Disney inventa Magic Bench, per condividere le esperienze di realtà aumentata

L'obiettivo è quello di portar fuori la realtà aumentata dall'ambito di una esperienza in solitaria così che sia possibile condividerla con altre persone
di Andrea Bai pubblicata il 28 Luglio 2017, alle 15:01 nel canale WebDisney
Disney Research, la divisione di Disney che si occupa di esplorare la possibilità di integrare nei propri prodotti e servizi le innovazioni tecnologiche, sta studiando un sistema affinché le esperienze augmented reality e mixed reality possano diventare condivise tra più utenti a differenza di quanto avviene normalmente ora.
Adesso infatti un'esperienza di realtà aumentata è solitamente qualcosa di solitario, con l'utente che guarda il proprio telefono o indossa un caschetto o un visore apposito. Disney ha creato Magic Bench, una particolare panchina che, assieme a videocamere e sensori di profondità, ricrea una scena tridimensionale dove gli utenti e i personaggi virtuali possono interagire tra loro.
La chiave di volta del funzionamento è proprio la panchina: gli utenti si dovranno infatti sedere così che il sistema possa capire quante persone siano presenti, dove esse siano rivolte e trasmettere vibrazioni nel momento in cui un personaggio virtuale si siede accanto a loro. L'attività a cui si partecipa dipende proprio da quante persone sono coinvolte e da cosa esse stiano facendo.
Chiunque stia usando Magic Bench può vedere ciò che sta facendo e cosa sta succedendo attorno a lui tramite una proiezione a specchio della stanza, in maniera tale che non sia necessario dover indossare caschetti o altri dispositivi.
Trattandosi di Disney Research è facile immaginare che questo progetto di ricerca sia votato ad individuare un modo per realizzare attrazioni nei parchi a tema dove più persone possano giocare e interagire con i personaggi preferiti. Non è tuttavia da escludere la possibilità di un utilizzo pratico, come ad esempio la condivisione di interfacce virtuali o rappresentazioni e presentazioni che cambiano a seconda di chi vi stia partecipando.
L'evoluzione naturale di questo approccio, sebbene decisamente più complicato da concretizzare, è la creazione di un'esperienza condivisa che non dipenda da un oggetto fisico come la panca che ha usato Disney, ma per fare questo è necessario mettere a punto tecniche molto più sofisticate per riuscire a realizzare un'attività virtuale basata solamente sulle persone presenti all'interno di una scena.
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