Amazon conferma: 18 mila dipendenti licenziati con l'ultimo taglio al personale

Amazon conferma: 18 mila dipendenti licenziati con l'ultimo taglio al personale

Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha dichiarato il numero dei dipendenti che abbandoneranno l'azienda con l'ultimo taglio al personale di cui si parla dallo scorso anno

di pubblicata il , alle 12:20 nel canale Web
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Il piano di licenziamenti in corso in Amazon coinvolgerà circa 18 mila lavoratori. Il numero è stato indicato dal CEO dell'azienda Andy Jassy, secondo cui la "maggior parte" dei ruoli che abbandoneranno l'azienda riguarderà gli Amazon Stores e le organizzazioni People, Experience e Technology.

Amazon, verranno licenziati 18 mila dipendenti con l'ultimo taglio al personale

Il numero è ben superiore rispetto a quanto si vociferava in passato: a novembre un articolo del New York Times parlava di 10 mila dipendenti a rischio, su un totale di 1,5 milioni al lavoro per Amazon. Fra novembre e il prossimo futuro, però, sulla base di quanto ha dichiarato Jassy, Amazon avrà licenziato un totale di 18 mila dipendenti.

Amazon, verranno licenziati 18 mila dipendenti con l'ultimo taglio al personale

Nella e-mail del CEO Amazon si legge che la società "in genere attende di comunicare questo tipo di informazioni fino a quando non vengono trattate con le persone direttamente interessate", tuttavia si è trovato costretto a divulgare i dati perché "un collega ha fatto trapelare l'informazione esternamente" (la notizia era stata anticipata dal Wall Street Journal) rispetto alle comunicazioni previste per il 18 gennaio.

Negli ultimi mesi Amazon ha ammesso che stava effettuando modifiche su "alcuni team e programmi" nelle divisioni hardware e servizi, ma non aveva mai annunciato ufficialmente il numero sebbene Jassy avesse già comunicato che ci sarebbero state "ulteriori riduzioni" nel 2023. Nella seconda metà del 2022 ci sono state comunque buone notizie, come il "più grande evento Prime Day di sempre" a luglio che ha riportato l'azienda a una crescita a due cifre sulle vendite in un ambiente macroeconomico incerto.

Jassy ha però promesso agli investitori un "costante progresso" verso la riduzione dei costi aziendali, e a tal proposito sembra necessario ottimizzare le spese su alcune divisioni. Amazon afferma comunque che "sta lavorando per supportare i dipendenti coinvolti fornendo pacchetti che includono un pagamento di separazione, prestazioni di assicurazione sanitaria transitoria e il supporto per l'inserimento lavorativo esterno".

Il taglio di Amazon è uno dei più grandi mai realizzati da un colosso del mondo tecnologico, ma non è l'unico in questi mesi. Meta ha annunciato di recente il licenziamento di 11 mila dipendenti, mentre Twitter ha fatto fuori la metà dei dipendenti dopo che Musk ha acquisito la società. Negli scorsi giorni, poi, Salesforce ha dichiarato che taglierà circa il 10 percento della sua forza lavoro (circa 8 mila dipendenti), mentre Vimeo ha dichiarato che licenzierà l'11 percento del suo personale.

13 Commenti
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silvanotrevi05 Gennaio 2023, 13:17 #1
purtroppo, la realtà è che non conviene lavorare per queste grandi multinazionali. Così come ti assumono semplicemente, allo stesso modo ti licenziano anche semplicemente, dall'oggi al domani. Non hanno alcun rispetto per il lavoratore, si spostano da un paese all'altro, delocalizzano, fanno accordi coi governi locali di altre nazioni più vantaggiosi a loro, ecc...non solo Amazon, sono tutte così. Avere un lavoro con loro è sempre una bomba ad orologeria pronta a scoppiare
Unrue05 Gennaio 2023, 13:38 #2
Originariamente inviato da: silvanotrevi
purtroppo, la realtà è che non conviene lavorare per queste grandi multinazionali. Così come ti assumono semplicemente, allo stesso modo ti licenziano anche semplicemente, dall'oggi al domani. Non hanno alcun rispetto per il lavoratore, si spostano da un paese all'altro, delocalizzano, fanno accordi coi governi locali di altre nazioni più vantaggiosi a loro, ecc...non solo Amazon, sono tutte così. Avere un lavoro con loro è sempre una bomba ad orologeria pronta a scoppiare


L'idea romantica del posto di lavoro fisso fino alla pensione è prettamente italiana e vecchia come il cucco. Un'azienda deve guadagnare, non deve tenerti per farti campare. Il problema semmai è il contesto lavorativo che non permette di cambiare lavoro così semplicemente.
Max Power05 Gennaio 2023, 13:38 #3
HUB di Cuneo, nuovissimo, costruito da ZERO.

A pochi giorni dall'inaugurazione:

In vendita.
robweb205 Gennaio 2023, 13:41 #4
Originariamente inviato da: silvanotrevi
purtroppo, la realtà è che non conviene lavorare per queste grandi multinazionali. Così come ti assumono semplicemente, allo stesso modo ti licenziano anche semplicemente, dall'oggi al domani. Non hanno alcun rispetto per il lavoratore, si spostano da un paese all'altro, delocalizzano, fanno accordi coi governi locali di altre nazioni più vantaggiosi a loro, ecc...non solo Amazon, sono tutte così. Avere un lavoro con loro è sempre una bomba ad orologeria pronta a scoppiare


Che è quello che oramai fanno praticamente tutti o quasi.
robweb205 Gennaio 2023, 13:42 #5
Originariamente inviato da: Helloworld2021
Lavoro dagi anni 90 e mi sono sempre trovato meglio in una grande realtà.
Le piccole purtroppo non ti danno le stesse tutele, possono fallire in un secondo e vanno in difficoltà per ferie , mutua e chi piu ne ha piu ne metta.


Complimenti, il premio annuale "scopritore dell'acqua calda" è tuo di diritto.
Alodesign05 Gennaio 2023, 14:04 #6
Originariamente inviato da: Helloworld2021
Lavoro dagi anni 90 e mi sono sempre trovato meglio in una grande realtà.
Le piccole purtroppo non ti danno le stesse tutele, possono fallire in un secondo e vanno in difficoltà per ferie , mutua e chi piu ne ha piu ne metta.


In Italia.
Pasquale_196505 Gennaio 2023, 18:36 #7
Negli USA è facile trovare lavoro anche perchè il Fisco non è Ingombrante come in Italia provare per credere
fabius2105 Gennaio 2023, 20:52 #8
Originariamente inviato da: Pasquale_1965
Negli USA è facile trovare lavoro anche perchè il Fisco non è Ingombrante come in Italia provare per credere


E' totalmente diverso il sistema ecco perchè lì funzionano le cose. A modo loro ovviamente.
Pensa che parlando con un italiano trasferitosi tanti anni fà, gli chiesi se dichiarava l'introiti del mining, e mi disse certo mica siamo in italia, qui buttano la chiave anche per certe cose.
aqua8405 Gennaio 2023, 21:44 #9
Originariamente inviato da: robweb2
Complimenti, il premio annuale "scopritore dell'acqua calda" è tuo di diritto.


Lo potrà mettere assieme all altro premio "sparate a caso su qualunque cosa senza saperne niente"
das06 Gennaio 2023, 10:07 #10
Originariamente inviato da: fabius21
E' totalmente diverso il sistema ecco perchè lì funzionano le cose. A modo loro ovviamente.
Pensa che parlando con un italiano trasferitosi tanti anni fà, gli chiesi se dichiarava l'introiti del mining, e mi disse certo mica siamo in italia, qui buttano la chiave anche per certe cose.


Dev'essere perché lì le cose funzionano che più di un americano su quattro ha un patrimonio complessivo (conto corrente+casa+auto+...) inferiore ai 10000$. Alias é un disgraziato.

Fonte : Credit Suisse : https://www.google.com/url?q=https:...V0PPLTLRcrOkUQK

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