Google avrebbe pagato Adblock Plus per essere in una whitelist

Adblock Plus prevede l'utilizzo di una whitelist dedicata a società che aderisco all'iniziativa Acceptable Ads e che in tal modo possono far arrivare sul browser degli utenti contenuti pubblicitari non invasivi. Pare che Google abbia pagato per essere in tale lista
di Fabio Boneschi pubblicata il 08 Luglio 2013, alle 16:53 nel canale Web
34 Commenti
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Comunque è vero, colpa loro che hanno esagerato: non solo popup e riquadri da tutte le parti, ma pure lo sfondo delle pagine! Se per sbaglio ti scappava di cliccare sulla pagina per farla tornare in primo piano, addio!
Uso Ghostery con adblockplus e ghostery non rallenta assolutamente niente (Windows 7 64bit su notebook con i3 sandy bridge e Dragon browser). Il segreto? Nessuno, questi sono programmini che per usarli bene bisogna metter mano alle loro opzioni e attivare/disattivare a seconda delle proprie necessità/abitudini.
A parte gli scherzi Google vive sulla pubblicità, e anche se io stesso uso AdBlock, ritengo, con facili moralismi, che bisognerebbe supportare i servizi che ci tornano utili in termini di produttività o intrattenimento. Sono pur sempre servizi gratuiti e avere pubblicità nei limiti non crea traumatici disagi. I siti che ad ogni link ti fanno fare il giro per LinkBucks basterebbe semplicemente evitarli.
Detto questo depreco la politica pubblicitaria di Google in termini di privacy. La pubblicità personalizzata che ti viene presentata indica raccolta dati su scala individuale e non dovrebbe essere consentita.
Serve a poco, perchè nessuno legge i disclaimer, ma...
Serve a poco, perchè nessuno legge i disclaimer, ma...
Senza contare la "posizione dominante" che all'UE piace tanto sventolare davanti a Microsoft ma con Google va tutto bene tanto che può continuare ad acquistare concorrenti...
Il problema non è la presenza dei banner pubblicitari in sè. Ormai è noto a tutti che la quasi totalità dei siti web si finanzia con la pubblicità, non si può pensare di purificare il web dai banner perchè verrebbe a mancare la stessa struttura economica fondamentale che lo muove e che ci offre i servizi (gratuiti) che tanto usiamo e apprezziamo. Piuttosto, quel che irrita in particolar modo gli utenti è l'estrema invadenza degli "ad" quando compaiono sotto forma di popup (i pubblicitari devono ancora capire che se apro un link che mi interessa e immediatamente dopo mi si apre un popup flash la prima cosa che faccio è tirare un bestemmione e poi cercare immediatamente la "X" per chiuderlo senza c@g@rl0 di striscio) e soprattutto l'aspetto della sicurezza: direi che un buon 50% dei banner "ripuliti" da adblock nella maggior parte dei casi reindirizza istantaneamente all'autoinstallazione di un plugin, un .exe o un setup malevolo... quindi ben venga adblock anche con la whitelist di google se questa permette una pubblicità sicura e non invasiva, anche se ci credo poco (quasi sempre è il suo stesso motore di ricerca a "sponsorizzare" i primissimi risultati che risultano siti truffa/malevoli...).
Ciao
Esempio sbagliato, Microsoft deteniene l'88% del mercato _mondiale_ di PC, google è il leader come motore di ricerca, ma non l'unico e gli altri hanno anche percentuali da 16% (Bing) ed in alcune zone non è neanche il più grosso
E poi già internet lo pago (a caro prezzo pure) e questo mi basta. Via le pubblicità.
La situazione che descrivi, a mio parere, è la meno pulita.
Nel momento in cui blocchi la pubblicità a perderci è il sito che ti offre il servizio e che rientra nelle spese con questa.
La possibilità che però qualcuno blocchi gli introiti pubblicitari è però secondo me un ottimo deterrente a non esagerare, e a mantenere l'invasività della pubblicità a livelli dignitosi (ti ricordo che in TV, per esempio, è regolamentata e non puoi mettere tutta la pubblicità che vuoi, anche se la tua rete è commerciale).
Nel momento in cui blocchi la visualizzazione ma la pubblicità risulta ugualmente visualizzata (per cui il sito che offre il servizio viene pagato), a perderci sono quelli che pagano per avere i propri prodotti pubblicizzati.
In questo caso sarebbe una vera e propria truffa, perchè questi pagano per un servizio che non viene reso.
A mio parere questo secondo caso è peggiore anche per quanto riguarda la sostenibilità del mercato pubblicitario, chi pagherebbe per una pubblicità che poi probabilmente non viene visualizzata?
Condivido in pieno
Sì, proprio HWupgrade.
Non mi venite a fare la morale, navigare senza ABP è impossibile, e pericoloso.
L'advertising su web non è regolamentato ergo mi sembra logico che l'utente possa autogestirlo.
Provate voi a fare un'autostrada dove compaiano in stile pop-up a tutto schermo i cartelloni pubblicitari in mezzo alla strada!
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