Libero Mail dà segnali di vita in ordine sparso. Ci sarà un risarcimento per il down? - AGGIORNATA

Libero Mail dà segnali di vita in ordine sparso. Ci sarà un risarcimento per il down? - AGGIORNATA

Osservando siti web e social vediamo che ci sono utenti di Libero Mail e Virgilio Mail che registrano qualche segnale positivo verso un ripristino dei servizi. Intanto Altroconsumo invita a inoltrare un reclamo a Italiaonline: l'obiettivo è ottenere un rimborso.

di pubblicata il , alle 11:11 nel canale Web
LiberoVirgilio
 

AGGIORNAMENTO

Abbiamo ricevuto la seguente nota da Italiaonline alle 14:40:

È con sollievo che possiamo comunicare ai nostri utenti che è in corso un progressivo ritorno alla normalità.

È stato infatti avviato il processo di rimessa online della Libero Mail e della Virgilio Mail, che coinvolge solo una prima parte della customer base. Nelle prossime ore, progressivamente, tutte le caselle torneranno pienamente attive.

I tempi sono stati lunghi, lo abbiamo detto, ma l'obiettivo primario è stato quello di tutelare l'integrità dei dati dei nostri utenti.

I momenti di #down in una tech company possono accadere, il nostro obiettivo ora è essere un provider di posta ancora migliore di prima per tutti gli italiani.

Continueremo a comunicare attraverso i nostri touchpoint, fino alla completa risoluzione del problema.

Di seguito il testo della notizia di stamane:

Questa mattina gli utenti di Libero Mail e Virgilio Mail si sono alzati con un piccolo barlume di speranza che, entro la giornata, le caselle di posta elettronica torneranno attive e pienamente funzionanti. Già, perché scandagliando i social e non solo, sono diverse le segnalazioni di utenti che indicano l'arrivo di qualche email sporadica, un segnale che Italiaonline sta progressivamente ripristinando il servizio.

La società nelle scorse ore si era presa ancora 24-48 ore di tempo per sistemare quello che è stato definito un bug del sistema operativo emerso dopo l'implementazione di una nuova, e non meno precisata, tecnologia di storage.

Al momento, sulla base delle segnalazioni visibili online, sembra che il processo sia graduale e a macchia di leopardo: ad alcuni funziona l'app sullo smartphone, ad altri no. Rimane da capire cosa succederà alle mail inviate verso gli indirizzi di posta Libero Mail e Virgilio Mail nelle scorse ore, se saranno consegnate non appena ripristinati oppure se qualche email andrà, purtroppo, persa.

È qualcosa che capiremo nelle prossime ore, quando probabilmente arriverà una nota da Italiaonline che farà luce sui tanti aspetti, alcuni ancora oscuri, del down. Nel frattempo, le associazioni dei consumatori pensano a come far avere rimborsi e ristori agli utenti, specie quelli paganti.

"Altroconsumo ha inviato una diffida al provider Italiaonline per chiedere un ristoro economico per i disagi patiti dagli utenti", si legge su Altronconsumo.it in una pagina in cui si suggerisce di inviare un reclamo alla società.

"Abbiamo recuperato i contratti di Virgilio email e Libero email e abbiamo trovato una clausola davvero "furba" (e a nostro avviso vessatoria) che limita la responsabilità dell'azienda in caso di disservizi e mancato funzionamento. Clausola che a nostro avviso non può essere applicata in maniera così generica. Ci sono quindi gli estremi per inviare un reclamo a Italiaonline attraverso la nostra piattaforma Reclama Facile argomentando i danni subiti".

Se è vero che in molti usano il servizio senza pagare un centesimo, è vero anche che Italiaonline guadagna dai messaggi pubblicitari mostrati nel servizio di posta. Potrebbero quindi esserci gli estremi per ottenere una qualche forma di ristoro.

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48 Commenti
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Saturn26 Gennaio 2023, 11:22 #1
Incredibile. Se sopravvivono a questa bufera (SE) dovranno accendere un cero alla Madonna.
giovanni6926 Gennaio 2023, 12:02 #2
Servizio gratuito e con quella clausola... sopravviveranno. Chi è contento sono le associazioni consumatori pronte a raccogliere nuove adesioni anche se non ci fossero i presupposti legali.

Il problema è che spedendo email ad indirizzo libero, si ottengono anche errori del tipo:

SMTP error from remote server for RCPT TO command, host: smtp-in.libero.it (213.209.1.129) reason: 550 <nome.cognome@libero.it> recipient rejected

Quindi è tutto dire che ci sia integrità delle caselle di posta. Certo, quanto è già arrivato ma nel frattempo...
andbad26 Gennaio 2023, 12:50 #3
Ho un indirizzo iol.it in pop e sembra funzionare regolarmente.
Sono arrivate una 30ina di email dei giorni scorsi e arrivano anche quelle arrivate in tempo reale.

By(t)e
acerbo26 Gennaio 2023, 13:01 #4
libero?
Notturnia26 Gennaio 2023, 13:30 #5
anche oggi le mail inviate a libero.it tornano indietro segnalando problemi al server..
mi domando come mai ci sono aziende che usano libero per la posta..
demon7726 Gennaio 2023, 15:24 #6
Le associazioni dei consumatori in questi casi fanno un po' ridere.
Chiedere rimborsi e/o ristori per chi paga è sacrosanto, ma per chi usufruisce del servizio gratuito proprio no.
Poi se loro decideranno di fare qualcosa per scusarsi del disservizio anche con gli account free ok. Ma certo non sono obbligati.

Fuor di dubbio che un down così pesante e duraturo è un bel segnaccio sul curriculum, la fuga in massa di una bella fetta di utenza è assicurata.. specie quelli che hanno scelto questo provider per account di lavoro.

Originariamente inviato da: Notturnia
anche oggi le mail inviate a libero.it tornano indietro segnalando problemi al server..
mi domando come mai ci sono aziende che usano libero per la posta..


"AZIENDE" è difficile direi.. (ma magari ce ne sono che pagando hanno personalizzato il dominio)
Solitmante sono tutti artigiani o micro realtà che hanno una grestione IT casalinga.
VanCleef26 Gennaio 2023, 15:36 #7
Originariamente inviato da: demon77
"AZIENDE" è difficile direi.. (ma magari ce ne sono che pagando hanno personalizzato il dominio)
Solitmante sono tutti artigiani o micro realtà che hanno una grestione IT casalinga.

Esatto, basta vedere quanti @libero.it ci sono impressi sui portelloni dei furgoni di pittori/idraulici/elettricisti...
demon7726 Gennaio 2023, 15:52 #8
Originariamente inviato da: VanCleef
Esatto, basta vedere quanti @libero.it ci sono impressi sui portelloni dei furgoni di pittori/idraulici/elettricisti...


Da bravo boomer io c'ero quando sta cosa del web fece il botto nel nostro paese.
In effetti i primi provider a mettere a disposizione caselle mail gratuite furono proprio i vari LIBERO, VIRGILIO, TISCALI, ALICE..
E proprio in quel periodo tutti i piccoli artigiani registrarono la loro mail "ufficiale" con loro.
Servizi molto più avanzati come Gmail o Microsoft arrivarono solo qualche anno più tardi.. e quindi chi aveva già tutti i contatti sulla mail di libero ovviamente si è tenuto quella. La ragione è per il 99% questa.
Saturn26 Gennaio 2023, 15:55 #9
Originariamente inviato da: demon77
Da bravo boomer io c'ero quando sta cosa del web fece il botto nel nostro paese.
In effetti i primi provider a mettere a disposizione caselle mail gratuite furono proprio i vari LIBERO, VIRGILIO, TISCALI, ALICE..
E proprio in quel periodo tutti i piccoli artigiani registrarono la loro mail "ufficiale" con loro.
Servizi molto più avanzati come Gmail o Microsoft arrivarono solo qualche anno più tardi.. e quindi chi aveva già tutti i contatti sulla mail di libero ovviamente si è tenuto quella. La ragione è per il 99% questa.


Ti sei scordato di Yahoo ! Che con tutti i limiti che hanno sono comunque 10.000 volte superiori sotto ogni punto di vista rispetto a...questi qui...
demon7726 Gennaio 2023, 16:31 #10
Originariamente inviato da: Saturn
Ti sei scordato di Yahoo ! Che con tutti i limiti che hanno sono comunque 10.000 volte superiori sotto ogni punto di vista rispetto a...questi qui...


Azzo giusto.. c'era pure YAHOO!!
Non saprei valutarlo perchè proprio mai filato.. ma facile immaginare che anche se era presente e gratis ai tempi la maggior parte degli italiani che si avvicinavano al web lo facevano da nabbi totali e si appoggivano su servizi che parlavano italiano.. trovandosi poi la casella mail già fatta..

Anche io da bravo babbazzo arrapat.. er.. CURIOSO di conoscere il web, nel lonano 1999 col mio modem 33,6K ed il mio fido pentium 133 iniziai a navigare stabilmente grazie a TISCALI che fu la prima ad offrire la connessione gratis.
Perchè agli inizi non solo pagavi la TELEFONATA ma pure il tempo di connessione al server..

E quidi proprio con tiscali ebbi la mia prima casella mail!
La abbandonai anni dopo in favore di GMAIL in cui entrai ancora quando era ad inviti.

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