Porta lo smartphone in assistenza e si trova il conto svuotato. Indaga la procura di Napoli

Porta lo smartphone in assistenza e si trova il conto svuotato. Indaga la procura di Napoli

87.000 euro sono stati sottratti dal conto bancario di una donna dopo aver portato lo smartphone in assistenza a Caserta. La procura di Napoli sta indagando. Quattro le persone coinvolte nella frode informatica.

di pubblicata il , alle 10:20 nel canale Telefonia
 
Una donna di origini dell'Europa dell'Est, residente in Italia, è rimasta vittima di una sofisticata truffa informatica dopo aver portato il proprio smartphone in assistenza nella città campana di Caserta. La vicenda, che ha portato al furto di ben 87.000 euro dal conto corrente della malcapitata, è ora al centro di un'indagine condotta dalla Procura di Napoli.

Rubati 87 mila euro ad una donna: lo smartphone era in assistenza

Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, la donna si era recata presso un centro di assistenza per far riparare il proprio cellulare. Durante questo periodo, attraverso l'accesso abusivo al dispositivo, i malviventi sarebbero riusciti a impossessarsi delle credenziali del suo conto corrente. Sfruttando l'identità digitale della vittima, gli indagati avrebbero effettuato una serie di operazioni fraudolente, tra cui bonifici per un totale di 77.000 euro e acquisti online per circa 10.000 euro.

La Procura di Napoli, ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro persone. Gli indagati, tutti residenti tra Caserta e provincia, dovranno rispondere a vario titolo di frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e ricettazione.

Tra gli imputati figura un 38enne casertano, accusato di aver effettuato tre bonifici verso conti postali a lui intestati per un totale di 77.000 euro. L'uomo avrebbe inoltre utilizzato la carta di credito della vittima per numerosi acquisti online. A suo carico pende anche l'aggravante del furto di identità digitale e abuso di prestazione d'opera.

Per non farsi mancare nulla. uno degli indagati avrebbe infatti utilizzato parte del denaro sottratto per versare un acconto per l'acquisto di una BMW X6 usata, inizialmente intestata alla madre e successivamente rivenduta dopo pochi giorni. La Procura contesta agli indagati anche di aver cercato di ostacolare l'identificazione della provenienza illecita del denaro, trasferendolo in varie attività economiche, finanziarie e imprenditoriali.

66 Commenti
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TorettoMilano22 Agosto 2024, 10:27 #1
ipotizzo la signora avesse sia lasciato i codici di sblocco direttamente all'assistenza e ipotizzo avesse le credenziali salvate sul blocco note.
personalmente ho il token fisico per la banca e mordo se mi diranno di volerlo indietro
supertigrotto22 Agosto 2024, 10:31 #2
Spesso i riparatori ti domandano il PIN di sblocco per provare lo smartphone.
Se ti becchi il disonesto,sei fregato.
giovanni6922 Agosto 2024, 10:41 #3
Originariamente inviato da: TorettoMilano
ipotizzo la signora avesse sia lasciato i codici di sblocco direttamente all'assistenza e ipotizzo avesse le credenziali salvate sul blocco note.
[B]personalmente ho il token fisico per la banca e mordo se mi diranno di volerlo indietro[/B]


Beato te, ricordo i tempi in cui una nota banca intimo' tutti i clienti a restituirlo per adottare SMS o app.
Alodesign22 Agosto 2024, 10:42 #4
Sblocco dell'app tramite impronta digitale?
io78bis22 Agosto 2024, 10:43 #5
Mi domanderò sempre come facciano a esistere ancora utenti tanto stupidi e ladri tanto idioti
TorettoMilano22 Agosto 2024, 10:46 #6
Originariamente inviato da: giovanni69
Beato te, ricordo i tempi in cui una nota banca intimo' tutti i clienti a restituirlo per adottare SMS o app.


credo tutte le banche consigliassero di restituirlo
https://www.altroconsumo.it/soldi/c.../token-digitale
Ataru22422 Agosto 2024, 10:57 #7
Io non mi fiderei mai e poi mai a mandare in assistenza un dispositivo con i miei dati sopra.
Bisogna sempre ripristinarlo alle condizioni di fabbrica
Qarboz22 Agosto 2024, 11:12 #8
Originariamente inviato da: Ataru224
Io non mi fiderei mai e poi mai a mandare in assistenza un dispositivo con i miei dati sopra.
Bisogna sempre ripristinarlo alle condizioni di fabbrica

Dipende dal motivo della necessità dell'assistenza. Se è per cambiare la batteria ok, ma se ha p.es. la retroilluminazione guasta (display completamente nero) non riesci ad effettuare nessuna operazione prima della riparazione.
aqua8422 Agosto 2024, 11:13 #9
Ma a TUTTI i commenti sopra…

Se porti lo smartphone in ASSISTENZA credo sia il minimo che ti chiedono il codice di sblocco, altrimenti come CAXXO fanno ??
Cosa fai, lo porti ad aggiustare e poi non gli dai il codice??

Mi sembra OVVIO che dovrebbe esserci la fiducia da parte del cliente ma soprattutto l’ONESTA da parte del tecnico.

Poi, in che modo siano entrati nell App della banca è da capire, magari aveva lo stesso codice come quello dello sblocco, oppure i codici segnati su qualche appunto. Ma quello è un discorso secondario. In fondo lei non ha perso il telefono ma lo ha portato a riparare.

Sta di fatto che i tecnici oltre che disonesti sono pure a un livello di stupidità incredibile.
Forse pensavano che la signora non si sarebbe accorta che le erano spariti quasi 90mila euro?? E che casualmente i soldi spariti erano finiti proprio sul conto intestato ad uno dei tecnici??

Un lavoro per l’FBI proprio
chichino8422 Agosto 2024, 11:16 #10
Da dicembre su android esiste l'apposita modalità riparazione (almeno sui pixel), lancia il sistema pulito con funzioni limitate e senza possibilità d'accesso ai dati personali sull'altra partizione.

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