Apple, ritornano le voci sul passaggio ad ARM per desktop e portatili

Un passaggio che, seppur destinato ad avvenire non immediatamente, pare essere inevitabile: l'abbandono di Intel a favore di ARM consentirebbe alla compagnia di avere una piattaforma tecnologica comune per tutte le sue soluzioni
di Andrea Bai pubblicata il 06 Novembre 2012, alle 08:55 nel canale AppleAppleIntelARM
Ancora una volta emergono alcune indiscrezioni secondo le quali Apple starebbe considerando di (e lavorando attivamente per) abbandonare l'adozione dei processori Intel per i propri sistemi Mac sostituendoli con soluzioni basate su architettura ARM e progettati internamente come accaduto nel caso del SoC A6 e A6X presenti in iPhone 5 e iPad di quarta generazione.
Le indiscrezioni provengono dal sito di informazione Bloomberg, che ha riportato le dichiarazioni di alcune fonti anonime ma molto vicine alle attività di ricerca e sviluppo di Apple. Secondo queste fonti gli ingegneri sarebbero piuttosto fiduciosi del fatto che una qualche declinazione dei chip A- della compagnia potrà un giorno andare ad equipaggiare i sistemi desktop e portatili della Mela.
Il passaggio, secondo quanto affermano le fonti, non avrebbe luogo nell'immediato, ma sarebbe comunque inevitabile dal momento che i dispositivi come iPad vanno ad assottigliare il confine tra i dispositivi mobile ed i personal computer.
Attualmente i chip con architettura ARM sono impiegati solamente negli "iDevices" della compagnia, ma le ipotesi di uno sconfinamento sui personal computer circolano ormai da molto tempo: già nel corso del mese di maggio 2011 circolò una voce di corridoio secondo la quale nei laboratori di Cupertino fossero presenti e funzionanti diversi prototipi tra cui un MacBook Air costruito impiegando un SoC Apple A5, quello che possiamo oggi trovare su iPad 2 e iPad Mini.
Il ritorno di Bob Mansfield e la sua nomina a responsabile della nuova divisione "Technologies" potrebbe rappresentare un ulteriore indizio in tal senso: lo stesso Mansfield, infatti, è stato un forte sostenitore della creazione di un'esperienza utente più omogenea tra i dispositivi con iOS e quelli con OS X e con la possibilità ora di lavorare direttamente alle attività di ricerca su semiconduttori e processori potrebbe aver occasione di raggiungere l'obiettivo, soprattutto anche a seguito della dipartita di Scott Forstall, contrario a questa visione.
L'ipotesi, pur in circolazione da molto tempo e senza effettivi riscontri, è tutt'altro che remota: del resto la possibilità di dare un substrato tecnologico omogeneo a tutte le sue soluzioni hardware, dagli smartphone, ai tablet, ai portatili e desktop fino ai dispositivi di consumo (qualcuno ha parlato del fantomatico televisore by Apple?) consentirebbe al colosso di Cupertino di portare avanti in maniera più semplice ed efficace lo sviluppo di vari prodotti e dispositivi.
64 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa un certo punto di vista questa soluzione è condivisibile, interfaccia utente, bla bla bla...
Ma da un altro, chi con il mac ci lavora pesante (photoshop, premiere), potrebbe accettare una diminuzione delle performance?
Non credo, e se lo mettessero solo sull'air non sarebbe ancora una line up omogenea. Boh.
Già con Tiger ( OS X 10.4 ), primo OS ufficialmente sviluppato per x86, Apple fece vedere quanto fosse semplice compilare codice per entrambe le piattaforme.
Quindi nessun problema lato sviluppo software... piuttosto sull'hardware, a mio parere, passare ad ARM, significherà inchiodare la bara del settore " Pro ", ovvero portare a termine un percorso iniziato 5 anni fa con il primo iPhone ( ed Apple eliminò la parola computer dalla sua ragione sociale ) che ha visto la scomparsa degli XServe, la prossima dipartita dei Mac Pro, la creazione di Macintosh sempre più " sottili " ( iMac compresi.... che fesseria!!! ).
Ovviamente ARM significherebbe anche perdere il supporto integrale a Windows in dual boot e concordo con chi ha affermato che potrebbe rivelarsi come un clamoroso autogol.
sicuramente ci stanno pensando e avranno già dei prototipi...
per gli Air avrebbe perfettamente senso, magari meno sui fissi, ma non si può tenere un Mac con un'architettura e uno con altra
è successo, ma solo nel periodo di transizione da PPC a Intel, poi tutti i Mac sono passati alla nuova architettura quindi se ci sarà questa transizione inizierà con gli Air ma dovrà riguardare tutti nel giro di uno o due anni
edit: per quanto riguarda Windows esiste sempre la virtualizzazione
mi sembra che la strada tracciata con iOS (e gli altri brand non sono da meno) sia proprio quella del sistema chiuso, puntando molto su App store e cercando di fidelizzare l'utente con le app
perderanno qualche cliente forse, ma stiamo parlando di percentuali non elevate in un mercato che rispetto al totale Apple non è nemmeno così alto, non credo che il supporto al dual boot sia in cima alle priorità di Cupertino...
Scherzi a parte, possono permetterselo (e secondo me devono farlo) per vari motivi:
-Il parco di applicazioni x86 di Apple non è così esteso
-Microsoft ha licenze per produrre cpu Arm, anche Microsoft ha già fatto questa scelta (sta solo aspettando che il parco di applicazioni Arm aumenti e rimpiazzi quello x86), lo sta facendo gradualmente ma lo stanno già facendo, se Apple non vuole ritrovarsi indietro deve adeguarsi
-Arm è di base un architettura migliore di x86 (ed è anche più efficiente e parca nei consumi, migliore per un futuro sempre più "mobile"
-I seguaci della setta Apple comprerebbero qualsiasi cosa, un passaggio più indolore con questi consumatori non potrebbe esistere
Mi chiedo però che razza di Mac ci troveremo per le mani... Come hai giustamente fatto notare, che senso ha adottare una piattaforma specificamente nata per i mobile device su un desktop???
A meno che non si dovrà dire goodbye ai desktop.....
Bisogna vedere gli sviluppi di windows RT, ad ora sembra un'esperimento in futuro chissà
Scherzi a parte, possono permetterselo (e secondo me devono farlo) per vari motivi:
-Il parco di applicazioni x86 di Apple non è così esteso
-Microsoft ha licenze per produrre cpu Arm, anche Microsoft ha già fatto questa scelta (sta solo aspettando che il parco di applicazioni Arm aumenti e rimpiazzi quello x86), lo sta facendo gradualmente ma lo stanno già facendo, se Apple non vuole ritrovarsi indietro deve adeguarsi
-Arm è di base un architettura migliore di x86 (ed è anche più efficiente e parca nei consumi, migliore per un futuro sempre più "mobile"
-I seguaci della setta Apple comprerebbero qualsiasi cosa, un passaggio più indolore con questi consumatori non potrebbe esistere
Grazie per avermi dato di settario!!!
Una CPU Arm non vede nemmeno con il cannocchiale le controparti x86 nelle applicazioni intensive, dove i consumi hanno una importanza relativa...
Se poi, diciamo tra 5 anni, Apple cesserà lo sviluppo di computer veri per buttarsi definitivamente in tablet e derivati, allora il passaggio avrà senso...
Inoltre non si stanno facendo i conti con l'oste Intel....
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