Blocco a ChatGPT: altre nazioni europee potrebbero seguire l'Italia

Blocco a ChatGPT: altre nazioni europee potrebbero seguire l'Italia

La decisione del Garante della Privacy italiano potrebbe essere replicata in altre nazioni europee, come Germania, Francia e Irlanda

di pubblicata il , alle 10:34 nel canale Web
ChatGPT
 

La notizia del blocco imposto in Italia al sito web di OpenAI che ospita l'ormai popolare modello linguistico di intelligenza artificiale ChatGPT ha velocemente fatto il giro del web, arrivando ovviamente anche all'estero. I funzionari del Garante della Privacy stanno valutando se il software raccoglie legalmente o meno dati sui cittadini e se la tecnologia possa danneggiare i minori di età inferiore ai 13 anni. L'Italia è così diventata il primo paese a regolamentare ChatGPT, ma altri paesi dell'Unione Europea potrebbero presto seguirne l'esempio.

Il commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà di informazione, Ulrich Kelber, ha infatti affermato che la Germania potrebbe interrompere temporaneamente ChatGPT nel caso si decidesse di verificare se la tecnologia viola il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'Unione Europea. Nel frattempo, le autorità di Francia e Irlanda stanno tenendo d'occhio le indagini dell'Italia, secondo un report dell'agenzia Reuters.

ChatGPT

Anche la Spagna potrebbe unirsi al gruppo di paesi che procedono contro ChatGPT, mentre i legislatori svedesi sembrano meno propensi a prendere una decisione nel breve periodo. Secondo quanto riferito, la Svezia non ha intenzione di vietare il software e non ha contattato il Garante italiano della Privacy per chiarimenti sulle sue decisioni.

Alcuni esperti di legge ritengono che il giro di vite su ChatGPT potrebbe tradursi in misure analoghe su altri chatbot AI come Bard di Google o Bing di Microsoft (che si basa sullo stesso motore di ChatGPT). D'altronde, un colosso come Google ha già esaminato le implicazioni determinate dal GDPR e ha già provveduto a regolare di conseguenza i suoi strumenti web già esistenti. È dunque improbabile che non tenga conto di tutto questo nella formulazione di Bard e nella sua messa online.

Allo stesso tempo, la Commissione Europea sta portando avanti il progetto che conduce all'EU AI Act, la prima legislazione a livello mondiale che tenta di regolamentare l'IA in maniera strutturale e completa. Il disegno di legge è in ritardo poiché i responsabili sono alla ricerca dell'equilibrio adatto tra la regolamentazione della privacy e i rischi per la sicurezza, senza andare contro allo sviluppo tecnico e al potenziale economico sottostante alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale.

Un altro punto fondamentale da chiarire è se questa solerzia in Italia e in Europa dipenda effettivamente dalle ripercussioni sulla privacy o se c'è più preoccupazione circa la capacità di questi strumenti di creare ulteriore disinformazione. I modelli linguistici come ChatGPT, ma in misura non minore anche quelli capaci di creare immagini da zero come Midjourney, hanno la capacità di creare disinformazione in maniera molto più efficace e veloce rispetto agli strumenti di precedente generazione, mentre i problemi legati alla privacy sembrano ormai appartenenti a una precedente generazione del dibattito sui rischi legati agli strumenti online.

12 Commenti
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Saturn04 Aprile 2023, 10:35 #1
Fa niente, basta collegarsi con ip non europeo e il problema non si pone.
paolo cavallo04 Aprile 2023, 10:39 #2
basta dare alla A.I. le 3 leggi di asimov e è fatta .....Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.»
Headcrab04 Aprile 2023, 10:59 #3
Chat GPT potrebbe essere usata come motore di ricerca e questo sarebbe un danno per aziende come Google o Microsoft. Già Tik tok soltanto sta rovinando gli incassi di Meta e Youtube. Tutto qui.
SpyroTSK04 Aprile 2023, 11:01 #4
Originariamente inviato da: Headcrab
Chat GPT potrebbe essere usata come motore di ricerca e questo sarebbe un danno per aziende come Google o Microsoft. Già Tik tok soltanto sta rovinando gli incassi di Meta e Youtube. Tutto qui.


Peccato sia l'esatto contrario. Bing ha implementato chatgpt4.5 e Bard sarà messo su Google search.
DevilsAdvocate04 Aprile 2023, 11:02 #5
Originariamente inviato da: paolo cavallo
basta dare alla A.I. le 3 leggi di asimov e è fatta .....Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.»


sono piuttosto contrario a queste ipotesi di ban di GPT. Però non è al momento possibile "iniettare" le leggi di Asimov dentro i componenti di GPT né tantomeno renderle così efficaci da soprassedere tutto il resto.

Se a qualcuno interessa verificare https://huggingface.co/
MorgaNet04 Aprile 2023, 11:37 #6
Originariamente inviato da: paolo cavallo
basta dare alla A.I. le 3 leggi di asimov e è fatta .....Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.»


Non è così semplice, dal momento che la definizione di "danno" è assolutamente soggettiva. Danno fisico? Danno economico? Danno psicologico? Danno ideologico? A valutare il "danno" al momento serve sempre la discrezionalità umana.
supertigrotto04 Aprile 2023, 12:22 #7
@MorgaNet hai raggiunto il punto.
Se dici a una IA di renderti felice,potrebbe causarti una paresi alla faccia con il volto sorridente tipo Joker,dal punto di vista della IA ,lei ha fatto giusto,dal punto di vista umano,una cassata passesca (censura).
randorama04 Aprile 2023, 14:09 #9
Originariamente inviato da: paolo cavallo
basta dare alla A.I. le 3 leggi di asimov e è fatta .....Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.»


guarda che questo non è un romanzo di fantascienza.
zancle04 Aprile 2023, 18:50 #10
Originariamente inviato da: pachainti


da ascoltare.

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