Pirateria IPTV, blitz della Guardia di Finanza e utenti dei servizi illegali tracciati
Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Gdf ha sequestrato oltre 500 risorse Web e i relativi 40 canali Telegram per la visione illegale di contenuti IPTV. Individuati i fruitori dei flussi pirata tramite tracciamento.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Maggio 2022, alle 16:01 nel canale Webpirateria
Come riporta un'agenzia dell'Adrkronos, il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza ha svolto un "blitz" contro la pirateria audiovisiva, la cosiddetta "IPTV".
Gli uomini e le donne della GdF, in previsione dell'ultima giornata del campionato di calcio di serie A e della finale di Conference League, hanno registrato centinaia di nuovi servizi e di risorse dedite alla vendita di streaming illegali.
Numerosi canali Telegram - tra cui alcuni con oltre 20.000 iscritti - ne pubblicizzavano i vantaggi e la convenienza offrendo in un unico abbonamento chiamato "Applicazione Ufficiale" a un prezzo irrisorio, qualsiasi canale TV e PAY TV visibile in simultanea da qualunque dispositivo (Telefono, tablet, televisore, Computer, etc). In più, i creatori assicuravano la possibilità di una prova gratuita della durata di un'ora con la garanzia di anonimato a vantaggio dei fruitori.
Contestualmente al sequestro, su delega dell'autorità giudiziaria di Napoli, delle oltre 500 risorse Web e dei relativi 40 canali Telegram, avvenuto in simultanea con la prima gara del weekend e nuovamente riproposto per la finale della competizione europea, è stato implementato un vero e proprio sistema di tracciamento che ha consentito di individuare i fruitori dei flussi pirata. Non è stato chiarito il "destino" di questi utenti, ma probabilmente incorreranno in una sanzione che potrebbe arrivare fino a 1032 euro.
"Chiunque abbia provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un pannello informativo che avvertiva che il sito tramite il quale si stava visionando il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati", si legge nell'agenzia.
Le indagini hanno permesso inoltre di appurare l'esistenza di un nuovo sistema di gestione dei flussi informatici, denominato "Stream Creed", che risulterebbe derivare dal codice sorgente della già nota "Xtream Code", piattaforma pirata mondiale smantellata nel 2019.
29 Commenti
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Sicuri di questo? No perché avete confuso la tecnologia con il su uso illegale.
L'IPTV non è pirateria audiovisiva anche virgolettato non è che migliori la cosa anzi
fatevi una cultura:
https://it.wikipedia.org/wiki/IPTV
L'IPTV non è pirateria audiovisiva anche virgolettato non è che migliori la cosa anzi
fatevi una cultura:
https://it.wikipedia.org/wiki/IPTV
Ma pure tu che pretendi? Sei su HWUpgrade. Ormai qua si fanno solo sponsorizzate, referral e traduzioni maldestre da articoli di altre testate straniere. Gli articolisti manco sono informatici.
Avete scritto "Gli uomini e le donne della GdF", e avete fatto bene, perchè è giusto sottolineare che in GdF ci sono anche donne che lavorano e non solo uomini. Scrivere solo "gli uomini della GdF" sarebbe stato un atto di sessismo. BRAVI.
Però ora vi chiedo: potete correggere anche gli altri atti di sessismo all'interno dell'articolo?
Numerosi canali Telegram - tra cui alcuni con oltre 20.000 iscritti -> qui scrivete "iscritti e iscritte" perchè non ci credo che gli iscritti siano tutti uomini.
i creatori assicuravano la possibilità di una prova gratuita della durata di un'ora con la garanzia di anonimato a vantaggio dei fruitori -> qui scrivete "creatori e creatrici". O siete sicuri che siano tutti maschi? E anche "fruitori e frutrici".
Poi di nuovo ci sono altri casi di "fruitori" e "utenti" -> Per favore potete correggerli tutti?
Altrimenti non si risolve il problema del sessismo.
GRAZIE
"Gli uomini e le donne della guardia di finanza"
Che teneri. Bravo Manolo, complimenti.
Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Gdf ha sequestrato oltre 500 risorse Web e i relativi 40 canali Telegram per la visione illegale di contenuti IPTV. Individuati i fruitori dei flussi pirata tramite tracciamento.
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Se un fruitore illegale viene tracciato e magari sanzionato mi può star bene, perchè viene colto in flagranza di (un tremendo) reato; ma che poi "Chiunque abbia provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un pannello informativo che avvertiva che il sito tramite il quale si stava visionando (o meglio si avrebbe voluto visionare) il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati", questo non mi sta assolutamente bene: se mi impedisci di compiere un tremendo reato poi non mi puoi sottoporre a trattamento come se lo avessi commesso...
Mentre in Italia abbiamo Sky che da una parte salassa i suoi abbonati, e dall'altra impegna risorse della guarda di finanza (quindi pagate dallo stato, cioè da noi cittadini) per "sgominare" reati "terribili" come la visione a scrocco di qualche partita di calcio.
Veramente queste piattaforme esistono da anni anche in Italia, in particolare Netflix è appena stata multata perché non ha pagato un euro di tasse in Italia
Netflix versa quasi 56 milioni al fisco italiano e regolarizza la propria posizione 20 Maggio 2022
E anzi mi domando, da cosa presumi che la GDF abbia agito per conto di Sky piuttosto che Netflix, Amazon, o Diseny+?
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