Amazon ha annunciato altri 9.000 licenziamenti: più di 400 persone lasceranno Twitch

Dopo la prima ondata di licenziamenti che ha coinvolto 18.000 persone annunciata a gennaio, Amazon ha deciso di tagliare altri 9.000 posti di lavoro. Nelle prossime settimane il colosso dell'e-commerce saluterà numerosi dipendenti, principalmente legati alle divisioni "AWS, PXT, Advertising e Twitch", scrive in un memo il CEO Andy Jassy. "Si è trattato di una decisione difficile, ma che riteniamo sia la migliore per l'azienda nel lungo termine".

Dopo un periodo espansivo nel momento della pandemia, segnato dal boom del commercio online, l'attuale momento di incertezza economica e di tassi di interesse in crescita impongono ad Amazon una revisione delle spese superiore a quanto preventivato inizialmente. Pensate che la società è cresciuta fino a contare più di 1,6 milioni di persone alla fine 2021 rispetto alle 798.000 del Q4 del 2019.

"Abbiamo scelto di essere più snelli nei costi e nell'organico. Il principio fondamentale della nostra pianificazione annuale di quest'anno è stato quello di essere più snelli, facendolo in modo da consentirci di investire ancora in modo importante nei business a lungo termine che riteniamo possano migliorare significativamente la vita dei clienti e di Amazon nel suo insieme".

Jassy spiega che il nuovo taglio non è stato comunicato in passato perché non tutti i team avevano terminato le loro analisi interne. "Lo stesso vale per questa nota poiché i team interessati non hanno ancora finito di prendere decisioni definitive su quali ruoli saranno interessati. Una volta prese tali decisioni (il nostro obiettivo è completarle entro la metà e la fine di aprile), comunicheremo con i dipendenti interessati (o, ove applicabile in Europa, con gli organismi di rappresentanza dei dipendenti). Ovviamente sosterremo coloro che dobbiamo lasciare andare e forniremo pacchetti che includono un'indennità di licenziamento, prestazioni transitorie di assicurazione sanitaria e supporto per l'inserimento lavorativo esterno".

Come illustrato da Jassy, tra le divisioni colpite c'è quella di Twitch, la nota piattaforma streaming. Nei giorni scorsi, il CEO Emmett Shear ha dato le dimissioni dopo 16 anni e 4 mesi - rimarrà nel ruolo di consulente - in favore dell'attuale presidente Dan Clancy, a cui è passata la "patata bollente": il suo primo atto è stato annunciare il licenziamento di oltre 400 persone.