Tweaking Device 2 Innovatek

Tweaking Device 2 Innovatek

Scheda per l'overclock delle cpu AMD Athlon Slot A; permette di impostare manualmente, previa rimozione della cartuccia plastica del processore, il voltaggio di alimentazioen Core e il moltiplicatore di frequenza, così da overcloccare la cpu senza dover intervenire direttamente sulla frequenza di bus.

di pubblicato il nel canale Processori
AMD
 

Tweaking Device 2 Innovatek

Costruzione

schede_1.jpg (6564 byte) schede_2.jpg (6456 byte)

sinistra: Innovatek - destra: freespeed PRO

La scheda Innovateck, recensita in quest'articolo, permette di variare i voltaggi di alimentazione Core e il moltiplicatore di frequenza delle cpu AMD Athlon. La scheda è di dimensioni decisamente ridotte; nelle immagini sottostanti è stata confrontata con la scheda FreeSpeed PRO di Ninjia Micros, recensita a questo indirizzo. La particolarità di questa scheda è quella di non richiedere l'impiego di alimentazione esterna, necessaria invece per il corretto funzionamento della FreeSpeed PRO; oltre a questo, tutte le impostazioni di moltiplicatori di frequenza e voltaggi di alimentazione vengono effettuate utilizzando un unico dip switch, dotato di selettori a tre posizioni contro le due degli switch utilizzati sulle altre schedine per l'overclock delle cpu Athlon.

Gli 8 dip switch sono divisi in 2 gruppi distinti: i primi 4 connettori permettono di selezionare il moltiplicatore di frequenza, da 3x a 10.5x, mentre gli atri 4 impostano il voltaggio di alimentazione Core della cpu, da 1.6V a 2.05V.

In dotazione con la scheda viene fornito un semplice foglio in inglese, nel quale sono documentate tutte le impostazioni degli switch per la selezione di moltiplicatori di frequenza e voltaggi di alimentazione

Montaggio della scheda

Come già accennato il montaggio della scheda è operazione molto semplice; l'univco vero ostacolo è rappresentato dalla necessità di rimuovere l'involucro plastico che avvolge la parte posteriore della cpu Athlon, in modo del tutto simile a quanto accadeva con le cpu Intel Pentium 2 SECC I.

Come si vede chiaramente nelle immagini sottostanti, il guscio plastico che avvolge posteriormente la cpu è a quest'ultima attaccato per mezzo di 4 perni metallici, perni che si vanno ad incastrare nei 4 fori evidenziati nell'immagine a lato. Muovendo sistematicamente il guscio plastico, cercando di alzarlo dalla parte posteriore della cpu a partire da uno dei quattro lati, non è difficile iniziare a staccare uno dei 4 perni dal corrispondente foro nella plastica; il segreto è nel cercare di togliere tutti e 4 i perni dai fori di serraggio facendo attenzione a non danneggiare in alcun modo il PCB del processore (perché si corre il rischio di tagliarne qualche componente). Sconsiglio vivamente di utilizzare cacciaviti e altri accessori per questo tipo di operazioni; la tecnica migliore, a mio avviso, è quella di utilizzare le dita per prendere dall'interno il guscio plastico e tirare il più possibile; per evitare che chiunque "mettesse le mani" all'interno della cartuccia del processore in AMD sono stati molto previdenti, facendo si che i perni fossero saldamente incastrati nei fori: dovrete, per questo motivo, faticare non poco per riuscire a sfilarli tutti e quattro.

cartuccia_back.jpg (15554 byte) Qui di lato è fotografata la cartuccia di plastica della cpu AMD Athlon dall'interno: sono cerchiati in rosso i 4 fori nei quali si incastrano i perni della cpu.

Qui a destra è fotografata la parte posteriore di una cpu Athlon; si notino i 4 perni metallici, cerchiati di rosso, che si vanno ad incastrare nei 4 fori dell'immagine soprastante, così da far aderire il guscio plastico alla cpu.

cpu_back.jpg (34556 byte)

E la cache L2?

Le schedine per l'overlclock possono essere utilizzate per variare i moltiplicatori di frequenze e il voltaggio di alimentazione Core; la selezione della frequenza di bus è ancora appannaggio della scheda madre anche perché quest'ultima frequenza non dipende direttamente dal processore, casomai dal chipset.
La cpu AMD Athlon è dotata di cache L2, in quantitativo di 512 Kbytes, montata direttamente sul PCB (ma non integrata nel Core del processore) e operante a metà della frequenza di clock del processore. Aumentando la frequenza di funzionamento di quest'ultimo è possibile che il Core regga una frequenza di funzionamento elevata ma che la cache L2 non regga la sua frequenza di funzionamento, cresciuta proporzionalmente a quella di clock. Per ovviare a questo inconveniente è possibile variare il rapporto di funzionamento tra frequenza di clock del processore e frequenza di lavoro della cache L2; dal valore di default di 1/2 è possibile passare a quelli di 2/5 oppure di 1/3, ottenendo frequenze di lavoro della cache L2 illustrate nella tabella sottostante:

Frequenza processore Divisore 1/2 Divisore 2/5 Divisore 1/3
500 Mhz 250 Mhz 200 Mhz 175 Mhz
550 Mhz 275 Mhz 220 Mhz 183.3 Mhz
600 Mhz 300 Mhz 240 Mhz 200 Mhz
650 Mhz 325 Mhz 260 Mhz 216.3 Mhz
700 Mhz 350 Mhz 280 Mhz 233.3 Mhz

Utilizzando un apposito software, chiamato WcpuA2, è possibile variare direttamente da sistema operativo il rapporto di funzionamento tra frequenza di bus e frequenza di lavoro della cache L2:

wcpua2.gif (7665 byte)

Purtroppo questo software funziona solo quando si è completato il caricamento del sistema operativo, pertanto è necessario che il sistema non sia instabile con il rapporto frequenza di clock/frequenza cache L2 di default durante il caricamento del sistema operativo, altrimenti sarebbe impossibile poter caricare WcpuA2 e variare manualmente la frequenza di funzionamento della cache L2. E' sempre possibile variare tale frequenza intervenendo su alcuni contatti presenti sul PCB del processore ma, ancora una volta, questa è una operazione "per pochi" e rischiosa in quanto si rischia di danneggiare irrimediabilmente il processore, soprattutto se non si è più che pratici con le micro saldature.

E' possibile scaricare l'utility WcpuA2 direttamente da questo indirizzo.

Test e conclusioni

La scheda non ha evidenziato alcun tipo di problema durante il funzionamento; le dimensioni più ridotte rispetto ad altre schede per l'overclock della cpu Athlon, nonché la mancanza di un connettore di alimentazione specifico, fa si che non s'incontrino problemi d'installazione in nessun case, neppure in quelli dalle dimensioni più ridotte. Il produttore indica, nel suo sito web, alcune incompatibilità di funzionamento con le schede di rete basate sui chip RealTek 8139, attualmente non ancora risolte, mentre con alcune revision di scheda madre Asus K7V è necessario impostare il voltaggio Core a 1.75V e variare il voltaggio da bios, viceversa la cpu non parte del tutto.

In conclusione, una soluzione economica ma efficace per l'overclock delle cpu Athlon.

La scheda è distribuita in Italia da http://www.pcoverclock.com

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