ChatGPT Atlas ufficiale: il browser OpenAI con l'intelligenza artificiale al centro è finalmente qui
OpenAI ha introdotto ChatGPT Atlas, un browser web costruito intorno all'intelligenza artificiale di ChatGPT. Atlas unisce ricerca, produttività e automazione in un'unica interfaccia: comprende il contesto di navigazione e svolge compiti su richiesta. Disponibile da oggi su macOS, include funzioni di privacy avanzata e una modalità agentica per azioni automatiche controllate.
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Ottobre 2025, alle 21:25 nel canale WebChatGPT AtlasChatGPTOpenAI
OpenAI ha annunciato ChatGPT Atlas, un nuovo browser progettato intorno al proprio modello linguistico. L'obiettivo è ridefinire l'esperienza di navigazione, trasformando il browser in un vero e proprio "super-assistente" capace di comprendere il contesto, ricordare attività passate e agire per conto dell'utente.
Atlas nasce come evoluzione diretta di ChatGPT, portando l'assistente AI dentro l'esperienza quotidiana del web. Invece di aprire schede separate o copiare testi in chat, l'utente può porre domande, fare ricerche o scrivere direttamente nelle pagine visitate. Tutto avviene in un'interfaccia simile a quella di un browser tradizionale, con schede, segnalibri, estensioni e modalità in incognito.
Atlas è in grado di interpretare il contesto grazie alla cronologia di navigazione e alle pagine aperte, offrendo suggerimenti pertinenti e personalizzati. Il sistema introduce anche le "memorie del browser", che consentono a ChatGPT di ricordare informazioni rilevanti e riproporle quando servono, ad esempio per completare un progetto o riprendere ricerche precedenti.
Le memorie sono completamente opzionali: possono essere visualizzate, archiviate o eliminate in qualsiasi momento, e vengono disattivate automaticamente durante la navigazione in incognito. Per impostazione predefinita, OpenAI non utilizza i contenuti di navigazione per addestrare i propri modelli.
Atlas accetta comandi in linguaggio naturale, come "riapri la pagina dove ho visto quelle scarpe ieri" o "pulisci le mie schede". ChatGPT può anche intervenire durante la scrittura di testi online, suggerendo correzioni o alternative direttamente nei campi di input.
Una barra laterale ("Ask ChatGPT") consente di consultare l'assistente senza abbandonare la pagina corrente: ChatGPT "vede" il contenuto visualizzato e fornisce risposte più mirate, un approccio utile per chi studia, lavora o effettua ricerche complesse.
La novità più avanzata è la modalità agente, una funzione in anteprima per gli utenti Plus, Pro e Business. In questa modalità, ChatGPT può eseguire azioni direttamente nel browser: aprire schede, compilare moduli, effettuare ricerche, organizzare viaggi o riassumere documenti.
OpenAI ha introdotto limitazioni e misure di sicurezza per evitare abusi: l'agente non può installare estensioni, scaricare file o accedere ad applicazioni locali. In caso di siti sensibili, come quelli bancari, il sistema richiede la supervisione attiva dell'utente.
Atlas offre controlli avanzati per la privacy, inclusa la possibilità di decidere quali siti ChatGPT può visualizzare e ricordare. Gli utenti possono cancellare la cronologia o disattivare completamente l'interazione dell'AI con determinate pagine.
Sono presenti anche controlli parentali, ereditati da ChatGPT, che consentono ai genitori di disattivare la modalità agente o la memorizzazione dei dati di navigazione.
ChatGPT Atlas: dove scaricarlo
ChatGPT Atlas è disponibile da subito per macOS, scaricabile da chatgpt.com/atlas, e in arrivo su Windows, iOS e Android. Il browser è accessibile agli utenti Free, Plus, Pro e Go, mentre la versione beta Business può essere abilitata anche per i piani Enterprise ed Edu.
Durante la configurazione iniziale, è possibile importare segnalibri, password e cronologia dal proprio browser attuale.
Con Atlas, OpenAI compie un passo verso un web dove la navigazione non è più solo consultazione ma collaborazione attiva con un assistente AI. Un vero assalto alla diligenza di Google che, al momento, è la potenza dominante del settore con Chrome. Anche altre realtà del settore, come Perplexity con Comet, hanno deciso di introdurre browser fortemente integrati con i loro servizi di Gen AI.
Secondo OpenAI, questo è "solo l'inizio": la roadmap prevede supporto multi-profilo, strumenti per sviluppatori e una maggiore integrazione con le app ChatGPT e l'SDK di OpenAI.











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6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGià, persino peggiore di quello di chrome.
Unseeable prompt injections in screenshots: more vulnerabilities in Comet and other AI browsers
Non so se ad OpenAI interessi tracciare i singoli utenti, ma decisamente è un modo per cercare di ottenere dati in maniera spontanea tramite loro. Ad esempio, invece di fare scraping in maniera centralizzata e magari andare a scontrarsi contro le varie misure anti-scraping di CloudFlare ed affini, in questo modo possono essere gli utenti stessi ad inviare pagine web, un po' per volta, ad OpenAI.
Non per usarlo seriamente ovviamente ... solo per vedere cosa il browser mi suggerisce quando navigo siti porno
Per la scienza, ovviamente
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