Neon, insegne che parlano con lo smartphone

 Neon, insegne che parlano con lo smartphone

Alcuni prototipi visti all'IDF potrebbero mettere le basi per un nuovo modo di integrare funzionalità aggiuntive agli smartphone, in grado di ricavare informazioni inquadrando speciali led.

di pubblicata il , alle 16:53 nel canale Telefonia
 

Ancora un prototipo dagli Intel Labs nel corso dell'Intel Developer Forum di San Francisco, che hanno mostrato una tecnologia tutto sommato semplice, ma che potrebbe aggiungere potenzialità al normale advertising basato su neon.

L'idea parte dalle insegne a led presenti in numero consistente in ogni parte del mondo. Questi led sono ormai un prodotto consolidato e dal basso costo, motivo per cui realizzarne di speciali (come vedremo) non porterebbe a costi aggiuntivi sensibili. L'idea di base è inquadrare con lo smartphone un'insegna e ricavarne informazioni, che andranno poi completate e messe a disposizione dell'utente in presenza di connettività.

I led richiesti non si illuminano in maniera fissa, ma sono in grado di "lampeggiare" a una frequenza molto elevata, tanto da non essere percepita dall'occhio umano. Per chi guarda, insomma, non cambia nulla; per lo smartphone, invece, sono segnali che una particolare app interpreta per collegarsi la web e scaricare informazioni aggiuntive. Con un'applicazione e led dedicati, ma comunque a buon prezzo, ci sono le basi per offrire qualcosa di più in termini di advertising, il tutto con tecnologie già pronte.

L'applicazione opera un collage degli on-off emessi dai led, sulla base di 20 frame consecutivi. Viene creata una struttura, insomma, che permette di far corrispondere a una determinata sequenza le informazioni aggiuntive provenienti dal web scelte dall'inserzionista. Inquadrando un'insegna con il nome di un negozio, sarà possibile sapere se ci sono offerte in corso, taglie disponibili in caso di vestiti o calzature, orari di apertura e tutto ciò che si vorrà. Il tutto sollevando verso l'insegna lo smartphone.

4 Commenti
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demon7711 Settembre 2012, 17:16 #1
Notevole.
Una ottima idea che sa tanto di uovo di colombo!
FroZen11 Settembre 2012, 17:20 #2
Mi vedo già fra 20 anni i virus stroboscopici che andranno ad attaccare il nostro occhiale da realtà aumentata che ci dirotterà verso questo o quel negozio oppure comodamente verso il fondo di un burrone se in auto ..........marooooooooooo ma siamo sicuri di volere tutto questo? Tutto ciò che contiene "marketing" ultimamente mi fa venire una reazione allergica....
II ARROWS11 Settembre 2012, 17:28 #3
Interessante, peccato che le telecamere dei cellulari moderni non sarebbero in grado di rilevare con correttezza intervalli così brevi.
JackZR11 Settembre 2012, 21:00 #4
Scusate ma non mi sembra nulla di nuovo, è la stessa logica degli infrarossi solo che invece di usare led e ricevitore IR, si usano dei normali led e dei normali sensori ottici.

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