Creative Zen Micro 5GB, l'anti iPod mini

Il lettore Zen Micro preso in esame in queste pagine ha dimostrato di possedere buoni requisiti, primo fra i quali un'ottima qualità del suono, grazie anche a cuffie all'altezza della situazione a alle funzionalità complete offerte dal software di gestione.

La velocità di trasferimento si assesta mediamente intorno ai 2,5 MB al secondo, servono cioé circa 6 minuti per ogni GB di dati. Una media bassa se comparata con i modelli dotati di hard disk, ma in linea con i modelli dotati di microdrive, come iPod mini e lo stesso MuVo 2 di Creative.

Convince poco il comando a sfioro, particolare su cui Creative ha focalizzato molto la propria pubblicità; tale comando risulta eccessivamente sensibile ed occorre un periodo di "apprendistato" per muoversi con disinvoltura nei menù senza incertezze o click indesiderati.

E' d'obbligo ora fare qualche paragone con il rivale iPod mini. Il modello Zen Micro offre 5GB contro 4GB, una gestione dei files molto più flessibile, un sintonizzatore radio FM con 32 stazioni, funzioni di registrazione sia vocale che della radio stessa di serie. Il tutto allo stesso prezzo. Facile dunque scegliere il vincitore di questa battaglia a distanza? Assolutamente no.

Tutta la concorrenza di Apple attuale nel settore dei lettori audio portatili, a ben vedere, offre di più a livello di caratteristiche tecniche o di dotazione, spesso allo stesso prezzo oppure a prezzo addirittura inferiore. Eppure le cifre parlano chiaro, Apple piace di più, anche se purtroppo non è dato a sapere la percentuale di iPod mini sul totale degli iPod venduti.

Combattere contro un instant classic, un fenomeno di costume, una moda, riferimento per design, il tutto in un prodotto di qualità non è facile per nessuno, in nessun campo. Creative ha prodotto un ottimo apparecchio, superiore come caratteristiche al suo concorrente, pur essendo l'iPod mini esteticamente più accattivante (si potrebbe discutere sull'importanza dell'estetica di un oggetto che per sua natura rimane in tasca...).

Basterà ad intaccare l'egemonia Apple? Mai dire mai, ma la cosa appare difficile, anche per il prezzo identico. Offrire di più a meno forse sarebbe stato uno stimolo ancora più convincente; ciò non toglie che il modello rimane valido in valore assoluto: forse avremmo preferito uno stile più personale, senza inseguire il rivale anche sul piano estetico (bianco traslucido in primis, cuffie di colorazione bianca, impostazione del display e del software di gestione).