Fact-checking nell'UE: Google non aderirà alla nuova normativa

Il colosso di Mountain View respinge le richieste dell'UE di implementare verifiche dei fatti sui suoi servizi, sostenendo l'efficacia del suo attuale sistema di moderazione. La decisione solleva dubbi sul futuro della lotta alla disinformazione online in Europa
di Andrea Bai pubblicata il 17 Gennaio 2025, alle 12:31 nel canale WebGoogle ha comunicato all'Unione Europea che non si adeguerà alla prossima legge sul fact-checking: l'azienda ha dichiarato che non aggiungerà alcuna verifica ai risultati di ricerca o ai video di YouTube e non utilizzerà dati di fact-checking per classificare o rimuovere contenuti. La notizia è riportata da Axios, che ha avuto modo di entrare in possesso della lettera che il colosso di Mountain View ha inviato all'UE.
Di fatto Google non ha mai realmente adottato misure di fact-checking nel contesto delle sue politiche di moderazione dei contenuti. La società aveva però investito nell'allestimento di un database europeo di fact-checking prima della tornata elettorale che ha ridisegnato la composizione del Parlamento Europeo.

Le nuove norme sul fact-checking sono state originariamente inserite nel nuovo Codice di Condotta sulla Disinformazione che inizialmente è nato nel 2018 come un insieme di standard di autoregolamentazione per combattere la disinformazione adottabile in maniera volontaria, ma che presto diventerà obbligatorio.
Nella lettera inviata alla Commissione Europea, Google sostiene che le misure di fact-checking "non sono appropriate o efficaci" per i servizi che fornisce al pubblico. La società difeso l'attuale approccio di Google alla moderazione dei contenuti, citando come prova della sua efficacia il successo ottenuto durante il "ciclo senza precedenti di elezioni globali" dello scorso anno e ha inoltre evidenziato una nuova funzionalità aggiunta a YouTube nel 2024 che consente ad alcuni utenti di aggiungere note contestuali ai video, in maniera simile alle Community Notes già in uso su X e a quanto si sta preparando ad implementare Meta (ma solo negli USA).
La società ha inoltre sottolineato che proseguirà nell'impegno ad investire nelle attuali tecnologie di moderazione dei contenuti. La lettera è stata formalmente inviata da Kent Walker, presidente degli affari globali per Google, a Renate Nikolay, vicedirettore generale della divisione contenuti e tecnologia della Commissione Europea. Nella lettera Walker ha ribadito che la società aveva già comunicato la sua decisione di non conformarsi a questi requisiti.
A questo punto si attende la risposta della Commissione Europa specialmente con le politiche di fact-checking che si apprestano a diventare legge e con la conseguente obbligatorietà di adozione.
124 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi se non vuole adeguarsi alle leggi semplicemente ne paghera' le conseguenze.
Quindi se non vuole adeguarsi alle leggi semplicemente ne paghera' le conseguenze.
forse non è chiaro che il vento è cambiato e con l'arrivo di trump l'Europa sarà annullata. Facciamo tanto gli spavaldi ma di fatto non abbiamo più potere contrattuale, dipendiamo ormai in larga parte dal costoso GNL USA perché abbiamo chiuso con la Russia (e i prezzi dell'energia sono li a confermarlo).
Non è un caso che Meta l'altro giorno abbia chiesto a trump di fare qualcosa contro il DMA e DSA https://www.wired.it/article/zucker...-europee-trump/
Ora Google bellamente se ne sbatte del fact checking.
Non parliamo poi dell'implosione della nostra industria.
E i satelliti? Con SpaceX che ormai ne ha migliaia, ora forse stiamo iniziando a fare uno studio di fattibilità col programma iris2.
Trump dal canto suo ha già detto e ridetto che è pronto a colpire chiunque a suon di dazi.
Qui è il capolinea, l'Europa ha perso credibilità e peso politico internazionale, oltre a essersi autosabotata con le sanzioni alla Russia rinunciando a energia a buon prezzo senza avere alternative.
Possono divertirsi a fare un sacco di regole a Bruxelles ma da ora in poi, campa cavallo a farle rispettare.
E tutto questo senza entrare nel merito delle suddette regole, molte delle quali sfidano il buonsenso, non ultima quella sui fitofarmaci vietati, che produce il notevole risultato di abbattere le colture interne e aumentare l'import estero da paesi che se ne fregiano di tale divieto, oltretutto aumentando anche l'inquinamento https://www.ilsussidiario.net/news/...dallue/2790414/
Non è un caso che Meta l'altro giorno abbia chiesto a trump di fare qualcosa contro il DMA e DSA https://www.wired.it/article/zucker...-europee-trump/
Ora Google bellamente se ne sbatte del fact checking.
Non parliamo poi dell'implosione della nostra industria.
E i satelliti? Con SpaceX che ormai ne ha migliaia, ora forse stiamo iniziando a fare uno studio di fattibilità col programma iris2.
Trump dal canto suo ha già detto e ridetto che è pronto a colpire chiunque a suon di dazi.
Qui è il capolinea, l'Europa ha perso credibilità e peso politico internazionale, oltre a essersi autosabotata con le sanzioni alla Russia rinunciando a energia a buon prezzo senza avere alternative.
Possono divertirsi a fare un sacco di regole a Bruxelles ma da ora in poi, campa cavallo a farle rispettare.
E tutto questo senza entrare nel merito delle suddette regole, molte delle quali sfidano il buonsenso, non ultima quella sui fitofarmaci vietati, che produce il notevole risultato di abbattere le colture interne e aumentare l'import estero da paesi che se ne fregiano di tale divieto, oltretutto aumentando anche l'inquinamento https://www.ilsussidiario.net/news/...dallue/2790414/
Ecco, anche qui ci vorrebbe un po' di fact checking
Non è un caso che Meta l'altro giorno abbia chiesto a trump di fare qualcosa contro il DMA e DSA https://www.wired.it/article/zucker...-europee-trump/
Ora Google bellamente se ne sbatte del fact checking.
Non parliamo poi dell'implosione della nostra industria.
E i satelliti? Con SpaceX che ormai ne ha migliaia, ora forse stiamo iniziando a fare uno studio di fattibilità col programma iris2.
Trump dal canto suo ha già detto e ridetto che è pronto a colpire chiunque a suon di dazi.
Qui è il capolinea, l'Europa ha perso credibilità e peso politico internazionale, oltre a essersi autosabotata con le sanzioni alla Russia rinunciando a energia a buon prezzo senza avere alternative.
Possono divertirsi a fare un sacco di regole a Bruxelles ma da ora in poi, campa cavallo a farle rispettare.
E tutto questo senza entrare nel merito delle suddette regole, molte delle quali sfidano il buonsenso, non ultima quella sui fitofarmaci vietati, che produce il notevole risultato di abbattere le colture interne e aumentare l'import estero da paesi che se ne fregiano di tale divieto, oltretutto aumentando anche l'inquinamento https://www.ilsussidiario.net/news/...dallue/2790414/
Concordo, ormai in UE a forza di esportare democrazia, non è rimasta per uso interno (vedi elezioni in Georgia e Romania).
Il DSA è una legge a favore della censura che istituisce un vero e proprio ministero della verità ed palesemente contro sia la dichiarazione dei diritti umani dell'ONU sia della costituzione italiana.
Senza un minimo di controllo sull'informazione, internet sta diventando un puttanaio...
Il DSA è una legge a favore della censura che istituisce un vero e proprio ministero della verità ed palesemente contro sia la dichiarazione dei diritti umani dell'ONU sia della costituzione italiana.
E qui siamo al top
Eppure è abbastanza semplice
Dichiarazione diritti dell'uomo ONU: Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione, e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e frontiera.
Costituzione italiana: Articolo 21
[I]Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.[/I]
Il DSA viola entrambi, imponendo di fatto la censura e il pensiero unico.
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