Italiani fuori da ChatGPT: il messaggio di OpenAI e l'avvio dei rimborsi

Italiani fuori da ChatGPT: il messaggio di OpenAI e l'avvio dei rimborsi

ChatGPT è diventato inaccessibile dall'Italia dopo lo stop Garante per la protezione dei dati personali. Chi si collega, si ritrova di fronte un messaggio. Nel mentre, OpenAI sta emettendo rimborsi a chi ha acquistato un abbonamento ChatGPT Plus.

di pubblicata il , alle 10:07 nel canale Web
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Dopo lo stop invocato dal Garante per la protezione dei dati personali, OpenAI ha disabilitato l'accesso a ChatGPT agli utenti italiani. Certo, si può eludere con una VPN, ma chi prova ad accedervi senza si trova un messaggio davanti e l'impossibilità a usare il servizio.

"Caro cliente ChatGPT, siamo spiacenti di informarti che abbiamo disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia su richiesta del Garante italiano. Stiamo emettendo rimborsi a tutti gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento ChatGPT Plus a marzo. Stiamo anche sospendendo temporaneamente i rinnovi degli abbonamenti in Italia in modo che gli utenti non vengano addebitati mentre ChatGPT è sospeso", è la prima parte del messaggio.

"Ci impegniamo a proteggere la privacy delle persone e crediamo di offrire ChatGPT in conformità con GDPR e altre leggi sulla privacy. Ci metteremo in contatto con il Garante con l'obiettivo di ripristinare il tuo accesso il prima possibile. Molti di voi ci hanno detto che trovate ChatGPT utile per le attività quotidiane e non vediamo l'ora di renderlo nuovamente disponibile al più presto. In caso di domande o dubbi riguardanti ChatGPT o il processo di rimborso, abbiamo preparato un elenco di FAQ per risolverli".

Il rimborso dovrebbe arrivare in "5-7 giorni lavorativi, a seconda delle politiche della banca emittente", assicura ChatGPT. Intervistato da Repubblica, l'avvocato e componente del collegio del Garante Guido Scorza ha spiegato che a OpenAI vengono contestate tre violazioni in particolare.

La prima è quella di aver raccolto i dati personali di miliardi di persone per addestrare i propri algoritmi senza informarli di questa circostanza e, verosimilmente senza disporre di un'idonea base giuridica. La seconda è di aver raccolto i dati personali degli utenti nel corso delle conversazioni senza informarli della sorte di questi dati. Infine, la generazione di contenuti, in risposta alle domande, che talvolta attribuiscono alle persone fatti e circostanze inesatte e non veritiere proponendo così una rappresentazione distorta della loro identità personale.

È stata avviata un'istruttoria e, se saranno confermati degli illeciti, "potremmo adottare un provvedimento correttivo, e OpenAI potrebbe essere obbligata a cancellare i dati accumulati sugli utenti italiani, o a non raccoglierne più in futuro. O potremmo irrogarle una sanzione di natura economica fino al 2% o al 4% del fatturato della società a cui si contesta l'illecito a seconda la gravità dell'illecito", spiega Scorza.

In attesa che la situazione evolva (non bisogna dimenticare che Microsoft sta implementando ChatGPT un po' ovunque nei suoi servizi), chi vuole aggirare il blocco può farlo con una VPN di comprovata funzionalità e stabilità come quella di NordVPN o tramite altri servizi, anche gratuiti, ad esempio dal browser Opera.

335 Commenti
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TorettoMilano01 Aprile 2023, 10:13 #1
l’assistente “Bing” su skype mi continua a funzionare regolarmente
omerook01 Aprile 2023, 10:14 #2
wow primi al mondo credo!..

bravo garante ora fai il mazzo anche ad amazon, google, microsoft, meta, ecc ecc .. e non sono sarcastico!
GoFoxes01 Aprile 2023, 10:19 #3
Originariamente inviato da: TorettoMilano
l’assistente “Bing” su skype mi continua a funzionare regolarmente


Mi pare anche su Edge, o no?

ho chiesto
"Cosa succederà quando una IA farà il lavoro al posto mio?"
non ho avuto risposta, zero
Yramrag01 Aprile 2023, 10:21 #4
A me sa tanto di ripicca istigata dalla SIAE
h.rorschach01 Aprile 2023, 10:22 #5
Sempre meraviglioso come le Big Tech Corp pensano di poter fare come vogliono, ovunque, senza render conto a nessuno. Pieno di gente che pensa di sapere come dovrebbe andare il mondo, cosa è giusto, cosa è sbagliato, cosa pensare, fare, dire, mangiare, guidare.

Le loro privacy policy sono una barzelletta, l'ultimo breach che hanno subìto dimostra quanto poco considerino importanti i dati personali degli utenti. Invece di migliorare la situazione per il bene di tutti, preferiscono rendere inaccessibile il servizio al paese che ha avuto la faccia di metterli sotto schiaffo.

Non sono nemmeno arrabbiato, mi va bene così: ennesima dimostrazione che Big Tech Corp (FAANG, OpenAI, e vari) sono una mandria di megalomani scoppiati.
jepessen01 Aprile 2023, 10:22 #6
Io avrei evitato i rimborsi: "lamentatevi con lo stato, abbiamo interrotto a causa di forza maggiore."
GoFoxes01 Aprile 2023, 10:23 #7
Originariamente inviato da: Yramrag
A me sa tanto di ripicca istigata dalla SIAE


Sotto certi aspetti han ragione, chatGPT dà risultati prendendoli da fonti senza che la gente vada direttamente alle fonti, quindi le fonti perdono visibilità e denaro, mentre chatGPT li guadagna... rubando.

Non so invece quali siano i contro a livello di privacy
Darkon01 Aprile 2023, 11:12 #8
Originariamente inviato da: GoFoxes
Sotto certi aspetti han ragione, chatGPT dà risultati prendendoli da fonti senza che la gente vada direttamente alle fonti, quindi le fonti perdono visibilità e denaro, mentre chatGPT li guadagna... rubando.

Non so invece quali siano i contro a livello di privacy


Seguendo il tuo ragionamento allora anche tutti quelli che usano uBlock andrebbero perseguiti dato che non permettendo il caricamento degli ADS usufruiscono di contenuti senza pagare.

Francamente SIAE e privacy così come sono oggi e sottolineo nuovamente così come sono oggi non hanno alcun senso. A che serve avere una legge che mi tutela se poi per qualsiasi cosa faccio che sia una tessera punti o roba importante devo sempre e comunque dare il consenso al trattamento dei dati?

Di fatto è come se non fossi mai tutelato o quasi.

Come la questione dei cookie... sulla carta giusta, nella pratica è diventata talmente una rogna che la gente clicca "ok" senza nemmeno prestarci attenzione.

Quanto a chatGPT trovo che sia una barzelletta la posizione dell'Italia prima di tutto perché bloccano il sito principale ma non tutto quello che si avvale del servizio attraverso un'altra applicazione. Secondariamente perché mi sembra del tutto assurdo prendere di mira chatGPT quando ci sono decine di altre aziende che fanno di peggio e sono molto più diffuse senza che nessuno abbia mai mosso un dito.

In pratica la solita figura da paese medioevale che non ha realmente a cuore la privacy ma che solo perché, forse, chatGPT poteva toccare gli interessi di qualche riccastro collegato alla SIAE si è subito mosso per difendere tali figuri e non la privacy.
Notturnia01 Aprile 2023, 11:25 #9
e pensano anche di risolvere il problema della privacy e del furto dei dati sensibili o escono solo dal mercato e lasciano stare il sistemare i problemi ?
forse per loro quelli non sono problemi ma fonte di reddito e quindi è tutto ok ?
Therinai01 Aprile 2023, 11:47 #10
Niente regà, ci tocca tornare a usare il cervello, che palle

Però da quanto ho capito dal punto di vista del garante sarebbe sufficiente un avviso riguardo l'uso dei dati, il solito banner dove clicchi ok senza leggere cosa stai accettando.
L'obiezione sull'assenza di una idonea base giuridica per la raccolta dei dati invece non la capisco... i dati servono ad addestrare l'IA.
La SIAE perché è stata tirata fuori? Mica chat GTP riproduce musica italiana mentre genera le risposte (e per fortuna direi )
ps: e a scanso di equicovi, lo so che SIAE non si occupa solo di musica scadente, ma chatGTP non riproduce contenuti, ti fornisce elaborazioni di contenuti. Può farti il riassunto di un testo, ma mica te lo copia incolla a schermo in toto... almeno credo, non ho provato in effetti.

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