Fenomeno atmosferico, attacco informatico o guasto tecnico? La causa del blackout che ha sconvolto Spagna e Portogallo

Un blackout di proporzioni mai viste ha colpito nella giornata di lunedì 28 aprile 2025 vaste aree di Spagna e Portogallo, lasciando milioni di cittadini senza elettricità e paralizzando completamente le principali infrastrutture urbane e di trasporto.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 29 Aprile 2025, alle 11:35 nel canale WebNella giornata di ieri, un blackout di dimensioni mai viste ha colpito Spagna e Portogallo, paralizzando trasporti, aeroporti, servizi digitali e attività quotidiane. Le cause sono ancora in fase di accertamento, tra ipotesi atmosferiche, attacchi cybercriminali e guasti alla rete elettrica.
Dalle metropoli come Madrid, Barcellona e Lisbona fino ai centri minori, il blackout ha avuto ripercussioni immediate e diffuse, mandando in tilt treni, metropolitane, aeroporti, semafori e sistemi di pagamento elettronico.
Le cause: tra fenomeni atmosferici, attacchi e guasti alla rete
Al momento, le cause del blackout restano oggetto di indagine. Le autorità spagnole e portoghesi hanno prima escluso e poi rivalutato l’ipotesi di un attacco informatico.
Un'altra tesi arriva dal gestore portoghese REN, che parla di un “raro fenomeno atmosferico” come causa scatenante: forti sbalzi di temperatura nella zona centrale della Spagna avrebbero provocato “oscillazioni anomale nelle linee ad alta tensione”, note come “vibrazioni atmosferiche indotte”. Nel dettaglio, queste oscillazioni avrebbero portato a una perdita di sincronizzazione tra i sistemi elettrici, causando una serie di guasti a cascata nella rete interconnessa europea.
Un’altra ipotesi, avanzata dal gestore portoghese E-Redes, riguarda un possibile incendio sulla montagna Alaric, nel sud-ovest della Francia, che avrebbe danneggiato una linea ad alta tensione cruciale per la stabilità della rete tra Spagna, Portogallo e Francia.
Non sono poi da escludere cause legate ad attacchi informatici, ipotesi sostenuta da molti ed esclusa da tanti. Ad esempio, il presidente della Giunta Regionale dell'Andalusia, Juan Manuel Moreno Bonilla, il quale ha affermato che, secondo le informazioni fornitegli dal centro regionale per la sicurezza informatica, "tutto indica che un blackout di questa portata può essere dovuto solo a un attacco informatico".
"Gli attacchi informatici alle reti elettriche sono possibili in teoria e in pratica perché le infrastrutture energetiche sono sistemi molto complessi, pieni di vulnerabilità", ha affermato Lukasz Olejnik, esperto del King's College di Londra. "Un attacco, ad esempio, potrebbe colpire trasformatori o sottostazioni, danneggiandone l' hardware fino a farlo iniziare a guastarsi. Ma coordinare un attacco così esteso e sincronizzato sarebbe estremamente difficile."
In alcuni commenti rilasciati a Euronews, Taco Engelaar, amministratore delegato di Neara, azienda esperta in infrastrutture energetiche, ha affermato che l'interconnettività delle reti nazionali e dei loro sistemi farebbe sì che un guasto o un attacco avrebbero lo stesso risultato.
"Un guasto della rete così diffuso è estremamente insolito e potrebbe essere causato da diversi fattori: potrebbe esserci un guasto fisico nella rete che interrompe l'erogazione di energia, potrebbe esserci un attacco informatico coordinato alla base o un drastico squilibrio tra domanda e offerta che ha fatto crollare il sistema della rete", ha affermato.
"Se si tratta di un guasto del sistema, l'interconnettività tra le diverse reti regionali e nazionali potrebbe causare l'enorme numero di interruzioni a cui stiamo assistendo oggi [lunedì]", ha aggiunto. "Lo stesso vale per un attacco informatico: molti di questi sistemi sono connessi e condividono risorse, quindi annientarne uno potrebbe significare annientarne molti altri".
Tornando alla causa atmosferica, alcuni esperti meteorologici hanno affermato che fenomeni simili, seppur rari, possono verificarsi anche in altre regioni del mondo, soprattutto in presenza di rapide variazioni di temperatura o condizioni atmosferiche estreme. “L’atmosfera può indurre vibrazioni nelle linee elettriche, che possono portare a blackout”, ha spiegato Dan DePodwin di AccuWeather, evidenziando come la vulnerabilità delle reti elettriche sia una questione globale. Successivamente, questa ipotesi sembrerebbe essere stata accantonata dalla stessa REN, perdendo validità soprattutto nelle ultime ore.
Sicurezza, emergenza e ripristino. Cosa succede ora?
Il blackout ha avuto effetti immediati anche sulla sicurezza: la polizia portoghese è stata costretta a schierare agenti per dirigere il traffico e aiutare le persone bloccate negli ascensori, mentre in Spagna il sindaco di Madrid ha invitato i cittadini a limitare al massimo gli spostamenti e a recarsi di persona presso caserme e stazioni dei vigili del fuoco in caso di emergenza, visto il malfunzionamento delle linee telefoniche.
Le centrali nucleari spagnole sono andate automaticamente in shutdown, ma secondo il Consiglio di Sicurezza Nucleare, sono rimaste in condizioni sicure grazie ai generatori di emergenza.
Il ripristino dell’energia è iniziato già nel pomeriggio di lunedì, ma secondo i gestori della rete potrebbe essere necessario fino a una settimana per tornare alla piena normalità, a causa della complessità del fenomeno e della necessità di riequilibrare la distribuzione elettrica su scala internazionale.
In questo momento, nella mattinata di martedì 29 aprile, il Portogallo sembra aver ripristinato completamente la rete elettrica, mentre la Spagna al 99%.
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi per carità, noi siamo maestri in questo. Ricordo il famoso albero caduto anni fa in Svizzera
Poi per carità, noi siamo maestri in questo. Ricordo il famoso albero caduto anni fa in Svizzera
2003 vero ?
Si esatto.
Mi immagino in caso di guerra quanto poco ci vorrebbe per togliere l'elettricità a tutta la nazione e metterci in ginocchio in poche ore.
Mi immagino in caso di guerra quanto poco ci vorrebbe per togliere l'elettricità a tutta la nazione e metterci in ginocchio in poche ore.
quest ovale per il 100% dei paesi al mondo, il nostro e fra quelli messi meglio
non le politiche energetiche "green" giusto?
https://www.youtube.com/watch?v=Ed8JLg92zGw
non le politiche energetiche "green" giusto?
https://www.youtube.com/watch?v=Ed8JLg92zGw
Rilancio, donne delle pulizie.
Con lo scopettone avranno staccato una decina di prese in qualche centrale ed ecco il casino !
Ci scommetto quello che volete !
Ora.. il caso del 2003 che coinvolse l’Italia fu un errore di programmazione .. lo stacco di una linea che portava energia in Italia in un momento di basso carico e l’assenza di interventi tempestivi ha causato una cascata di eventi che ha portato ad un blackout parecchio lungo..
Sono tutti eventi che fanno capire la fragilità della rete e l’errore di affidarci ad una sola fonte o a fonti predominanti
Nel 2003 fu il peso di quella linea nella mattinata italiana e l’assenza di contromisure adeguate
Oggi in Spagna vedremo che causa ha creato il problema ma è evidente che se sono state queste fantomatiche oscillazioni è un evento che doveva poter avvenire anche in passato che ma non creava problemi con i sistemi non-FER e che adesso può creare problemi
Ci sarà da lavorare parecchio per i costi di stabilità di rete in futuro e questo grazie alle nuove scelte che stiamo facendo.. basterà vedere se la Spagna impara dall’errore e che costi ha evitare altri problemi.. ma stranamente è avvenuto in un momento di 100%FER stanno ai dati del TSO e non sono in grado di far ripartire il 100% dalle FER ma devono usare il metano per la ripartenza per via della programmabilità e regolazione.. mi domando se ci fossero state solo FER e batterie di accumulo come sarebbe andata.. aspettavano il giorno dopo con il sole ?
Haha .. è uscito il motivo..
Niente hacker.. due impianti FER andati fuori uso in pochi secondi e la rete è crollata
Poi per carità, noi siamo maestri in questo. Ricordo il famoso albero caduto anni fa in Svizzera
L'albero non fu la causa principale del blackout, ma solo l'incipit.
Se c'è un incidente, al di là di aver fallito nella prevenzione, ciò che conta davvero è ciò che fai subito dopo a far la differenza.
Gli errori maggiori sono stati commessi nei momenti successivi e molti non sono da imputare all'Italia:
https://www.arera.it/fileadmin/alle...4/061-04all.pdf
e no, le FER non c'entravano nulla, compresi i 2000 MW programmati di pompaggio notturno alle idroelettriche.
Così come il blackout in Germania del 2006.
Consiglio sempre di aspettare i report ufficiali.
Le dichiarazioni del dayone vanno trattate sempre come ipotesi, e questo include quanto accaduto in Spagna.
Haha .. è uscito il motivo..
Niente hacker.. due impianti FER andati fuori uso in pochi secondi e la rete è crollata
CVD.
Un sentito grazie agli utili idioti del "il baseload non serve", "le rinnovabili possono coprire il 100% della produzione", "il nucleare non e' la soluzione" e "basta il pannellino sopra il tetto di casa".
Mi chiedo adesso, dopo le misere figure di Germania, Spagna e Portogallo, quale paese i sopracitati idioti prenderanno come fulgido esempio che avere tante VREN e' positivo quando gli esperti concordano che oltre un certo limite si rischiano problemi economici e di sicurezza
La gente deve trovarsi un blackout in casa per iniziare a ragionare.
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