Multa per pubblicità occulta su Instagram: dopo la Rai il Codacons attacca Amadeus e Ferragni su Sanremo 2023
Il Tar conferma la multa ai danni della Rai per pubblicità occulta su Instagram a Sanremo 2023 e invia gli atti a Corte Conti. Il Codacons invece chiede procedimenti verso Amadeus e Ferragni.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 07 Febbraio 2024, alle 11:37 nel canale WebLa decisione del Tar Lazio di confermare la multa da 175mila euro alla Rai per pubblicità occulta a Instagram durante il Festival di Sanremo 2023 apre nuovi scenari e interrogativi sulla gestione della kermesse canora.
Innanzitutto, la sentenza sottolinea la strategia preventiva e consapevole da parte della Rai di reclutare Chiara Ferragni come co-conduttrice proprio per la sua notorietà sul social network. Una scelta che, come evidenziano i giudici, non poteva non determinare un effetto promozionale per Instagram, visti i quasi 30 milioni di follower della Ferragni.
In secondo luogo, la creazione in diretta del profilo Instagram di Amadeus da parte della stessa influencer rappresenta un espediente pubblicitario mascherato da sketch divertente che ha indotto il pubblico ad abbassare la guardia. Una promozione di Instagram attuata con modalità subdole e non trasparenti.
Ora la Rai, oltre al danno economico della sanzione, dovrà affrontare un procedimento della Corte dei Conti per possibili danni erariali. La magistratura contabile potrebbe chiamare a rispondere direttamente sia Amadeus che la Ferragni, considerando che i 175mila euro li pagheranno in realtà i cittadini attraverso il canone Rai.
Ma la vicenda potrebbe non fermarsi qui. Il Codacons ha già preannunciato un esposto alla Corte dei Conti e una diffida ad Agcom e Antitrust per aprire separati procedimenti verso il conduttore e l'influencer per pubblicità occulta. Insomma, una querelle destinata a prolungarsi anche dopo la fine di Sanremo 2023. C'è da dire che Amadeus e la Ferragni hanno agito con leggerezza, probabilmente convinti di restare impuniti o fiduciosi che la Rai li avrebbe protetti. Invece hanno sottovalutato la portata delle loro azioni, commettendo di fatto un illecito in piena regola.
Sanremo e Instagram: la decisone del Tar sul caso Amadeus-Ferragni
“Non è ignorabile che l’implementazione del bacino degli spettatori (dichiarato obiettivo di carattere editoriale) abbia assicurato notevoli ricadute sia in favore dell’azienda pubblica, sia, ancora, della concessionaria Rai Pubblicità, sia, infine, dello stesso social Instagram. Tale strategia è stata assicurata dal ragionato e preventivo reclutamento – come ammesso dalla stessa ricorrente in audizione – di “testimonial provenienti dal mondo delle piattaforme social”: il riferimento è alla presenza, in qualità di conduttrice da affiancare al presentatore Amadeus, dell’influencer Chiara Ferragni, la quale – detto per inciso – vanta su Instagram circa 29 milioni di followers. Dunque, è palese che la strategia in questione non avrebbe che potuto determinare un effetto promozionale (però mascherato al pubblico) che ha assicurato sia alla RAI (nelle sue articolazioni operative: compresa la concessionaria pubblicitaria) che al social Instagram un’utilità vicendevole, naturalmente legata alle finalità tipiche della pubblicità televisiva […]
La realtà oggettivamente constatabile è, quindi, che la RAI ha individuato sin dalla fase organizzativa della manifestazione canora una co-conduttrice che ha consolidato e che identifica la propria popolarità nel social Instagram; e che, non secondariamente, ha incentrato parte delle proprie prestazioni professionali nel corso del Festival alla “pianificata” apertura (in diretta TV, anzi in mondovisione) del profilo Instagram del conduttore Amadeus […]
Iindubbiamente si è trattato di una trovata divertente per suscitare un’immediata ilarità nei telespettatori – ma che, proprio a causa dell’intersecazione tra spettacolo e pubblicità, non ha consentito agli stessi telespettatori di distinguere la finalità promozionale e commerciale in favore del social Instagram dalla finalità (ordinaria) dell’intrattenimento televisivo.
Si ravvisano i presupposti per trasmettere la presente sentenza alla Procura regionale presso la Corte dei Conti per il Lazio per le valutazioni di rispettiva competenza”, afferma il Tar del Lazio.
72 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOttimo, ne hanno "pizzicati" due in un colpo solo.
p.s sanremo non lo guardo a prescindere, mai, mai guardato.
Piuttosto ad oltranza la mitica Corazzata Potemkin (versione restaurata), almeno non creo danni celebrali irreversibili al mio cervello.
Altro che impuniti ! Preparare il portafoglio...taaaac !!!
Piuttosto ad oltranza la mitica Corazzata Potemkin (versione restaurata), almeno non creo danni celebrali irreversibili al mio cervello.
idem al 100%
Dovrebbero pagarmi molto molto, per convincermi a guardarlo !
E invece pensa che una mia collega è là di persona, ed ha pure pagato !
Si ma a uno che ha un patromonio di 40 milioni levagliene 39 non 1 !
Dovrebbero pagarmi molto molto, per convincermi a guardarlo !
E invece pensa che una mia collega è là di persona, ed ha pure pagato !
Che vuoi fare ? Per quanto discutibili, i gusti son sempre gusti !
Assolutamente d'accordo ! 39 su 40 forse no, ma 25 su 40 si.
Vedi dopo come rigano dritto in futuro !
Vedi dopo come rigano dritto in futuro !
Tanto dopo vanno a piangere dai loro folowers e li recuperano !
Se trovano i soliti fessi da spennare...oh...c'è poco da fare.
Ancora un vaccino per questi casi non l'hanno perfezionato.
Ed essendo fessi non se lo farebbero neppure, perchè si credono furbi !
Basterebbe che tutta Italia non guardasse tale spettacolo e l'anno prossimo ce lo saremmo tolti dalle scatole. Così non sarà purtroppo.
Quindi, per un vaccata del genere, il codacons farà al solito pagare tutto a Pantalone? Eccelso...
Volentieri, 500€ a puntata, ti passo il paypal in privato e te lo guardo !
p.s. stai insultando il Superbowl ad ogni modo...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".