30 aprile 1986: 35 anni fa l'Italia entrava nella storia con il suo primo collegamento a Internet
Sono passati 35 anni da quel 30 aprile 1986, data che cambiò le sorti del nostro Paese. Per la prima volta dal Cnr di Pisa partì un segnale (ping) che arrivò negli USA, decretando l'arrivo di Internet in Italia.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 30 Aprile 2021, alle 17:00 nel canale WebEra il lontano 30 aprile 1986, quando un gruppo di avanguardisti del Cnuce-Cnr (Consiglio Nazionale delle ricerche) di Pisa si collegò per la prima volta in Italia a Internet. Un passaggio storico, che avrebbe cambiato la vita di ognuno di noi.
Il primo comando "ping" partì dalla sala macchine del Cnuce (Centro universitario per il calcolo elettronico) di Pisa alle ore 18, e arrivò a Roaring Creek, in Pennsylvania, grazie a un "Butterfly Gateway", un enorme router fornito dal Governo americano. Pochi instanti dopo dagli Stati Uniti arrivò la risposta "Ok", dando così formalmente vita al primo nodo della rete Internet in Italia.
Fu un traguardo frutto di anni di studi, iniziati nel 1970. Internet ai tempi rappresentava un progetto sperimentale, e nessuno avrebbe mai immaginato che diventasse lo strumento più importante per la comunicazione in breve tempo. Gli USA erano già avanti nella sperimentazione, per cui il Cnuce chiese di partecipare allo sviluppo delle reti e di sperimentare il collegamento a Internet dall'Italia.
Il padre del progetto fu Luciano Lenzini, attualmente professore del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, che insieme ai suoi collaboratori e a Bob Kahn, uno dei pionieri di Internet, raggiunse questo storico traguardo.
Da sinistra a destra: Bob Kahn, Luciano Lenzini e Vinton Gray Cerf
Ai tempi, Internet era visto come uno dei tanti progetti di ricerca destinato al mondo accademico. Di conseguenza, la notizia non venne neanche riportata sui giornali, probabilmente anche a causa del disastro nucleare di Chernobyl avvenuto pochi giorni prima, il 26 aprile 1986.
Il 30 aprile 1986 ha rappresentato l'inizio di tutto, solo un anno dopo venne infatti registrato dal Cnr il primo dominio dell'Internet italiano (cnuce.cnr.it).
Successivamente nacque il Registro .it, l'anagrafe dei nomi Internet italiani, ancora oggi gestita dall'Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa. Attualmente si contano 3,4 milioni di "domini .it": nella classifica europea siamo al sesto posto, mentre scendiamo al decimo in quella mondiale. Internet diventa molto più di un progetto di ricerca rivolto al mondo accademico nel 1991, quando Tim Berners Lee pubblicò il primo sito web della storia dando vita al World Wide Web che conosciamo.
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19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infolo sapete chi erano, vero?
lo sapete chi erano, vero?
Io "c'ero"!!!
Quel giorno ero sicuramente a lezione di qualche corso del primo anno di Scienze dell'Informazione dell'Università di Pisa.Peccato che non ne sapessi assolutamente nulla dell'evento in questione... ;-)
Comunque ha anche un significato più generale https://www.treccani.it/vocabolario/avanguardista/ def. 1
Sono passati 35 anni da quel 30 aprile 1986, data che cambiò le sorti del nostro Paese. Per la prima volta dal Cnr di Pisa partì un segnale (ping) che arrivò negli USA, decretando l'arrivo di Internet in Italia.
Interessante
Quando è uscito il Web a me non piaceva.
Quando è uscito il Web a me non piaceva.
tu sei un pioniere del web italiano. mi ricordo di aver letto il tuo nome molti anni fa, ovviamente non qui
I Primi 2 Nodi si connettono nel 1969.
Ovviamente l'ARPA sebbene tanto allora quanto oggi fosse piena di scienziati coi fiocchi, furono costretti a coinvolgere le università e infatti il primo collegamento fu tra lo Stanford Research Institute (SRI) e l'UCLA.
La cosa non fu per niente semplice, oggi abbiamo tutto HW compatibile, ma allora ogni produttore creava il suo HW che funzionava col suo SW.
a partire dal 1966 fu creata tuta una logica a livelli (7) per permettere la comunicazione tra due macchine, macchine per le quali il solo NIC (quello che è oggi un chip sulla scheda madre di un PC che gestisce la porta ethernet) era grande come una stanza e aveva migliaia di componenti differenti, nei 7 livelli, il NIC si doveva occupare dei primi 4, e per ogni livello furono creati quindi tutti i protocolli che dovevano poi essere programmati su macchine di hw e sw diversi, un impresa non da pochi per allora. Probabilmente quelle università e centri di ricerca non hanno solo costruito le basi della internet di oggi, ma hanno creato il concetto di "Standard", sistemi di diversi produttori che potevano comunicare fra loro seguendo gli stessi protocolli.
Cmq l'iniziativa era molto appagante per i ricercatori e così il progetto Arpanet nasceva militare ma venne poi realizzato dalla comunità scientifica statunitense e condiviso con il mondo.
Altre curiosità sono le prime applicazioni in assoluto sono state il Telnet e l'FTP, che oggi hanno 50 anni e un altra curiosità è che il protocollo HTML fu inventato dallo scienziato del CERN di Ginervra Tim Berners Lee nel 1991 perché serviva un sistema semplice per la catalogazione e la visione condivisa di un enorme quantità dei dati (miliardi di volte superiori a quelli che venivano trattati in quel periodo dal centro di ricerca) che sarebbero stati generati dal futuro acceleratore LHC, accesso 18 anni dopo, e che allora era solo un ipotesi di progetto. Doveva essere uno strumento interno, e invece...
Allora non avevo il mio nickname ma mi firmavo con nome e cognome. Non mi ricordo quando ho iniziato a firmarmi con kensan. Tu quando hai iniziato?
Comunque ha anche un significato più generale https://www.treccani.it/vocabolario/avanguardista/ def. 1
A voler essere pignoli anche il significato più generale fa riferimento alle avanguardie artistiche e non al settore tecnologico.
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