post sul blog ufficiale di AMD. Per tutti gli interessati, la risposta di trova a questa pagina, il commento è il numero 26.
L'impossibilità di poter gestire il controllo di Anti-aliasing direttamente dal motore grafico del gioco in presenza di schede grafiche ATI costringe l'utente a dover ricorrere ad una forzatura dei filtri attraverso il pannello di controllo dei driver Catalyst: oltre alla procedura, piuttosto macchinosa e da ripetere ogni volta, c'è anche da considerare un deficit prestazionale diverso. Qualora si avesse la possibilità di gestire i filtri attraverso il motore grafico, la gestione degli stessa sarebbe selettiva e applicata nei momenti in cui realmente serve, cosa invece impossibile attraverso la forzatura via driver.
Lo screenshot mostra come, attraverso il pannello di controllo, con una scheda video ATI installata sul sistema, sia effettivamente impossibile impostare il livello di Anti-aliasing.
Ian estende il discorso anche ad altri due titoli, Need for Speed: Shift e Resident Evil 5, tutti videogiochi sviluppati sotto il programma TWIMTBP (The Way it's Meant to be Played) e che hanno mostrato diversi problemi di funzionamento con hardware ATI. Nel caso di Resident Evil 5, la società lamenta addirittura l'impossibilità di ricevere una build pre-produzione per fare un minimo di testing.
309 Commenti
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Per me l'antialiasing è una delle cose più importanti
Batman l'ho visto girare da un amico che modificando il file ini nella cartella del programma ha abilitato sia l'antialiasing direttamente da lì, unitamente al supporto per physix e garantisco che il gioco ha girato un paio d'ore su una 4870 senza fare una piega....
Sarà che 'nvidia paga per far mettere qualche bastone frale ruote ai competitors????
Mah...
aff....nvidia con la sua politica intel style! sanno di essere inferiori e ricorrono a questi stupidi giochetti...bah...
Poi continuiamo a dire che in ATI non sanno fare i driver.....
Davvero penoso.
E faccio notare come nonostante la cosa:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
ALè!
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