Lo Stato italiano potrebbe riottenere il controllo di tutte le reti nazionali? TIM sta valutando l'offerta della CDP

Lo Stato italiano potrebbe riottenere il controllo di tutte le reti nazionali? TIM sta valutando l'offerta della CDP

La Cassa Depositi e Prestiti, di cui azionista di maggioranza è il Ministero delle Finanze (Mef), ha presentato un'offerta per rilevare 100% di Netco, il gruppo in cui è destinata a confluire la dorsale in fibra di Tim

di pubblicata il , alle 16:17 nel canale Web
TIMOpen Fiber
 

Il progetto della rete unica per l'intero territorio nazionale va avanti ormai da diversi anni, con accelerazioni e frenate, e prevede l'integrazione della rete fissa in rame e fibra di Telecom Italia con l'infrastruttura in sola fibra di Open Fiber. Mentre attualmente nel primo caso abbiamo come azionista di maggioranza la francese Vivendi (circa il 23%), Open Fiber è controllata al 60% dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), controllata in maggioranza dallo Stato tramite il Mef, e al 40% dal fondo australiano Macquarie.

L'offerta della CDP per rilevare la rete infrastrutturale di Tim potrebbe imprimere una forte accelerazione al progetto rete unica. La CDP sta cercando di superare l'offerta del fondo statunitense KKR, già azionista con il 37,5% di Fibercop, mettendo sul piatto 18 miliardi di euro. Si tratta in realtà di un'offerta meno consistente di 2 miliardi rispetto a quella americana, ma con condizioni migliori come maggiore liquidità, un piano per riassorbire gli esuberi in Servco e, soprattutto, la promessa di mantenere il controllo della rete unica nelle mani dello Stato.

Fibra

L'offerta deve superare vari stadi: non solo l'ok dal cda di Telecom Italia ma anche quello delle autorità di regolamentazione dei mercati in Europa. Il primo passaggio è tutt'altro che scontato, visto che ci sono varie reticenze da parte di Vivendi.

Colloqui tra TIM e Open Fiber per il progetto di fusione della rete esistono da diverso tempo. Come noto, Open Fiber fu costituita nel mese di dicembre del 2015 quando era detenuta interamente da Enel, mentre nel 2016 è subentrata prima CDP Equity e nel 2021 è stata la volta del Gruppo Macquarie, quando Enel ha ceduto l’intera partecipazione che deteneva in Open Fiber.

Telecom Italia, dal canto suo, ha smesso di essere a maggioranza italiana da molto più tempo, con un processo che è partito quando il governo di Romano Prodi (ottobre 1997) ne ha determinato la sua privatizzazione a vantaggio della Fiat. Questo meccanismo ha innescato l'interesse di investitori stranieri, da Vivendi fino a KKR.

Ora Tim ha un pesante debito di circa 20 miliardi di euro, un altro motivo per cui si sta andando nella direzione della cessione della rete. Dopo l'annuncio dell'offerta della CDP il titolo in borsa ha cominciato a riprendere terreno.

17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Saturn06 Marzo 2023, 16:26 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Ora Tim ha un pesante debito di circa [B][SIZE="3"][COLOR="DarkRed"]20 miliardi di euro[/COLOR][/SIZE][/B], un altro motivo per cui si sta andando nella direzione della cessione della rete.


Per l'amor del cielo aziende e privati sono due entità assolutamente diverse, specie se parliamo di aziende di queste dimensioni.

Detto questo avete presente "l'esattore di Puccio" (film "Grandi Magazzini" - ecco, al poveraccio medio quello gli mandano quando matura di più di 1000/2000€ di debito ! Questi 20 miliardi di debito...!

Che dire ? Non so se gioire o preoccuparmi per la possibilità che lo stato italiano riprenda in mano le redini...boh...magari sarà una bene per la "sicurezza"...ma certo, è dura eh...
decide06 Marzo 2023, 16:42 #2
Originariamente inviato da: Saturn
Per l'amor del cielo aziende e privati sono due entità assolutamente diverse, specie se parliamo di aziende di queste dimensioni.

Detto questo avete presente "l'esattore di Puccio" (film "Grandi Magazzini" - ecco, al poveraccio medio quello gli mandano quando matura di più di 1000/2000€ di debito ! Questi 20 miliardi di debito...!

Che dire ? Non so se gioire o preoccuparmi per la possibilità che lo stato italiano riprenda in mano le redini...boh...magari sarà una bene per la "sicurezza"...ma certo, è dura eh...


Probabilmente, lo stato terrà la proprietà dando la gestione completa a privati, un po come funziona come per (quasi) tutti i servizi.
MoM06 Marzo 2023, 16:46 #3
mah, mi pare che hanno trovato il modo di sbolognare il debito allo stato... il solito tanto paga pantalone.

Non vorrei dire inesattezze ma mi pare che telecom era statale, è stata "regalata" ai privati, ha fatto vari giri di qua e di la accumulando debiti e problemi vari ed adesso dovremmo ricomprarla a prezzo pieno?

Personalmente la farei fallire, come stato mi riprendo un asset strategico (golden qualcosa) senza dargli un euro e nel caso assumo nella "nuova telecom" solo il personale che serve lasciando a casa tutti gli imboscati ed amici che occupano sedie per niente
ovviamente pura utopia
Phoenix Fire06 Marzo 2023, 16:54 #4
@mom
il problema di big come telecom e simili che sono "parastatali" è che allo stato costa meno mantenere la situazione che trovarsi con un "servizio" inusabile in mano e 50k dipendenti licenziati per strada
WarDuck06 Marzo 2023, 17:01 #5
Mi sembra quanto meno doveroso che le reti di telecomunicazioni siano sotto il controllo dello Stato.

Quello che dovrebbe preoccupare è che la cordata include un fondo australiano
Haran Banjo06 Marzo 2023, 17:27 #6
Eh vedrai che si progetterà il modo di far cedere la bad company con i debiti allo Stato, e di creare una good company sulla quale i privati potranno spartirsi il banchetto
Lithios06 Marzo 2023, 18:13 #7
Originariamente inviato da: Haran Banjo
Eh vedrai che si progetterà il modo di far cedere la bad company con i debiti allo Stato, e di creare una good company sulla quale i privati potranno spartirsi il banchetto


E' esattamente così. La good company ad alta redditività è TIM Enterprise, che include Tesly, Noovle ed Olivetti.

Mentre la rete (compresa la costosissima e ormai inutile rete rame), i debiti (quasi annullati dall'operazione di acquisto) e quei 4 scappati di casa di OpenFiber (che sono in rosso da 7 anni con risultati fallimentari nelle aree bianche) saranno passati nell'ennesimo carrozzone di stato.
Biscuo06 Marzo 2023, 19:04 #8
Mentre la rete (compresa la costosissima e ormai inutile rete rame), i debiti (quasi annullati dall'operazione di acquisto) e quei 4 scappati di casa di OpenFiber (che sono in rosso da 7 anni con risultati fallimentari nelle aree bianche) saranno passati nell'ennesimo carrozzone di stato.

Senza contare gli altri 500 Milioni che CDP ha sborsato ad Enel per prendere la sua percentuale di OpenFiber.
supertigrotto06 Marzo 2023, 19:31 #9
Da SIP che era in attivo a Telecom/Tim con 20 miliardi di debito?
Cosa non mi torna?
jepessen06 Marzo 2023, 19:33 #10
Ma si, distruggiamo l'economia delle telecomunicazioni in Italia dandola in pasto ai dirigenti pubblici incompetenti, come se non avessero gia' fatto abbastanza danni con la rete ferroviaria o con le grandi aziende come in Leonardo...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^