WhatsApp, iMessage e Messenger non più sistemi chiusi? La UE pronta a fare la rivoluzione

Le grandi piattaforme di messaggistica potrebbero presto dover aprirsi alle piattaforme più piccole, garantendo interoperabilità e possibilità di comunicazione
di Andrea Bai pubblicata il 25 Marzo 2022, alle 11:31 nel canale WebWhatsAppTelegram
La proposta di legge Digital Markets Act in fase di discussione presso l'Unione Europea potrebbe imporre agli sviluppatori di app di messaggistica di rendere queste ultime interoperabili tra loro: in particolare si fa largo l'idea che le grandi piattaforme come WhatsApp, Facebook Messenger o iMessage dovrebbero poter operare con piattaforme di messaggistica più piccole su richiesta degli sviluppatori.
E' quanto emerge dal trilogo - i confronti tra Parlamento, Consiglio Europeo e Commissione Europea - durato quasi otto ore. Si tratta di una legge non ancora approvata, ma che potrebbe, se tali contorni dovessero trovare conferma anche nel testo finale, costringere realtà come Meta e Apple a dover aprire le rispettive piattaforme di messaggistica a terzi, quando attualmente si tratta di sistemi interamente chiusi e da loro controllati.

Lo scenario che si potrebbe verificare è pertanto quello, per fare un esempio, di un utente che tramite Telegram può comunicare con un altro utente su iMessage e viceversa, oppure ancora che un utente utilizzando Viber possa mandare un messaggio ad un amico su Whatsapp. Nella comunicazione ufficiale emessa dall'Unione Europea non è chiaro se negli intenti vi è anche quello di spingere verso un'interoperabilità più "olistica" e imporre quindi alle grandi piattaforme di comunicare tra loro. Sebbene, come detto, ciò non sia specificato chiaramente è pur vero che gli obiettivi di più ampio respiro dell'UE, anche non limitatamente alle app di messaggistica, sono quelli di abbattere i recinti dei cosiddetti "walled garden" consentendo quindi all'utente una maggior libertà di scelta e un ambiente più favorevole anche per le piccole realtà.
Se queste disposizioni verranno approvate nel contesto del Digital Markets Act, i big della tecnologia avranno sei mesi di tempo per adeguarsi prima dell'entrata in vigore delle regole. Le multe, per chi non dovesse rispettare le norme, sarebbero abbastanza salate: si parte dal 10% del fatturato globale annuo, per salire fino al 20% nel caso di infrazioni reiterate. E in casi particolarmente gravi la Commissione potrebbe impedire alla società di effettuare acquisizioni.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn questo caso la cifratura end to end dovrebbe però essere implementata da tutti i client utilizzando protocolli standard (tipo OMEMO) e non sistemi proprietari.
Un giorno avremo gli account dei servizi nel formato [email]3451234567@whatsapp.com[/email], [email]3451234567@imessage.apple.com[/email], [email]nome.cognome@messenger.facebook.com[/email] ecc....
Secondo me qualche problema in più si pone sul trasferimento files e sulle chat di gruppo...
Rivoluzione...
25-03-2022, 11:31WhatsApp, iMessage e Messenger non più sistemi chiusi? La UE pronta a fare la rivoluzione
25-03-2022, 09:31
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Viviamo proprio in un periodo storico "rivoluzionario".
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Viviamo proprio in un periodo storico "rivoluzionario".
"Rivoluzione" is the new "Ecco".
Esiste da vario tempo, si chiama matrix e matrix bridge.
Continuo comunque a pensare che l'UE dovrebbe proporre un sistema di messaggistica istituzionale e orientato alla privacy, necessario per comunicare con le istituzioni (comprese le scuole e qualunque servizio pubblico, come i trasporti).
Questo potrebbe abbattere molte barriere d'ingresso e costituire finalmente un'alternativa utilizzabile per chi non gradisca l'utilizzo delle applicazioni attuali lesive della privacy.
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