Google avrebbe pagato Adblock Plus per essere in una whitelist
Adblock Plus prevede l'utilizzo di una whitelist dedicata a società che aderisco all'iniziativa Acceptable Ads e che in tal modo possono far arrivare sul browser degli utenti contenuti pubblicitari non invasivi. Pare che Google abbia pagato per essere in tale lista
di Fabio Boneschi pubblicata il 08 Luglio 2013, alle 16:53 nel canale Web









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34 Commenti
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La lista è disponibile dalle opzioni dell'estensione, comprende in effetti l'elenco completo di server di google e si può non autorizzarla in ogni momento (viene anche chiesto in fase di installazione, se ricordo bene). Non si viene penalizzati in alcun modo (anche se sembra che alcune voci della white list servono per ovviare a dei bug di alcuni siti o applicazioni web).Mi sembrano molto trasparenti, a parte la cifra versata, ma, sinceramente, non mi sembra un gran scandalo, è una transazione commerciale come altre e meglio di altre.
Personalmente aggiungo man mano alcuni siti ad una mia white list (fra cui questo).
Lapidiamoli.
Io la trovo una cosa molto chiara, reversibile e anche "gentile". E' praticamente una supplica, sullo stile degli script no-adblock presenti su alcuni siti internet
Per il resto, ho disinstallato anche adblock.
Motivo? hosts no-ads piazzato sul mio router OpenWRT
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