Google Chrome, update a sorpresa rompe migliaia di installazioni aziendali
Una feature sperimentale mandata in distribuzione su Chrome ha creato non pochi grattacapi a centinaia di amministratori IT nel corso della scorsa settimana
di Nino Grasso pubblicata il 18 Novembre 2019, alle 16:01 nel canale WebGoogleChrome
Nel corso della scorsa settimana un esperimento su Google Chrome non ha portato i risultati sperati, anzi è stato particolarmente disastroso mandando in crash i browser utilizzati su migliaia di reti aziendali per circa due giorni. Il problema è apparso per la prima volta il 13 Novembre, lo scorso mercoledì, e ha coinvolto solo le installazioni di Chrome sulle configurazioni "Terminal Server" sul sistema operativo Windows Server.
Si tratta di un'impostazione utilizzata spesso nelle reti aziendali e, secondo centinaia di report, gli utenti hanno segnalato che le tab aperte su Chrome si sono improvvisamente svuotate. L'errore, noto come "White Screen of Death", WSOD, ha causato diverse problematiche alle aziende: secondo molti admin IT migliaia di impiegati non hanno potuto utilizzare Chrome per accedere a internet, visto che la tab attiva non mostrava alcun contenuto.
Migliaia di dipendenti fuori gioco per un bug su Chrome
In molti ambiti aziendali, soprattutto quelli più sensibili, gli impiegati non hanno i permessi per poter installare altri browser e, in aggiunta, i sistemisti non hanno il diritto di sostituire Chrome con altri software: "Questo ha avuto un impatto enorme per gli agenti del nostro Call Center", ha dichiarato un responsabile di Costco. "Non abbiamo potuto comunicare con i nostri membri, e abbiamo impiegato un giorno e mezzo per capire cosa stava succedendo".
Un altro utente ha dichiarato: "La nostra organizzazione con molti brand retail di grosse dimensioni è stata colpita insieme ai 1000 agenti dei call center e molti lavoratori nel campo IT per due giorni. Quanto avvenuto ha avuto un importante impatto economico". I report online sono stati diversi: "Come avvenuto a molti altri, il bug ha avuto un impatto significativo sulla nostra organizzazione su diverse tipologie di operazioni. Più di 500 nostri impiegati lavorano in un ambiente RDS con Google Chrome come browser principale".
"4000 mila impiegati sono stati coinvolti nella nostra rete, e il fix ha richiesto 12 ore di lavoro", è stato un altro commento. La maggior parte delle lamentele sono state segnalate sul forum di supporto Google, sul bug tracker di Chrome e anche su Reddit, e a riportare originariamente la novità è stato ZDNet.
Bug su Chrome, Google corregge il problema
Nel corso dei giorni Google ha rilasciato in push un nuovo file di configurazione di Chrome su tutte le installazioni, e ha disabilitato l'esperimento. Nel frattempo è stato infatti individuato il problema, legato alla funzionalità "WebContents Occlusion": secondo la documentazione ufficiale si tratta di una funzione sperimentale che sospende l'esecuzione delle tab di Chrome quando gli utenti spostano un'altra finestra sopra il browser, trattando la tab attiva di Chrome come se fosse in realtà una tab in background.
Si tratta di un sistema pensato per ridurre l'uso di risorse del browser quando non è usato, che l'azienda aveva già testato nei canali d'anteprima per lunghi periodi di tempo senza problemi. Proprio per questo lo aveva reso disponibile anche nel canale con le build finalizzate, ma qualcosa questo ha causato problemi che potrebbero aver provocato perdite per milioni di euro in tutto il mondo.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAd ogni modo mi stupisco che grandi aziende permettano aggiornamenti automatici di software - qualsiasi essi siano.
Ad ogni modo mi stupisco che grandi aziende permettano aggiornamenti automatici di software - qualsiasi essi siano.
Come non essere d'accordo. Se Chrome è il tuo strumento di lavoro, ogni aggiornamento va testato per diversi giorni prima di dare il via all'upgrade generale.
non era meglio restare ad edge, no eh
Brave e BAT sono uno dei primi esempi concreti e funzionanti di Web decentralizzato e di utilizzo della blockchain su larga scala.
Al momento Brave ha circa 9 milioni di utenti e 300 k editori in costante aumento ed è il miglior browser in circolazione come prestazioni, sicurezza e riservatezza.
Un'ottima guida per impostare le ricompense Brave e iniziare a guadagnare visualizzando la pubblicità con la navigazione ponendo finalmente fine al duopolio google e facebook.
Secondo altri siti Google è intervenuta automaticamente su un certo numero di Chrome per testare una opzione: «i developer di Chrome decisero di spostarla nel ramo stabile e di attivarla automaticamente solo a qualche migliaio di utenti per un determinato arco temporale, cosi da ricevere feeedback aggiuntivi»
Per cui gli amministratori locali si sono trovati la versione modificata senza essere neppure informati.
La responsabilità è quindi di Google.
magari con https:, invece che solo https, i link funzionavano meglio
Brave e BAT sono uno dei primi esempi concreti e funzionanti di Web decentralizzato e di utilizzo della blockchain su larga scala.
Al momento Brave ha circa 9 milioni di utenti e 300 k editori in costante aumento ed è il miglior browser in circolazione come prestazioni, sicurezza e riservatezza.
Un'ottima guida per impostare le ricompense Brave e iniziare a guadagnare visualizzando la pubblicità con la navigazione ponendo finalmente fine al duopolio google e facebook.
Ah, non firefox, proprio Brave
Per cui gli amministratori locali si sono trovati la versione modificata senza essere neppure informati.
La responsabilità è quindi di Google.
Esatto, io ho letto che è stato un aggiornamento nascosto, perciò nessuno lo ha potuto testare, anzi non sapevano neanche perché dalla sera alla mattina non funzionasse più nulla, altrimenti avrebbero perso molto meno tempo a risolvere facendo un downgrade.
È inaccettabile che si facciano esperimenti sulle spalle degli utenti della versione stable, ci sono le beta apposta, poi perché di nascosto? Spero gli facciano pagare i danni.
Beh non è così semplice.
In genere si tende solo ad aspettare un po' di giorni per evitare di trovarsi con bug o falle di sicurezza aperte per troppo tempo.
Anche volendo, soprattutto in grandi realtà decentralizzate con applicazioni e siti web aziendali, non è proprio una questione da poco fare test ad ogni aggiornamento.
C'è il serio rischio che il costo tempo-benefici sia sfavorevole (come dire che se per testare i "danni" di una nuova funzionalità ci metto un mese e intanto mi devo tenere altri bug o buchi, magari aspetto un po' e corro il rischio... )
magari con https:, invece che solo https, i link funzionavano meglio
I link sono tutti con https, controlla bene.
Eh si, con la configurazione di default, brave è molto avanti rispetto a tutta la concorrenza. Controlla la tabella nella pagina della guida. Aggiungendo a firefox ublock origin e HTTPSeverywhere, la distanza si riduce, ma non si annulla.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".