AMD contro Intel: sviluppi per il procedimento legale
Secondo lo Special Master del tribunale del Delaware, Intel sarebbe tenuta a produrre la documentazione relativa al proprio commercio estero, già richiesta da AMD e non accettata per problemi giurisdizionali
di Andrea Bai pubblicata il 18 Dicembre 2006, alle 12:59 nel canale ProcessoriIntelAMD
Emergono sviluppi nella lunga e interminabile diatriba legale tra AMD ed Intel: Vincent Poppiti, Special Master (Magistrato Straordinario) del tribunale del distretto del Delaware ha infatti dichiarato che Intel dovrebbe essere tenuta a produrre la documentazione riguardante le operazioni di commercio estero richeste da AMD e per le quali il colosso di Santa Clara presentò nel corso del mese di maggio una richiesta di respingimento, adducendo una serie di problemi di incompatibilità giurisdizionale.
Secondo i legali di Intel, infatti, nessuna Corte degli Stati Uniti avrebbe diritto di decisione sulla contesa, in quanto le accuse mosse da AMD fanno riferimento a meccanismi che Intel avrebbe adottato nei mercati esteri e non nel mercato USA. La richiesta fu accolta nel mese di settembre dal giudice Joseph Farnan. Intel avrà ora la possibilità di rispondere alla posizione di Poppiti prima che essa venga portata dinnanzi al giudice per la valutazione, che avverrà il prossimo 12 gennaio.
La lunga battaglia sollevata da AMD, la quale ricordiamo accusa Intel di aver abusato della propria posizione dominante adoperando metodi coercitivi con i partner per boicottare il proprio business, giungerà alla fase finale solo nell'Aprile del 2009 periodo per il quale è fissato l'avvio del dibattito.
Poppiti parte da un semplice assunto: nessuno ha la possibilità, a priori, di ritenere validi o meno i documenti richiesti fino a quando tali documenti non saranno presi in visione da qualuno. Secondo Poppiti, inoltre, la documentazione richiesta da AMD potrebbe ricadere sotto una (o più) delle seguenti categorie:
- Prova che Intel ha precluso l'acquisto di processori AMD ai propri clienti
- Disposizioni che potrebbero aver indotto i clienti ad acquistare processori
Intel dietro condizioni di vendita vantaggiose
- Minacce che Intel può avere avanzato contro possibili clienti AMD
- Disposizioni secondo le quali solo elevati volumi di processori Intel possono
essere acquistati in una volta
- Qualunque tipo di trattativa su mercati esteri direttamente volta a danneggiare
gli affari di AMD negli Stati Uniti
- Comunicazioni interne di Intel che possano andare a ricadere in una delle
precedenti cinque categorie
Michael Silverman, portavoce di AMD, ha dichiarato: "Siamo incoraggiati dal fatto che il Magistrato Straordinario ha riconosciuto l'importanza dell'ottenimento di ogni prova della cattiva condotta di Intel, a prescindere dove questa sia occorsa, per dimostrare l'impatto avuto sugli affari interni ed esteri di AMD".
I legali di Intel stanno ora valutando del disposizioni di Poppiti e ancora non hanno preso una decisione a riguardo.
Fonte: Betanews
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBè mi sembra una realtà incunfutabile, cardine di ogni ordinamento giuridico.
Non spetterebbe ad Intel dimostrare che è innocente, dato che le accuse non sono ancora state fatte e si basano sulla stessa documentazione di Intel.
Il supposto del giudice comunque non è sbagliato dato che Intel non fà visionare i documenti la legge prevede che ci sia un ragionevole sospetto che permette al legislatore di approfondire.
Negli stati uniti è il contrario...sei colpevole fino a prova contraria...e non è una battuta...è davvero così!
Non spetterebbe ad Intel dimostrare che è innocente, dato che le accuse non sono ancora state fatte e si basano sulla stessa documentazione di Intel.
No. E' sempre come dici solo in ambito penale, ma dubito che questa controversia verta in ambito penale (e in ogni caso occorrerebbe valutare le peculiarità dell'ordinamento del Delaware, per cui ogni nostra considerazione rischia di essere poco pertinente).
Mi sembra che qui ci sia un ordine di esibizione di documenti a carico di Intel, ma per soddisfare l'onere della prova incombente su AMD. In altri termini, è normale che chi agisce per far valere un diritto in giudizio, debba offrirne la prova (ma senza dover vincere una presunzione contraria, come dici), ma anche che possa indicarla tra i documenti in possesso SOLAMENTE della controparte, e che quest'ultima sia obbligata a esibirli.
Intel sembra aver opposto un'eccezione - NOTARE, SUL RITO, NON SUL MERITO DEI FATTI - di incompetenza della legislazione e/o giurisdizione americana.
E visto che siamo in tema AUGURI di buone feste a tutti
Certo che parlare dell'aprile 2009 come data in cui COMINCIA il dibattito... nel mondo dell'informatica AMD avrà fatto avuto il tempo di fallire, essere acquisita, crescere di nuovo e venire scorporata dall'antitrust.
Intel: Quanti pc vendi all'anno?
Assemblatore: 10.000.
Intel: Allora l'ordine minimo che mi puoi fare è di 10.000 cpu.
Assemblatore: Si ma io vendo 8.000 Intel e 2.000 AMD...
Intel: (sorriso) Non ti preoccupare, ti faccio un prezzo migliore... altrimenti sei libero di ordinare 10.000 AMD, tanto il mercato è libero... (sorriso)
Assemblatore: Azz...
Ahahahahahahah!!!
Intel: Quanti pc vendi all'anno?
Assemblatore: 10.000.
Intel: Allora l'ordine minimo che mi puoi fare è di 10.000 cpu.
Assemblatore: Si ma io vendo 8.000 Intel e 2.000 AMD...
Intel: (sorriso) Non ti preoccupare, ti faccio un prezzo migliore... altrimenti sei libero di ordinare 10.000 AMD, tanto il mercato è libero... (sorriso)
Assemblatore: Azz...
Ahahahahahahah!!!
ma l'offerta golosa... volendo potresti rifiutarla
Come il Padrino
GodFather
QuadFather...
Aiutooooo! Sto sclerando...
sconti consistenti sui lotti ?
vorrei commentare una differenza tra i dettagli dei tempi legali ma non posso per ovvi motivi
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