Tecnologie multi-GPU ATI e Nvidia: facciamo il punto

Tecnologie multi-GPU ATI CrossFire e Nvidia SLI a confronto. Nelle prove ci siamo occupati non solo di configurazioni SLI, ma anche triple SLI e CrossFireX, le uniche, al momento, che consentono di sfruttare 4 GPU contemporaneamente
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 29 Dicembre 2008 nel canale Schede VideoNVIDIAATI
Introduzione
Con questo articolo ci siamo prefissati come obbiettivo l'analizzare la realtà delle soluzioni multi-GPU, i differenti approcci delle due rivali storiche sul mercato delle VGA e quali siano i reali vantaggi che tali prodotti siano in grado di apportare. Per riuscire a contestualizzare meglio l'argomento di cui andremo a trattare, e far capire che si tratta di una realtà molto ristretta, destinata ad un pubblico di utilizzatori di altrettante dimensioni, porteremo a tesi alcuni importanti dati, estrapolati dallo Steam Hardware Survey, un sistema che racchiude statistiche circa le configurazioni dei sistemi collegati con client steam, una delle più conosciute piattaforme per la distribuzione di giochi online.
Nonostante l'ambiente analizzato da questi dati sia comunque ristretto (se paragonato con i dati di vendita globale) e non rispecchi un campione valido per l'intero mercato, è anche vero che proprio in questo segmento la tecnologia trova terreno particolarmente fertile. Steam tratta i dati hardware dei videogiocatori, nulla più, ma è proprio questo tipo di utenza a rappresentare il principale target delle soluzioni GPU di ultima generazione siano esse Nvidia o AMD. I dati non vanno quindi presi come assoluti, ma offrono interessanti spunti di riflessione. Il campione oggetto delle statistiche riportate è aggiornato con continuità mese dopo mese e si basa su circa 1,5 milioni di utenti unici giornalieri. Ecco alcuni numeri estrapolati dal servizio di Steam:
NVIDIA |
ATI |
totale |
|
% Utilizzatori |
63,9 |
27,1 |
91 |
% MultiGPU |
1,58 |
0,19 |
1,77 |
I dati mettono in evidenza due aspetti fondamentali da prendere in considerazione, a nostro avviso, per riuscire a comprendere lo scenario: primo, Nvidia gioca un ruolo da protagonista in questo particolare segmento, grazie alla propria tecnologia SLI; secondo, le soluzioni Multi-GPU, se sommate, non rappresentano nemmeno il 2% sul totale del mercato GPU. Questo ultimo valore è l'emblema di come, tali tecnologie, rappresentino solamente un terreno di sfida per i due produttori, da cui, solo indirettamente, possono trarre reali benefici.
CrossFire e SLI
ATI e NVIDIA si sono, inutile dirlo, date battaglia anche su questo terreno. Crossfire per la prima e SLI per la seconda rappresentano le soluzioni multi-GPU con cui le società sono approdate sul mercato multi-GPU. Nonostante i nomi siano profondamente diversi, il funzionamento che sta alla base è invece molto simile, e prevede, di fatto, l'unione della potenza di calcolo di due schede video per il rendering della scena 3D. Più avanti, nel corso dell'articolo, analizzeremo l'evoluzione nel tempo delle due soluzioni.
La scelta di affrontare un simile argomento in questo preciso periodo non è frutto del caso. L'utilizzo di due schede video ha sempre rappresentato una soluzione "alternativa"; a oggi, con meno di 250 euro, è possibile acquistare prodotti in grado di supportare correttamente, anche alle risoluzioni più spinte, tutti i videogiochi di ultima generazione. Un elemento che ha sempre giocato a sfavore di SLI e Crossfire è rappresentato dall'esigenza di avere una piattaforma che sia in grado di supportare correttamente le due GPU; non solo un chipset adeguato ma anche due schede identiche. Con X58, il nuovo chipset di riferimento lanciato da Intel per supportare i nuovi processori Core i7, almeno, si ha per la prima volta sul mercato una soluzione unica che sia in grado di funzionare con entrambe le tecnologie, NVIDIA e ATI. Questo prodotto potrebbe quindi rappresentare una buona occasione per aumentare le vendite di soluzioni multi-GPU, oltre a fornire una sistema unico per un testing comparato delle due modalità.