Gina Carano, licenziata da The Mandalorian, fa causa alla Disney. Elon Musk paga le spese legali

Le prime stagioni di The Mandalorian hanno avuto un successo forse inatteso, che aveva reso molto popolari anche gli attori coinvolti, accendendo le luci dei riflettori su di loro e su ogni loro dichiarazione. Ricorderete probabilmente ciò che era accaduto a Gina Carano, licenziata per alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo social, su come venissero trattati i repubblicani, a suo dire, al pari degli ebrei durante il nazismo.

Queste frasi erano state pubblicate in un momento di fermento politico negli Stati Uniti, ma comunque Disney e Lucasfilm non vollero sentire ragioni, decidendo di interrompere anzitempo il rapporto di lavoro con Carano, per protezione dell'immagine aziendale.

Oggi la Carano torna alla carica, annunciando una causa legale con Disney/Lucasfilm per ingiusto licenziamento. Ma il dettaglio particolare è che sarà Elon Musk a pagare le spese di questa azione legale. Il numero uno di X aveva infatti promesso supporto a chi avesse avuto problemi con la libertà di parola sul suo social network. Così ha spiegato Gina Carano: "Elon Musk aveva twittato che se siete stati licenziati per aver utilizzato la piattaforma X per esprimere la vostra libertà di parola, si sarebbe offerto di pagare le spese legali. Un’offerta nobile, ma non mi sarei mai immaginata che qualcuno avrebbe sostenuto la mia causa contro la Lucasfilm/Disney. Tuttavia, risposi “penso di qualificarmi”, e migliaia di persone furono d’accordo con me, tuttavia non mi aspettavo nulla".

Continua Carano: "Con mia somma sorpresa, qualche mese fa ho ricevuto una email da un avvocato che era stato assunto da X per indagare sulla mia storia e tante altre. Alla fine, dopo aver mandato loro tutte le informazioni che potevo in questi mesi, i miei avvocati e X credono totalmente nel mio caso e stanno portando avanti la causa. Vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine a Elon Musk e X per avermi dato quest’opportunità per portare il mio caso alla luce".

C'è però un buco di trama in questa vicenda, ovvero che Gina Carano aveva rilasciato le sue dichiarazioni tramite delle stories su Instagram, e non tramite X, quindi in teoria il suo caso non avrebbe nulla a che fare con quanto promesso da Musk. Il quale, però, forse ha scelto proprio lei per il clamore mediatico. Tuttavia Joe Benarroch di X ha rilasciato una dichiarazione, proprio come se il social utilizzato fosse quello per cui lavora: "Come segnale dell’impegno di X Corporation nella libertà di parola, siamo fieri di sostenere economicamente la causa di Gina Carano. Le daremo la possibilità di vedere riconosciuta la sua libertà di parola su X e l’abilità di lavorare senza essere bullizzata, molestata o discriminata".