Il futuro delle memorie di sistema: lo standard DDR4

Il debutto della prossima generazione di memorie DDR4 non avverrà prima del 2012, ma già ora sono disponibili alcuni elementi che aiutano a meglio capire quali evoluzioni porterà questo nuovo standard, capace sulla carta di frequenze sino a 4.266 MHz
di Paolo Corsini pubblicato il 24 Settembre 2010 nel canale MemorieUn modulo memoria DDR4 per canale
Per raggiungere frequenze di clock così elevate, e conseguentemente valori di bandwidth massima teorica per singolo canale che può arrivare a raddoppiare rispetto a quanto ora disponibile, le specifiche DDR4 richiederanno l'utilizzo di un singolo modulo memoria per ogni canale. Lo standard, pertanto, passerà da un approccio di tipo parallelo ad un seriale, con il quale ogni modulo memoria avrà un collegamento di tipo point to point con il memory controller e il parallelismo sarà tutto relegato al memory controller, che dovrà mettere a disposizione il maggior numero di canali possibile.
Un approccio di questo tipo è in linea con quanto visto sino ad ora nelle successive evoluzioni degli standard memoria DDR: progressiva semplificazione dell'interfaccia così da facilitare la gestione dei timings di accesso, permettendo in questo modo di incrementare le frequenze di clock sino a valori molto elevati.
standard DDR3: collegamento parallelo tra due o più moduli memoria e un canale del
memory controller
standard DDR4: collegamento point to point tra modulo memoria e memory controller
Vi sono alcune chiare implicazioni a questo approccio. In primis, non sarà possibile integrare un elevato numero di moduli memoria per ogni sistema in quanto a ciascuno di questi dovrà essere abbinato un canale specifico. Da questo ne deriverà la difficoltà di dotare i sistemi di elevati quantitativi di memoria, anche se l'evoluzione prevista nei prossimi anni porterà ad avere a disposizione moduli con una densità sempre più elevata, capaci di mettere a disposizione del sistema un quantitativo di memoria più che adatto allo specifico target di utilizzo anche con pochi moduli utilizzati per volta.
In secondo luogo, il memory controller assumerà un'importanza sempre più elevata; il numero di canali integrato, infatti, avrà dirette ripercussioni sia sulle prestazioni velocistiche (al crescere del numero dei canali aumenta la bandwidth), sia sul quantitativo di memoria a disposizione del sistema (più canali implicano più moduli memoria installati).
Se in sistemi desktop molto spesso due moduli memoria rappresentano il miglior compromesso tra dotazione complessiva e costo, in ambito server è indispensabile poter installare quanta più memoria possibile. Per ovviare alla limitazione propria dello standard sembra possibile utilizzare degli switch digitali che operino come veri e propri buffer, collegati ciascuno da un lato a uno dei canali del memory controller e dall'altro a più moduli memoria DDR4. Una opzione di questo tipo permetterà di bilanciare bandwidth e quantitativo di memoria a disposizione del sistema, benché questo implicherà livelli di consumo non ridotti dati sia dall'utilizzo dei chip switch sia dalla presenza di molti moduli DDR4, standard che come abbiamo segnalato in precedenza non segna miglioramenti in questo ambito rispetto a quello DDR3.
Come incrementare la densità di memorizzazione dei moduli DDR4? Una tecnica che potrà venir utilizzata è quella del Through Silicon Via (TSV), approccio di chip stacking grazie alla quale più chip memoria potranno venir montati uno sopra l'altro così da ottenere una superiore capacità per ciascun modulo memoria. La tecnica disponibile sembra essere quella che permetterà, con stack di 4 oppure di 8 moduli, di assicurare in ambito server moduli DDR4 di adeguata capacità di archiviazione, mantenendo la scelta tecnica di avere a disposizione un singolo modulo memoria per ogni canale DDR4 e, di conseguenza, rinunciando all'utilizzo di uno switch digitale per abbinare su un singolo canale memoria più moduli.
Alla luce delle informazioni sino ad ora disponibili è evidente come la migrazione verso lo standard DDR4 richiederà più tempo di quanto sperimentato in passato nella migrazione da DDR2 a DDR3. Le novità in termini di utilizzo dei canali memoria, nonché la necessità di sviluppare memorie che siano capaci di elevate densità di memorizzazione attraverso tecniche di through silicon via, sono premesse per un passaggio alle memorie DDR4 che avverrà molto lentamente tra i vari operatori del settore, tendendo a privilegiare quegli ambiti nei quali le elevate bandwidth rappresentino un tangibile beneficio sul piano prestazionale. Da questo una indicazione del 2015 come anno nel quale ci si attende una disponibilità anche nel segmento mainstream delle soluzioni DDR4.
34 Commenti
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...la limitazione di 1 modulo per canale. Cioè, su una classica sk madre desktop di adesso puoi partire con il massimo della bandwidth ed avere ancora una possibilità di upgrade.Con le DDR4 che si farà? Partirò con un quantitativo di memoria adatto alle mie esegenze del momento... e se poi avrò necessità di più memoria... devo "buttare" i miei 2 / 3 moduli?
Oppure mettiamo che le future CPU avranno un numero di canali di memoria elevato... diciamo 4 o 6... per avere la bandwitdh massima dovrò comunque popolare tutti gli slot di memoria.
Tra le 2 opzioni la seconda mi sembra la meno peggio.
Certo è che se continua no su questa strada dovranno inventarsi qualcosa... forse anche cambiare archiettura... che delle eventuali DDR5 mi sembrano non fattibili
IMHO
provo ad interpretare e spiegarmi.
lasciamo perdere DDR4 e ragioniamo sull'approccio; avere N canali cui si collegano M memorie in cascata produce una banda passante sempre inferiore che non avere N*M canali ed un rapporto tra i vari moduli di parallelismo perfetto.
a parità di banda per canale (B), la banda DDR3 è N*B, la banda DDR4 è N*M*B. E giacché nessun numero può essere né zero né negativo, direi che è un guadagno già come approccio prima ancora che come tecnologia intrinseca dei banchi di memoria.
sulle schede madri di oggi puoi partire a sfruttare la piena banda usando solo il 50% degli zoccoli, questo è limitante quando invece intendi sfruttare tutti gli alloggiamenti di memoria.
un approccio parallelo perfetto non toglie niente a chi satura al 50% la propria scheda, dà solo qualcosa di più a chi la sfrutta pienamente
inoltre riesci ad aumentare le prestazioni di una scheda madre pienamente sfruttata contenendo il "bittaggio" dei canali CPU-memoria che torna finalmente a 64bit e non 128/192 come sui dual/triple channel.
è anche ragionevole pensare che costi molto meno fare un po' di canali in più di ampiezza "normale" che non farne meno ma di ampiezza maggiore (questo servirebbe per bilanciare il difetto prestazionale dell'approccio DDR3)
e se per contenere i costi devi alzare ancora il "bittaggio" finiamo che metteremo giga e giga di ram solo per contenere l'overhead prodotto. alla lunga non è sostenibile
Con le DDR4 che si farà? Partirò con un quantitativo di memoria adatto alle mie esegenze del momento... e se poi avrò necessità di più memoria... devo "buttare" i miei 2 / 3 moduli?
Oppure mettiamo che le future CPU avranno un numero di canali di memoria elevato... diciamo 4 o 6... per avere la bandwitdh massima dovrò comunque popolare tutti gli slot di memoria.
Tra le 2 opzioni la seconda mi sembra la meno peggio.
Certo è che se continua no su questa strada dovranno inventarsi qualcosa... forse anche cambiare archiettura... che delle eventuali DDR5 mi sembrano non fattibili
IMHO
pensala diversamente
oggi hai un dual channel 4 slot su mobo metti 2 banchi da 2 gb e stai apposto
domani passi ad 8 gb ma la banda rimae la stessa
con le ddr4 quando passi da 4 a 8 raddoppi pure la banda
senza contare che avere dei cnali point to point a 64bit è migliore di avere dei canali da 128 che si dividono 2 banchi
Inoltre il problema grosso è che mettere più canali costa, e costa pure tanto, se per avere 4 slot sono costretti ad avere un PCB con 2 layer in più si può stare certi che questo comporterà un evidente costo.
Alla fine parte del sovrapprezzo sulle schede X58 era proprio dovuto alla necessità di avere più layer, causata dall'ulteriore canale di memoria.
Motivo per cui il triple channel è stata pensata come soluzione limitata solo alla fascia altissima.
Suppongo che in futuro vedremo modoli TSV di dimensioni elevante e schede economiche con due soli slot (che poi uniti all'aumento di banda che dovrebbero portare la DDR4 potrebbero anche essere sufficienti).
Il mio prossimo PC sarà un dodecacore con 8x1Gb di ram ddr4?
Le "stecche" di ram occuperanno meno della metà dello spazio (tipo le so-dimm) per fare in modo di avere più moduli da collegare punto a punto con il controller?
Vedremo.
con una ORD fai il lavoro di 4 moduli PtP a 2133mhz DDR4, e possono essere messe in seriale!
se Rambus fosse stata meno esigente...
Il discorso dei bit volendo diventa anche marginale in ambito consumer...
Ad ogni modo, con tutte le semplificazioni del caso, un canale ad alta velocità a 64bit è decisamente più efficiente di uno più lento ma a 128bit. Tutto qua.
Semplificando si potrebbe dire che è più comodo fare "un modulo = un canale" che non incorporare nel memory controller tutto l'ambaradan necessario per accoppiare più linee di comunicazione in canali virtuali a 128/192bit come si fa col dual/triple channel.
Per farla rozza, dal momento che un collegamento tra il procio e la barretta di ram ci deve comunque essere, allora tantovale dare il benservito al dual/triple channel e tornare come si faceva un volta: più moduli = più banda.
Evidentemente allo stato attuale delle cose prevedono che l'implementazione di n-mila canali non sia un problema, e per questo son tornati a questo tipo d'approccio.
C'è anche da dire che almeno con DDR4 si torna ad una coerenza maggiore tra i vari settori dell'informatica... mobile e HPC sono aree in cui il parallelismo spinto è di casa, con l'invenzione dei dual channel è stato l'ambito workstation/desktop/notebook a cambiare strada. Anche una maggiore coerenza tra settori ha un valore in certi tipi di valutazioni sui pattern designs, come dicono quelli che hanno studiato
Voglio dire, se si va in questa direzione è perché qualcuno ha pensato che conviene così... a sto punto si andrà per supposizioni tentando di interpretare le cose. Figurati se io ho idea di quanto costa ad intel fare un memory controller
con una ORD fai il lavoro di 4 moduli PtP a 2133mhz DDR4, e possono essere messe in seriale!
se Rambus fosse stata meno esigente...
Rambus pure ai tempi delle RDRAM era una cosa con una marcia in più... un po' come quello aveva internet sull'ISDN od il disco fisso SCSI
con una ORD fai il lavoro di 4 moduli PtP a 2133mhz DDR4, e possono essere messe in seriale!
se Rambus fosse stata meno esigente...
Ciao,
se non ricordo male XDR lavora con bus ampio 32 bit.
Questo significa che, a 800 Mhz, un canale XDR può portare 800 Mt * 32 bit * 8 (ODR) / 8 = 25,6 GB / sec.
La frequenza di ingresso di questa memoria è stata 400 Mhz, per valori di banda dimezzati (12,8 GB / sec).
Un canale DDR4 @ 4266 Mhz fornisce una banda pari a 4266 * 64 / 8 = 34.1 GB / sec.
Alla frequenza di ingresso di 2133 Mhz i valori si dimezzano, arrivando a 17 GB / sec.
Questo significa che tutta questa differenza teorica non c'è, a parte un particolare: le XDR sono in uso ormai da anni (ma con frequenze e ampiezze in bit minori di quanto calcolato sopra, immagino), mentre per le DDR4 bisogna aspettare almeno altri 2-3 anni
Ciao.
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