Tecnologie multi-GPU ATI e Nvidia: facciamo il punto

Tecnologie multi-GPU ATI CrossFire e Nvidia SLI a confronto. Nelle prove ci siamo occupati non solo di configurazioni SLI, ma anche triple SLI e CrossFireX, le uniche, al momento, che consentono di sfruttare 4 GPU contemporaneamente
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 29 Dicembre 2008 nel canale Schede VideoNVIDIAATI
Le soluzioni analizzate
Come abbiamo sottolineato nel corso dell'introduzione, questa prova, più che un'analisi incentrata sulle schede, ha come obbiettivo quello di fare il punto della situazione sul funzionamento delle tecnologie multi-GPU. Sono state selezionate in questo senso, le offerte top di gamma dei due produttori e successivamente messe a confronto in tutte le modalità disponibili attualmente e supportate correttamente da X58. Non solo SLI, ma anche triple SLI ed infine CrossFire X, l'unico, al momento, che consente di sfruttare 4 GPU contemporaneamente.
Per Nvidia sono state quindi prese in considerazione solo soluzioni basate su GTX 280: abbiamo così analizzato il comportamento della scheda dal chip monolitico più performante attualmente presente sul mercato, e osservato come agisca nei diversi scenari, SLI e triple SLI. Superati i primi problemi di tipo logistico, legati alla presenza di un alimentatore che fosse in grado di erogare sufficiente energia da consentire il corretto funzionamento delle schede, abbiamo fronteggiato la questione "dissipazione". Solo con l'ausilio di due ventole supplementari a 12 siamo riusciti ad evitare che le GPU andassero in throttling, sballando di fatto i test.
Con ATI invece l'approccio è stato differente, visto che, la strategia del produttore ha fatto sì che il mercato presentasse già soluzioni sviluppate su due GPU, anche su di un unico PCB. Si è così partiti da una 4870X2, aprendo una piccola parentesi su una soluzione overclockata, per poi concludere su CrossFire X a quattro GPU. Per avere un valore di riferimento abbiamo utilizzato i dati della 4870 analizzata nella precedente tornata di test, in cui venne paragonata con GTX260. La soluzione "spinta", fornita da Gainward per l'occasione prende il nome di Rampage 700, ed è caratterizzata da frequenze di funzionamento superiori allo standard, rispettivamente di 790MHz per la GPU e di 915MHz per le memorie.
Per riuscire a fornire una soluzione che fosse in grado di risultare stabile anche durante le sessioni di lavoro più intense, Gainward ha optato per sviluppare un sistema di dissipazione proprietario, caratterizzato da un design che potremmo osare definire particolare. Il produttore ha infatti sviluppato la Rampage 700 con un dissipatore tre slot, scegliendo un sistema heat pipe, sicuramente più efficace se paragonato a quello utilizzato dalla scheda video reference. Sfruttando al massimo lo spazio fornito da questo dissipatore, alla scheda sono state aggiunte le connessioni DVI e HDMI, offrendo così una connettività in grado di coprire tutti gli standard attualmente presenti sul mercato.