Via lo smartphone, si balla! La discoteca italiana 'antisocial' che vieta foto e video

Il Casa Mia Club di Genova introduce il divieto di usare gli smartphone in pista il sabato sera: niente foto né video per riscoprire il gusto di vivere la serata senza la distrazione dei social. Un esperimento insolito per invertire la tendenza a condividere ogni momento sul web.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 17 Ottobre 2023, alle 17:13 nel canale Web
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo io ho la morosa, con cui convivo, ed è gelosissima e anche se avessi potuto concludere quella sera c'era mio nipote e il rischio che spifferasse tutto (non alla mia morosa) ma ai suoi amici era alto (e poi comunque sarebbe venuto a saperlo mio fratello e con alte probabilità anche la mia morosa). Ma anche se sono impegnato rimango un estimatore della bellezza femminile di prim'ordine. Solo femmine al cento x cento eh, non tutte quelle mode woke di oggi tipo trans operate e robe varie, mi fanno senso.
Ma negli anni 80 e 90 rimorchiavo come se non ci fosse un domani. Io praticamente sono cresciuto a pane, acqua e discoteche, si andava con gli amici sulla riviera romagnola o ligure, si andava in versilia. E a quell'epoca le donne erano anche meno schizzinose, a loro piaceva essere rimorchiate, non erano delle santarelline come oggi. Questi sono tempi duri per i maschietti di 20 anni, ecco perché poi sono quasi tutti insicuri e con mille problemi anche psicologici, le donne sono diventate molto forti oggi. Anche i social e le app di dating come tinder hanno peggiorato la situazione per i maschietti perché hanno dato potere enorme alle donne di scegliere e hanno aumentato la competizione. Quando era solo dal vivo era più semplice.
Vabè, qui ci sarebbe da fare tutto un discorso sociologico e non mi dilungo
Cavolo, mi tocca quotarti doppiamente... le ultime generazioni sembrano veramente asessuate.... sento alcune ragazzine amiche di mia nipote, e davvero mi dicono che i ragazzi non ci provano più....
Ai miei tempi (sono del '75) si diventava pazzi solo per sentirne vagamente l'odore (della passera) sulle dita e se non si arrivava al dunque ci si sfogava a seghe la sera a casa, pronti per ripartire la sera dopo col coltello tra i denti, il gel nei capelli e un profilattico in tasca.
Cavolo, erano sensazioni ed emozioni che davano benzina infinita per affrontare la vita.
Adesso vedo questi ragazzini aspettando l'autobus o il treno, in gruppi di 3-4 con la testa bassa, le cuffie, in silenzio, a giocare a Fortnite o guardare cagate su Tik Tok e compagnia
Che tempi!
Troppi estrogeni (dappertutto) e poco testosterone... ridateci vito cattozzo!"...perchè una donna che mi lava la biancheria prima si deve prendere a pillolaaaa"
"io gli occhiali scuri e li ho fatti fa da control, perchè
una donna solo guardandola son pericoloso!...!! porc' i' mondo! "
...che poi c'era l'ironia sul figlio adriano...
"....che se io saprei che mio figlio è diventato uno recchione, vivo ce la faccio mangiare..." (mostrando la pistola)
Aggiungiamo anche il fatto di vivere in una società di esseri per lo più giudicanti ed esigenti, una società tossica che ha trovato il suo connubio perfetto nei network (definirli social è un ossimoro) dove ha successo chi ha più like, mentre sei uno sfigato se non ce li hai.
Dovremmo solo fare mea culpa.
Segnalo comunque il canale Youtube di Claudio Dodoi e i suoi short di risposta alle ragazzine tik toker.
Concordo che l'iniziativa e' destinata a fallire perche' oramai abbiamo un ammasso di social dipendenti che se non scrivono cosa prendono a colazione o cos'hanno spostato di acesssori in bagno, questi si sentono esclusi da questo nuovo (bellissimo?) Mondo.
Concordo che l'iniziativa e' destinata a fallire perche' oramai abbiamo un ammasso di social dipendenti che se non scrivono cosa prendono a colazione o cos'hanno spostato di acesssori in bagno, questi si sentono esclusi da questo nuovo (bellissimo?) Mondo.
L'iniziativa fallirà perchè ormai la dipendenza dallo strumento è totale. Ormai la gente è un popolo di zombie con la testa sempre piegata sullo smartphone. Per strada, alla guida, al ristorante, in famiglia, in vacanza. E non è un problema solo occidentale.
Sono stato da poco in Bhutan (per chi lo conosce) e persino li, seppur in misura minore, ho visto le stesse identiche cose, comprese giovani ragazzette che facevano dirette tik-tok o robe simili.
La cosa simpatica in tutto questo è che te straniero occidentale sei una "merca interessante" - come in India, spesso e volentieri ti fermano e si vogliono fare il selfie insieme a te o se sono famiglie far parlare in inglese i loro figli....
Bonus track "una volta mica c'erano tutti questi finocchi".
Bonus track "una volta mica c'erano tutti questi finocchi".
Esattamente, abbiamo tutto raccolto.
Bonus track "una volta mica c'erano tutti questi finocchi".
Per quanto mi riguarda prendo atto dei costumi attuali, la gente è libera di fare quello che più gli pare e piace.
Ma se in un ristorante, in un momento che dovrebbe essere di dialogo e piacere per una famiglia, vedo un tavolo di gente muta con lo sguardo chinato sugli smartphone le cose sono due...o è cambiato il concetto di "socialità" o stiamo abusando di strumenti altrimenti utili (smartphones, social e via dicendo).
Non è un mero e scontato "una volta era meglio" perchè non è così ma non si deve neanche nel nome "del politicamente corretto", che ora va tanto di moda, non evidenziare situazioni ormai al limite.
Quando ad esempio la gente sta per ammazzarmi perchè mentre è alla guida, utilizza comunque uno smartphone per chattare o parlare. Tanto per fare un esempio pratico.
Se neanche alla guida non riesci a staccarti dallo smartphone è sintomo di una dipendenza, anche molto grave.
Semplice.
Ma se in un ristorante, in un momento che dovrebbe essere di dialogo e piacere per una famiglia, vedo un tavolo di gente muta con lo sguardo chinato sugli smartphone le cose sono due...o è cambiato il concetto di "socialità" o stiamo abusando di strumenti altrimenti utili (smartphones, social e via dicendo).
Non è un mero e scontato "una volta era meglio" perchè non è così ma non si deve neanche nel nome "del politicamente corretto", che ora va tanto di moda, non evidenziare situazioni ormai al limite.
Potrebbe essere che per loro la "socialità" è questo, e quello che per noi un po' più anzianotti è un abuso in realtà sia la misura corretta per loro, noi possiamo giudicarlo solo con il nostro metro di giudizio e siamo ovviamente portati a pensare che il "giusto" sia quello che pensiamo noi.
Alla nostra generazione i vecchi non dicevano che eravamo sempre attaccati ai videogiochi? Per noi era la misura corretta, loro facevano i commenti che facciamo noi ora.
Sono solo scontri generazionali, cambia solo il punto di vista, quelli che una volta erano i vecchi rompicoglioni ora siamo noi.
Se neanche alla guida non riesci a staccarti dallo smartphone è sintomo di una dipendenza, anche molto grave.
Semplice.
Il periodo delle Stragi del Sabato Sera te lo ricordi? Negli anni '90 sembrava che ogni giovane alla guida fosse un drogato, stordito dalla DROOOOGA e da quella musica orribile.
Però non mi pare che siano solo i giovani a guidare con quel porcavacca di telefono all'orecchio, anzi.
Alla nostra generazione i vecchi non dicevano che eravamo sempre attaccati ai videogiochi? Per noi era la misura corretta, loro facevano i commenti che facciamo noi ora.
Sono solo scontri generazionali, cambia solo il punto di vista, quelli che una volta erano i vecchi rompicoglioni ora siamo noi.
Differenza di vedute. Fino a qui potrei anche concordare. Ma secondo me, senza insistere, parliamo di due problematiche differenti.
Un videogame degli anni 80/90 non è paragonabile o potenzialmente "alienante" quanto un social o videogame attuale. Ma soprassediamo.
Però non mi pare che siano solo i giovani a guidare con quel porcavacca di telefono all'orecchio, anzi.
Il problema è che il periodo delle stragi del sabato sera non si è mai concluso. Ho diversi amici e amiche che lavorano in ospedale e al pronto soccorso e tutti i fine settimana è un dramma.
E neppure il problema delle dipendenze da sostante stupefacenti, legali o meno che siano. Perchè la verità è che c'è anche un grosso problema con i vari psicofarmaci, perfettamente legali e venduti in farmacia.
Purtroppo.
Quindi se ad alcool e droga ci aggiungi pure gli smartphones non è che la situazione della sicurezza stradale, per pedoni e guidatori migliori. Anzi.
E si. La "DROOOOGA" e la musica sparata a palla fino alle 04 del mattino hanno una grossa responsabilità. O meglio, la gente è libera di drogarsi e sfondarsi i timpani ma se dopo non è in grado di condurre un mezzo si faccia riaccompagnare o si faccia un bel sonno ristoratore. Perchè non voglio certo rimetterci io per loro, se permetti. Soprattutto la vita.
p.s. dimenticavo, certo che non sono solo "i giovani" o comportarsi alla membro di segugio alla guida. Ci mancherebbe !
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