Kickass Torrents offline, in arresto il presunto fondatore

Il sito più grande per la ricerca di file torrent è stato oscurato dalle autorità di legge americane. Arrestato anche Artem Vaulin, presunto fondatore e proprietario
di Nino Grasso pubblicata il 21 Luglio 2016, alle 10:00 nel canale Web
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa se lucri su una attivitá illegale, soprattutto se usando del lavoro altrui, allora non sei un idealista, ma solo uno dei tanti 'furbi', come ad esempio in italia ne abbiamo tanti, che vogliono arricchirsi con poco.
E allora giusto finire in carcere.
Per poter forzare "quell'iphone" occorreva conoscere l'algoritmo di criptatura di iOS, vale a dire poter potenzialmente forzare qualsiasi dispositivo.
ma anche no.
Se conosci l'algoritmo non forzi nulla, per "forzare" qualsiasi dispositivo devi conoscere la chiave privata con la quale viene crittografato il contenuto. L'algoritmo solitamente è ben noto e, salvo carenze strutturali che comunque sono relativamente rare, non è utile conoscerlo.
Ma sei comunque d'accordo con me che non si trattava di un intervento limitabile al solo dispositivo incriminato.
Ma sei comunque d'accordo con me che non si trattava di un intervento limitabile al solo dispositivo incriminato.
io non sono d'accordo, apple poteva prendersi il dispositivo, estrarre i dati e darli all'FBI, in questo modo l'FBI non aveva questo fantomatico "metodo di decrittazione" e i dati erano accessibili per le analisi. Apple invece ha colto la palla al balzo per farsi pubblicità sulla sua riservatezza. Sarebbe da montare un caso su questa notizia, voglio vedere come Tim Cook e la sua famosa lettera rispondono a questa "invasione" della privacy
Fortunatamente grazie alle incarcerazioni nuovi servizi prolifereranno
Estorceva? Non mi pare proprio, semplicemente vendeva spazi pubblicitari sul sito, e l'agente ha raccolto le prove che stava lucrando sull'attività.
Se è un terrorista reo di decine di morti la Apple si gira dall'altra parte. Se invece si parla di torrent la Apple da subito la email?
C'è solo una sottilissima differenza. Apple quella mail ce l'aveva e ne poteva avere accesso, ai dati di quel telefono no.
Esattamente. Molti continuano a dire "ah no ma loro volevano aprire solo quell'iPhone, non gli altri!11!1!" senza rendersi conto che per aprire quell'iPhone avresti dovuto creare una debolezza in iOS, lo stesso iOS che montano TUTTI gli iPhone.
Ah, i commeni di pancia.
Quindi Apple poteva benissimo forzare QUELL'IPHONE fornire tutti i dati a FBi e festa finita. Fatto sta che hanno fatto una figura di merda l'FBI ha cmq forzato l'iphone facendo notare come non siano impenetrabili e adesso misteriosamente collaborano visto che FBI nel momento in cui Apple gli ha chiesto come avevano fatto loro gli hanno risposto (giustamente) attaccatevi!!
Vedi sopra, è impossibile violare uno specifico iPhone senza creare una falla sfruttabile anche in tutti gli altri. La verità è questa, cari complottisti da tastiera, fatevene una ragione.
Tra parentesi, la vera figura barbina non l'ha fatta Apple (vulnerabilità in sistemi così complessi ce ne saranno sempre, non oso immaginare cosa verrebbe fuori da un sistema tarlato come Android (di cui tra l'altro le forze dell'ordine non si sono mai lamentate, brutto segno)), ma l'FBI quando si è rifiutata di collaborare con Apple nella chiusura della falla trovata, lasciando così a rischio decine di milioni di terminali con iOS. Non male per un'agenzia che dovrebbe agire nell'interesse pubblico.
Se conosci l'algoritmo non forzi nulla, per "forzare" qualsiasi dispositivo devi conoscere la chiave privata con la quale viene crittografato il contenuto. L'algoritmo solitamente è ben noto e, salvo carenze strutturali che comunque sono relativamente rare, non è utile conoscerlo.
Infatti, dato che era impossibile risalire alla chiave privata, l'FBI voleva proprio cambiare il software dell'iPhone con una versione di iOS indebolita firmata ufficialmente da Apple, versione che sarebbe poi stata utilizzabile su qualsiasi iPhone.
Sostanzialmente volevano creare una backdoor, applausi scroscianti per Apple per essersi rifiutata. Vergogna all'FBI per l'intento prima e per essersi rifiutata di aiutare Apple a chiudere la falla dopo.
Semplicemente Apple non poteva farlo senza indebolire anche TUTTI gli altri iPhone.
Fino a ieri hostednsor.com conteneva i records per risolvere i nomi di dominio di KAT, però i siti web di KAT (perlopiù in Canada) non rispondevano. Oggi pure hostednsor.com non conosce più i domini di KAT.
Insomma KAT era un tizio ucraino che stava in Polonia e che aveva registrato i domini presso una società in Serbia, i quali puntavano a server fisici collocati in Canada...
Sembrerebbe più un takedown volontario da parte del gestore di KAT, forse al fine di alleggerire la sua posizione giudiziaria.
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