Amazon usa gli Echo per ascoltare le conversazioni e proporre pubblicità secondo uno studio
Secondo uno studio condotto da quattro università americane, Amazon farebbe un uso dei dati ottenuti grazie ai suoi dispositivi Echo in violazione degli impegni sulla privacy
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Aprile 2022, alle 17:01 nel canale WebAmazon
Secondo i ricercatori di quattro università statunitensi, Amazon e altri servizi di terze parti hanno utilizzato dati ottenuti tramite gli speaker intelligenti Echo allo scopo di migliorare il targeting degli annunci pubblicitari. Gli accademici dell'Università di Washington, dell'Università della California-Davis, dell'Università della California-Irvine e della Northeastern University affermano che "Amazon elabora i dati vocali per dedurre gli interessi degli utenti e li utilizza per pubblicare annunci mirati".
Amazon Echo: dati usati in violazione agli impegni sulla privacy
Secondo i ricercatori, i dati così ottenuti consentono di vendere annunci pubblicitari a prezzi fino a 30 volte superiori. "Se chiedi ad Alexa di ordinare salviette di carta o di riprodurre un brano su Amazon Music, la registrazione dell'acquisto o della riproduzione del brano potrebbe portare alla visualizzazione di annunci pertinenti su Amazon o altri servizi usati da Amazon per mostrare gli annunci" si legge nel documento pubblicato dagli accademici. "Usare le conversazioni vocali per migliorare il targeting pubblicitario è una chiara violazione rispetto alle loro politiche e alle loro dichiarazioni pubbliche".
In altri termini, il fatto che Amazon non sia trasparente sul funzionamento dei dispositivi Echo renderebbe impossibile fidarsi dell'azienda quando parla di protezione della privacy degli utenti. Il documento fornisce un'analisi tecnica e un'analisi approfondita di come Amazon, i dispositivi Echo, l'assistente Alexa e i meccanismi pubblicitari siano progettati alla base per operare insieme.
Gli Amazon Echo non mettono a disposizione un'interfaccia per valutare come vengono utilizzati i dati e non esiste un modo pronto all'uso per capire cosa succede ai dati quando vengono inviati su Internet. Per ovviare a questo problema i ricercatori hanno assemblato un sistema hardware e software per seguire il percorso dei dati.
Innanzitutto, hanno creato dei falsi profili con preferenze differenti per poter simulare le interazioni con gli Echo. Hanno quindi configurato un router usando un Raspberry Pi in modo da registrare gli endpoint di rete contattati da Amazon Echo ed emulato quest'ultimo installando Alexa Voice Service SDK, al fine di acquisire il traffico di rete senza crittografia.
I personaggi falsi sono stati configurati per simulare interessi specifici. L'indagine ha portato alla conclusione che i dati raccolti dai dispositivi della famiglia Echo vengono condivisi da Amazon con 41 partner pubblicitari. Solamente una minima percentuale delle Skill, ovvero le app di Alexa, comunica correttamente come vengono utilizzati i dati provenienti dalle conversazioni private con Echo.
Sempre secondo il documento, nel 2018 Amazon depositò un brevetto in cui sosteneva che la sua tecnologia di riconoscimento vocale poteva catturare dati da utilizzare per la profilazione pubblicitaria. Raggiunto da The Register, un portavoce di Amazon ha commentato così: "Molte delle conclusioni di questa ricerca si basano su inferenze o speculazioni degli autori e non riflettono accuratamente come funziona Alexa".
"Richiediamo agli sviluppatori di Skill che raccolgono informazioni personali di fornire una privacy policy, in modo che possa essere mostrata nella pagina dei dettagli della Skill, e di raccogliere e utilizzare tali informazioni in conformità con le politiche sulla privacy e la legge", ha affermato ancora la società, confermando indirettamente i risultati dell'indagine dei ricercatori.
Uno di loro, Umar Iqbal, ha aggiunto: "Abbiamo notato che i partner pubblicitari di Amazon sincronizzano i loro cookie con Amazon e fanno offerte più alte rispetto agli inserzionisti non partner. Una spiegazione logica di questo comportamento è che Amazon e le Skill condividono o vendono i dati sugli interessi degli utenti con i propri partner pubblicitari".
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21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl quoziente intellettivo si è abbassato parecchio vedo.
Anche se fosse, non lo fà anche lagdroid con i suoi dispositivi?
Ma va va..
Ora, il paper me lo sono letto tutto, e sarebbe da incavolarsi non poco per la perdita di tempo. Per chi è interessato, è qui.
Ma diamine, profilarti e migliorare il placement è esattamente il core business di Alexa consumer. Come diavolo pensavano che funzionasse? Ma buongiorno principesse! (cmq no, non potete scrivere "Amazon usa gli Echo per ascoltare le conversazioni", se una deontologia ce l'avete. e tra l'altro, non è quello l'oggetto dello studio. Così facendo rischiate solo una causa)
Per di più, è uno studio parecchio peloso, a partire dalla terminologia da 4 soldi: uno studio che inizia con "Your Echos are Heard" mah... ma che è? pikkio98 il troll del piano di sotto? Ma via.
Ci fosse scritto una volta una che viene violata la sensitive shell. Amazon stessa se ne guarda bene, quando ti ha venduto la sua roba loro sono a posto, e non c'è ragione di pensare che facciano profilazione 1:1.
C'è scritto che condividono gli 1:1 e non gli aggregati? No. Amazon se ne guarda bene, sarebbe una liability inutile per loro in testa.
Quello che in realtà c'è scritto che è il sistema funziona, misurando nello studio l'aumento d'efficiacia del placement Amazon.
Ad ogni modo, ci sono alcuni spunti interessanti, soprattutto riguardo all'incoerenza delle politiche di riservatezza loro, di alcuni loro servizi diversi, di chi sviluppa su Aleza, e dei loro partner.
In soldoni c'è qualche area grigia su cui fare maggiore chiarezza. Vero, ma non si capisce perché dovrebbe funzionare necessariamente nella maniera peggiore per l'utente, visto che nessuno ha interesse ad avere quella patata bollente in mano, Amazon su tutti.
L'articolo lascia invece intendere che effettuando un acquisto tramite Echo il cliente venga profilato ma questo avviene già per ogni acquisto fatto, da tastiera e da schermo quindi cosa cambia se viene fatto anche da vocale?
O mi sfugge qualcosa?
Il quoziente intellettivo si è abbassato parecchio vedo.
Anche se fosse, non lo fà anche lagdroid con i suoi dispositivi?
Ma va va..
uno che scrive lagdroid su un forum per farsi bello non dovrebbe neanche parlare di quoziente intellettivo
su Rieducational Channel
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Non so, buongiornissimo, kaffe?
Quoto il fatto che non sia corretto usare il termine "ascolto". Ovviamente non c'è nessun ascolto.
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