Kevin Mayer, CEO di TikTok, si è dimesso dopo 100 giorni

Kevin Mayer, CEO di TikTok, si è dimesso dopo 100 giorni

Dopo soli 3 mesi il CEO di TikTok, Kevin Mayer, arrivato da Disney, si dimette. Il tira e molla con l'amministrazione Trump l'ha indotto a mollare il colpo, a causa di un ambiente di lavoro mutato in cui non si sarebbe potuto esprimere al meglio.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Web
TikTok
 

A poco più di tre mesi dal suo insediamento, Kevin Mayer, il CEO di TikTok, si è dimesso. La decisione, presa in seguito alla querelle con l'amministrazione Trump che ritiene l'app uno strumento di spionaggio e ha imposto la vendita delle operazioni statunitensi entro novembre, è figlia proprio di queste ultime evoluzioni.

"Comprendiamo che le dinamiche politiche degli ultimi mesi abbiano cambiato in modo significativo la futura portata del ruolo di Kevin, e quindi rispettiamo pienamente la sua decisione. Lo ringraziamo per il suo tempo in azienda e gli auguriamo ogni bene", ha detto un portavoce di TikTok in una dichiarazione a TechCrunch. L'ormai ex CEO non vuole ritrovarsi invischiato in una partita più grande di lui, dai contorni in continua evoluzione e non definibili. Vanessa Pappas, attuale general manager di TikTok, ricoprirà il ruolo a interim.

"Nelle ultime settimane l'ambiente politico è cambiato in modo drastico. E ho riflettuto su quelli che saranno i cambiamenti strutturali dell'azienda e cosa comporterà, tutto questo, per il ruolo che ricopro. Ed è con il cuore pesante che ho voluto farvi sapere che ho deciso di lasciare l'azienda" ha scritto il CEO dimissionario in una lettera destinata ai dipendenti pubblicata sul Financial Times.

Kevin Mayer, precedente in Disney, si è occupato del lancio della piattaforma di streaming Disney+ e di alcune delle acquisizioni più importanti, come quella di Pixar e Marvel. Insomma, potenzialmente è una perdita importante in quello che sembrava un investimento sul futuro non solo per espandere il business ma dare a ByteDance e TikTok connotati più internazionali, meno legati alla Cina.

L'azione del governo statunitense, che ha imposto la vendita delle attività statunitensi di TikTok a terzi, ha scatenato secondo indiscrezioni e dichiarazioni formali una vera e propria asta per l'app: Microsoft sembrerebbe in pole position, ma si fanno anche i nomi di Alphabet (Google), Twitter e Oracle.

4 Commenti
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cdtatoo27 Agosto 2020, 12:27 #1
un vero cuor di leone.immagino che quei quattro spicci che ha preso eran troppo pochi. ahahh
aqua8427 Agosto 2020, 12:53 #2
Piccino... è disoccupato adesso... avrà il sussidio spero
StIwY27 Agosto 2020, 13:10 #3
Sandro kensan27 Agosto 2020, 17:47 #4
«che ha imposto la vendita delle attività statunitensi di TikTok a terzi,»

non proprio, non a "terzi" bensì agli americani, cioè è un esproprio, un furto.

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