Qualcomm annuncia Snapdragon X60, il modem 5G costruito a 5 nanometri

Sarà utilizzato con la prossima generazione di piattaforme smartphone attese al debutto commerciale nel 2021: il nuovo modem 5G di terza generazione sarà il primo chip Qualcomm costruito a 5 nanometri
di Paolo Corsini pubblicata il 18 Febbraio 2020, alle 13:31 nel canale TelefoniaQualcommSnapdragon5G
Qualcomm punta ad un 2020 incentrato sui prodotti 5G, tecnologia che ha di fatto sdoganato nell'edizione 2019 del Mobile World Congress e che nel corso del 2020 assisterà ad una progressiva disponibilità nel mercato globale. Gli obiettivi sono ambiziosi: per il 2025 si stima che saranno presenti circa 2,8 miliardi di dispositivi 5G connessi alla rete tra smartphone e altre tipologie di periferiche.
A oggi sono oltre 275 i dispositivi 5G che sono disponibili sul mercato, o in una fase di sviluppo: tutto questo è indispensabile per raggiungere l'obiettivo dichiarato da Qualcomm, quello di fornire accesso alla tecnologia e ai servizi 5G alla più amplia platea di utenti. Già dal 2020 vedremo quindi una base di utenti 5G che tenderà ad espandersi, facendo leva su quest'ultima per poter offrire servizi specifici che siano sviluppati su questa tecnologia.
La migrazione alla connettività 5G opererà con una dinamica differente rispetto a quanto sperimentato in passato con le precedenti evoluzioni delle tecnologie di connettività. L'obiettivo degli operatori sarà quello di fornire le massime prestazioni nelle zone di copertura a banda più alta, mantenendo però un livello di qualità del servizio e sue prestazioni elevati anche utilizzando bande 5G inferiori di tipo FDD.
L'esperienza lato utente sarà quindi caratterizzato da una certa continuità del servizio, con un calo di prestazioni allontanandosi fisicamente dai punti di accesso al network ma senza un gap netto come si andrebbe a sperimentare passando da un segnale 5G a quello 4G. Questo era quello al quale gli utenti si erano dovuti abituare con i precedenti cambi generazionali dei network: le prime infrastrutture 4G permettevano di ottenere un netto balzo in avanti in termini di bandwidth rispetto alle reti 3G, penalizzando però l'utente nel momento in cui passava da una zona di copertura 4G ad una sprovvista.
Sarà con l'aggiornamento dell'infrastruttura Core del network che si potrà avere accesso alle massime prestazioni della tecnologia 5G, rendendo disponibile quella ridottissima latenza che è uno dei punti chiave dell'adozione del 5G all'interno del manufacturing e di tutta quelle serie di utilizzi non legati alla connettività dati tradizionale o alla voce. Questo passaggio arriverà progressivamente nel corso dei prossimi anni, rendendo quindi l'adozione della tecnologia 5G un passaggio a step progressivi nei quali già la prima fase assicurerà un livello di prestazioni elevato.
Proprio nell'ottica di guidare l'espansione al 5G per tutti Qualcomm annuncia quest'oggi il proprio nuovo modem 5G. Snapdragon X60 è la terza generazione di modem Qualcomm per connettività 5G, oltre al primo che implementa per segnale 5G la funzionalità di carrier aggregation: questa avviene sia con segnale aggregato mmWave-sub6, sia aggregando sub-6 carrier ra FDD e TDD. Si tratta inoltre del primo chip costruito con tecnologia a 5 nanometri sviluppato da Qualcomm, capace di toccare un throughput di picco pari a 7,5 Gbps in download e di 3 Gbps in upload.
La principale novità di questo modem di terza generazione è proprio l'implementazione della tecnologia di carrier aggregation su tutte le tipologie di segnale 5G. I dispositivi smartphone basati su questo modem debutteranno all'inizio del 2021: nella prima metà del 2020 Qualcomm ha intenzione di fornire i primi sample di modem Snapdragon X60 ai propri partner per i test nei propri prodotti. Qualcomm non fornisce indicazioni specifiche ma per logica è scontato attendersi questo modem in abbinamento alla prossima generazione di SoC della famiglia Snapdragon che l'azienda dovrebbe presentare verso la fine del 2020, prendendo il posto dell'attuale top di gamma Snapdragon 865.
Snapdragon X60 è il primo chip Qualcomm costruito con tecnologia produttiva a 5 nanometri, una vera novità per l'azienda americana che in questo modo punta ad offrire un maggiore bilanciamento tra complessità del design, sue prestazioni e consumi complessivi.
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