IT-alert, com'è andato il primo test in Toscana e una 'curiosa' coincidenza

Nella giornata di ieri il primo test su ampia scala di IT-alert. Un messaggio ha raggiunto gli smartphone in Toscana, creando apprensione tra i non informati. Un terremoto con epicentro a Poggibonsi, per fortuna senza conseguenza, ha scatenato ilarità tra chi ha messo in relazione i due eventi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 29 Giugno 2023, alle 06:01 nel canale TelefoniaIl primo test su larga scala di IT-alert in Toscana, il sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione civile di cui si sta dotando l'Italia, è andato "bene ma non benissimo", ma era così che doveva andare.
Per prima cosa, un terremoto alle 12:19 con epicentro a Poggibonsi (calamità non coperta dagli avvisi inviati da IT-alert) ha creato una certa ilarità (e rafforzato le incredibili tesi complottiste) sui social dove alcuni hanno fatto battute su un possibile collegamento tra i due eventi. Ovviamente non c'è, le coincidenze esistono.
La scossa di #terremoto in #Toscana è palesemente il risultato dell'unione tra la vibrazione di tutti i cellulari che hanno ricevuto l' #ITalert unita ai sobbalzi sulle sedie dei rispettivi proprietari! #infarto #sischerza #aiuto
— Debora Sacchetti (@nonnadebby) June 28, 2023
In secondo luogo, oltre a una naturale agitazione da parte degli abitanti della Regione non informati del test, l'avviso è arrivato anche in aree confinanti dell'Emilia-Romagna. La tecnologia cell-broadcast usata dal servizio è infatti efficace ma non perfetta, ed è possibile che un messaggio indirizzato a un'area possa raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell'area stessa oppure che in aree senza copertura il messaggio non venga recapitato.
"Sono moltissimi i feedback arrivati attraverso la compilazione del questionario (a due ore dal test erano oltre 140.000 i contributi inviati) grazie ai quali si stanno approfondendo alcuni elementi emersi durante il test in riferimento, in particolare, alla mancata ricezione del messaggio da parte di alcuni dispositivi e, dall'altra parte, dall'arrivo ripetuto del messaggio su uno stesso cellulare", si legge in una nota sul sito ufficiale.
"Con gli operatori di telefonia mobile si sono iniziati ad approfondire e rivedere, su tutto, il processo di invio del messaggio, il comportamento delle celle telefoniche per verificare la copertura avuta e il comportamento dei dispositivi come telefoni, tablet e smart watch".
Dopo quello effettuato in Toscana, il secondo test delle attività di invio del messaggio IT-alert è previsto per venerdì 30 giugno in Sardegna. Seguiranno, poi, i test in Sicilia il 5 luglio, in Calabria il 7 luglio e in Emilia-Romagna il 10 luglio. Entro la fine del 2023 verranno effettuati test in tutte le Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento, in vista della piena operatività del servizio nel 2024.
Oltre a far conoscere IT-alert alla popolazione, i test sono utili per verificare il funzionamento del nuovo sistema in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi e raccogliere indicazioni per implementare il servizio.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSarà perché ho un s7 moddato con android 11 e non lo capisce?
Sarà perché ho un s7 moddato con android 11 e non lo capisce?
Significa che hai un bug sulla gestione degli SMS.
Probabilmente sugli stessi hai anche altri problemi di cui non ti sei mai accorto.
Perché è inviato dalle cellule telefoniche che, se non sono configurate o hanno HW che non rispetta le specifiche perché "in 25 anni non l'hanno mai usata", è chiaro che non partano...
Ma i test servono proprio a questo, ad allineare i sistemi.
Negli USA è utilizzato da tempo, insieme a radio e TV.
Qui in Italia anche il DAB prevede il messaggio unificato, ma la diffusione della radio digitale è ancora bassa...
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