TikTok, nasce un consiglio per garantire la sicurezza degli utenti europei

TikTok, nasce un consiglio per garantire la sicurezza degli utenti europei

TikTok ha annunciato la nascita del Safety Advisory Council per l'Europa. Il consiglio è formato da 9 membri, tutti professionisti in ambito psicologico ed esperti in tematiche come cyber-bullismo, salute mentale, violenza domestica, violenza sui minori ed educazione digitale.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Web
TikTok
 

Sulle orme degli Stati Uniti, nasce anche in Europa il Safety Advisory Council di TikTok, un consiglio di sicurezza formato, per il momento, da 9 membri e creato con l'obiettivo di sviluppare nuove tecnologie di sicurezza e migliorare quelle già presenti per tutelare gli utenti della piattaforma. Il social media, che oggi conta 800 milioni di utenti attivi nel mondo, è stato spesso al centro della bufera per questioni legate alla privacy e alla sicurezza, in particolare, quella dei minori. Bambini e adolescenti rappresentano la stragrande maggioranza degli utenti presenti nel social, per questo ByteDance (casa madre di TikTok) spesso al centro di polemiche, ha necessariamente iniziato a prendere provvedimenti.

In Italia il Garante della Privacy è intervenuto dopo la triste vicenda di Palermo obbligando TikTok a richiedere nell'app l'età effettiva ai propri utenti. Negli Stati Uniti, il Safety Advisory Council di TikTok è già stato costituito all'inizio del 2020 anche se le accuse di violazione della privacy continuano ad emergere. La scorsa settimana ByteDance ha accettato di pagare 92 milioni di dollari per chiudere una serie di class action relative a presunti furti di dati ai danni dei suoi utenti. A un anno di distanza è il turno dell'Europa. Il consiglio di sicurezza europeo di TikTok è formato da 9 professionisti in materia psicologica e legale sulla tutela dei diritti dei minori ma anche esperti di educazione digitale, reati sessuali, riabilitazione da plagio di ideologie estremiste e violente e altro ancora.

L'obiettivo del consiglio è garantire una maggiore tutela agli utenti e affiancare i diversi gruppi di lavoro nell'individuare le future necessità di TikTok e della community. Secondo TikTok questa è la mossa corretta per sviluppare linee guida lungimiranti grazie ad esperti provenienti da tutto il mondo che contribuiranno a rendere la piattaforma un posto più sicuro.

"Siamo onorati che tali personalità leader di settore abbiano accettato di entrare nel nostro nuovo Safety Advisory Council e, dal momento che le sfide che abbiamo davanti sono in continua evoluzione, ci impegniamo ad accogliere in futuro nuovi membri, provenienti da Paesi differenti e con nuove ed aggiuntive competenze. Non vediamo l'ora di lavorare insieme e di utilizzare la loro esperienza per continuare a garantire che TikTok sia un posto sicuro in cui tutti possono esprimersi e portare allegria e creatività", ha dichiarato Julie de Bailliencourt, Head of Product Policy EMEA di TikTok Europa.

Safety Advisory Council europeo di TikTok: ecco chi sono i membri

  • Alex Holmes, vice direttore generale dell'organizzazione non-profit britannica 'The Daina Award' e fondatore di 'Anti-Bullying Ambassadors', programma di supporto fra pari che fornisce ai ragazzi le competenze sociali ed emotive necessarie nel loro percorso di crescita. Alex porta la sua esperienza di lavoro con i più giovani su temi come la discriminazione, il bullismo, il rapporto le nuove tecnologie digitali e la fiducia in se stessi.
  • Ethel Quayle, Professore di Psicologia Clinica Forense presso la School of Health in Social Science dell'Università di Edimburgo e direttore del progetto 'COPINE', nato per contrastare le reti di pedofili. Ethel è una psicologa specializzata nel lavoro con colpevoli di reati sessuali e con le loro vittime; è inoltre impegnata nell'individuare illeciti commessi contro minori attraverso strumenti tecnologici.
  • Ian Power, CEO dell'organizzazione non-profit irlandese 'Community Creations', le cui iniziative per il benessere e la salute mentale dei giovani, come SpunOut.ie e ‘50808', hanno ricevuto diversi riconoscimenti.
  • Judy Korn, CEO dell'organizzazione tedesca 'Violence Prevention Network', una rete di oltre 100 esperti nella de-radicalizzazione e riabilitazione di persone plagiate da ideologie estremiste violente.
  • Justine Atlan, CEO di 'e-Enfance', ONG francese impegnata per la sicurezza di bambini e ragazzi on line. Avvocato di formazione, Justine è specializzata in genitorialità digitale e rappresenta gli interessi dei giovani presso istituzioni nazionali ed europee, aziende tecnologiche e media.
  • Kristine Evertz, manager dell'organizzazione non-profit olandese 'Blijf Groep'. Kristine è specializzata nel lavorare con le vittime di violenza domestica e con i minori che hanno subito abusi, oltre che nel garantire la sicurezza delle famiglie e aiutarle a ricostruire la loro vita in seguito al trauma vissuto.
  • Robin Sclafani, Direttore dall'associazione 'CEJI'. CEJI lavora per contrastare la discriminazione in tutte le sue forme, principalmente con programmi di formazione. È attivo per esempio nell'aiutare a superare i pregiudizi. Inoltre, è impegnato nel monitoraggio, nella prevenzione e nella risposta ai crimini d'odio.
  • Satu Raappana, Executive Director del Dipartimento di Salute Mentale presso la 'Finnish Association for Mental Health'. Satu è un esperto nell'applicare le nuove tecnologie per affrontare le problematiche mentali presenti nella società digitale.
  • Seyi Akiwowo, Founder & CEO della nuova ONG 'Glitch'. L'associazione ha l'obiettivo di favorire la nascita e lo sviluppo di una generazione di cittadini digitali più consapevoli e più preparati al fine di creare e richiedere spazi online più sicuri per tutti.
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