Rivoluzione Gmail: ecco il nuovo design. Lanciata la sfida a Teams e Slack

Gmail non sarà più solo Gmail, per gli utenti G Suite, ma un'intera piattaforma focalizzata verso la comunicazione a 360°. Ecco le novità che arriveranno entro fine anno
di Nino Grasso pubblicata il 16 Luglio 2020, alle 18:21 nel canale TelefoniaGoogle ha annunciato una rivoluzione di Gmail per G Suite, quindi per gli utenti con account aziendale, in anticipo rispetto alla conferenza Google Cloud attesa per la prossima settimana. L'app Gmail non includerà solamente il client di e-mail, ma sarà un hub completo per accedere velocemente a tutte le piattaforme di comunicazione principali di Google. Attraverso una tab, infatti, si avrà accesso a Gmail come a Chat, Rooms e Meet.
L'app sarà disponibile nei prossimi giorni per gli utenti G Suite come anteprima ad accesso anticipato, mentre verrà finalizzata e resa disponibile per tutti gli utenti G Suite entro la fine dell'anno. E per gli utenti consumer? Google sta valutando "se e come portare questa esperienza" ai consumatori che potrebbero desiderarla, ma non è detto che la nuova Gmail arrivi anche agli utenti non aziendali. Alla base del nuovo lavoro di ristrutturazione c'è Javier Soltero.
Soltero è arrivato in Google a fine 2019, come scrivevamo in questa occasione, con l'obiettivo di ripulire la parte comunicazione di Google, in passato fin troppo dispersiva e caotica in termini di frammentazione dei servizi. Negli ultimi anni l'azienda ha sviluppato troppe app, spesso totalmente slegate fra di loro, e Soltero ha avuto sin da subito il compito di gestire la divisione e rendere l'offerta più semplicemente intuitiva per il consumatore finale o per le aziende.
Lo stesso Soltero ha definito la nuova Gmail come uno "spazio di lavoro integrato" che dovrebbe garantire a qualsiasi lavoratore di spostarsi agevolmente fra i servizi senza dover cercare le icone corrispettive all'interno del cellulare. In futuro, secondo il dirigente, sarà più semplice gestire un Google Doc o una finestra di conversazione con Google Meet attraverso l'integrazione dei servizi nella stessa app, senza dover quindi dover accedere a una finestra aggiuntiva per ogni servizio.
Al momento, però, i cambiamenti sono decisamente più circoscritti e prevedono l'integrazione dei diversi strumenti Google all'interno di un'unica app se si è sul telefono, o di un'unica finestra se si è sul desktop. L'esperienza d'uso sarà più lineare, e non costringerà l'utente a dover passare da una tab all'altra, o da un'app all'altra, per usare i servizi dell'azienda. Un'integrazione logica, iniziata ad esempio con l'introduzione di Google Meet su Gmail lo scorso maggio.
Inserire tutti i servizi di comunicazione nella stessa app ha un altro indiscutibile vantaggio: impostando la modalità Non disturbare, infatti, questa verrà implementata su tutti i servizi. Sarà inoltre possibile cercare fra le conversazioni come avviene con Gmail e l'integrazione sarà talmente capillare che sarà possibile "accedere a una conversazione video da una chat, inoltrare un messaggio di chat via email, o creare un'attività da un messaggio di chat".
Con le novità Google strizza l'occhiolino al mondo enterprise avvicinando gli utenti G Suite a Gmail, così come ha fatto Microsoft spingendo gli utenti Office 365 verso Teams. Con lo smart working che diventa una realtà per sempre un maggior numero di utenti, sta diventando sempre più necessario disporre di strumenti che semplificano lo svolgersi delle attività d'ufficio anche altrove, e pare che Google e Microsoft vogliamo rimanere in prima linea in questo ambito sempre più in crescita.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRicordate qualche tempo fa come tutti i "designer" promuovevano le interfacce "pulite / minimalistiche" con 2-3 bottoni in croce perché avere tante funzionalità a schermo fa spaventare l'utente medio a quanto pare...
...adesso invece prendono quanta più roba possibile e la sbattono nella stessa interfaccia.
Tra un anno o due torneranno alla filosofia minimalistica, semplicemente perché se decidessero che "Ok, questo design va bene e funziona, non lo cambiamo" verrebbero licenziati il giorno dopo, perché pagare dei designer se non si ha un bisogno compulsivo di cambiare il design di qualcosa ogni tot mesi / anni?
...e la cosa che mi fa arrabbiare
Quoto.
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