Samsung Gear S: lo smartwatch di terza generazione dal vivo

Dimensioni importanti per la terza generazione di smartwatch Samsung della famiglia Gear, ma grazie alle caratteristiche tecniche implementate meno dipendenza dall'abbinamento con uno smartphone rispetto al passato
di Paolo Corsini pubblicata il 03 Settembre 2014, alle 19:27 nel canale WearablesSamsung
Accanto a Galaxy Note 4 e Galaxy Note Edge Samsung ha mostrato al proprio evento Unpacked dell'IFA 2014 di Berlino anche Gear S, nuova generazione di smartwatch che è stato annunciato nei giorni scorsi. L'evento Unpacked è stata occasione per una prima presa di contatto del prodotto, così da poterne apprezzare al meglio le caratteristiche tecniche e il design.
In questa terza generazione di smartwatch Samsung ha scelto di utilizzare dimensioni decisamente importanti, e questo si note molto bene sia prendendo in mano il prodotto sia osservandolo una volta allacciato al polso. A mitigare in parte le dimensioni la scelta di un display curvo, che si adatta alla forma naturale del polso e per questo motivo alleggerisce almeno in parte il design. Lo spessore complessivo è tutt'altro che contenuto ma anche in questo caso si tratta di una scelta ben precisa di Samsung, così da avere spazio per tutti i componenti integrati.
Sappiamo che Gear S integra supporto per una scheda SIM oltre che per un GPS: questo rende questo smartwatch molto diverso dai predecessori, non dovendo più dipendere in modo marcato e continuativo dal collegamento con uno smartphone. Quest'ultimo è richiesto per inizializzare il prodotto e per aggiornarne le App, oltre che per installarne di nuove, ma fatto questo Gear S può essere utilizzato in modo indipendente.
Samsung non ha fornito informazioni specifiche sull'autonomia di questo prodotto, un argomento sicuramente sensibile e che ha rappresentato sino ad ora un serio limite degli smartwatch in commercio. La scelta di non fornire dati specifici di autonomia è legata alla notevole differenza di consumo esistente in funzione dello scenario d'uso del prodotto e quanto frequentemente l'utente ricorre, nell'utilizzo di Gear S, a funzionalità avanzate. Per limitare il consumo e ottenere un più efficiente utilizzo della rete Samsung ha scelto di fare in modo che Gear S sia connesso allo smartphone, utilizzandone la connettività, ogni volta che questo sia entro un predefinito raggio di azione.
Con Gear S Samsung prova a spingersi in un territorio nuovo, che vede smartwatch operare in modo indipendente rispetto ad uno smartphone. La direzione ci pare essere finalmente quella giusta e che crediamo verrà adottata anche da altri produttori; tutto questo ha il limite di richiedere una seconda SIM dati, con tutti i problemi legati al costo di gestione per gli utenti. Gear S, per quanto abbiamo potuto vedere in opera all'IFA 2014, è un prodotto indubbiamente interessante ma che per form factor e dimensioni non è probabilmente la soluzione ideale per le necessità di tutti gli utenti.
Tutto questo in attesa di quello che tra poco meno di una settimana Apple potrebbe presentare. L'evento del giorno 9 Settembre sarà quello di lancio delle nuove generazioni di smartphone iPhone ma c'è anche l'eventualità che Apple possa annunciare il proprio smartwatch ed entrare così in questo interessante, ma ancora piccolo quanto a volumi, mercato.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa che possiedi una DeLorean?
Grande Giove!!!
Quale? quello che non esiste? vero hai proprio ragione
E' comunque molto molto migliore rispettto ai precedenti esperimenti samsung, per il loro discutibilissimo senso estetico questo è effettivamente un capolavoro.
Ad oggi preferisco nell'ordine Moto 360 (con cinturino in acciaio) e LG G Watch R.
Tutto sommato non mi dispiace nemmeno il pebble (sempre il modello con cinturino in acciaio), ma non ho mai amato i quadranti rettangolari, nemmeno per gli orologi classici.
Vorrei proprio capire l'autonomia con la sim dati che fine fa e se c'è bisogno di un secondo abbonamento per usarla xD.
E poi come avviene la gestione delle notifiche tra le due sim (quella del telefono associato e quella dell'orologio?)? Mi sembra solo un gran casino.
Resto dell'idea che rimangono strumenti inutili, come orologio bisogna pure pigiare un pulsante per vedere l'ora... mi resta più comodo tirar fuori il telefono così uso solo una mano, ci impiego lo stesso tempo e se ci son notifiche le vedo in modo decente e non uso quella pseudo tastiera che mi ricorda gli orologi casio degli anni 80.
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