Arrestati in Italia due sospettati per il furto di 14 milioni in criptovalute all'exchange Holograph

I quattro sono indagati per frode ai danni di un exchange di criptovalute con sede alle isole Cayman. L'arresto è avvenuto a Salerno dopo settimane di lussuosa latitanza nel nostro Paese
di Andrea Bai pubblicata il 20 Agosto 2024, alle 13:01 nel canale WebLa Polizia di Stato ha comunicato l'arresto di due di quattro sospetti accusati di aver sottratto ben 14 milioni di dollari a Holograph, una piattaforma di scambio di criptovalute. L'operazione che ha condotto all'arresto è stata eseguita in collaborazione con le forze dell'ordine francesi e ha messo fine ad alcune settimane di lussuosa latitanza dei quattro indagati, trascorsa in prestigiose località di villeggiatura sulle coste italiane.
Gli arresti sono avvenuti in una villa a Salerno, dove i sospetti, accusati di crimini informatici e riciclaggio di denaro, stavano godendosi i frutti del loro colpo. L'attacco è avvenuto il 13 giugno 2024 e aveva preso di mira, come detto, Holograph, un exchange di criptovalute con sede nelle Isole Cayman, specializzato nell'interoperabilità tra ecosistemi blockchain. Gli hacker erano riusciti a sfruttare una vulnerabilità nello smart contract dell'azienda, coniando arbitrariamente 1 miliardo di token HLG e ritirandoli in nove transazioni distinte.

Si legge nel comunicato diffuso dalla Polizia:
"La conseguente attività dalla Polizia Postale, realizzata con mirati servizi tecnici e numerosi appostamenti e pedinamenti, ha consentito di localizzare tutti gli indagati all’interno di una villa di lusso ubicata nella provincia di Salerno. La ricostruzione dei movimenti degli indagati ha permesso di riscontrare che gli stessi si trovavano in Italia già da diverse settimane e che avevano soggiornato in ville di lusso ubicate in Sardegna, Isola d’Elba e Costiera amalfitana, frequentato ristoranti raffinati, noleggiato numerosi voli privati, natanti di lusso e auto di grossa cilindrata con autista."
Le indagini hanno portato alla luce un dettaglio chiave: l'attacco sarebbe stato facilitato da un ex appaltatore tecnico e sviluppatore che aveva una conoscenza approfondita del protocollo di Holograph, che ha condiviso con i criminali una serie di informazioni che hanno reso l'attacco particolarmente efficace, vista la possibilità di sfruttare i punti deboli interni della piattaforma.
I due sospetti arrestati si trovano nel carcere di Salerno, in attesa di estradizione in Francia. Gli altri due indagati restano momentaneamente liberi. Le autorità hanno sequestrato prove fondamentali per il caso, tra cui chiavi private di portafogli di criptovaluta, codici, chiavi di registro e vari dispositivi elettronici. Questi elementi potrebbero rivelarsi cruciali per ricostruire l'intera dinamica dell'attacco e rintracciare altri eventuali complici.
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