iPhone e le azioni legali di Apple: l'obiettivo ultimo è Android?

Secondo un analista del mercato, Apple avrebbe messo mano all'arsenale legale per ritardare lo sviluppo di prodotti concorrenti ed ostacolare Android
di Andrea Bai pubblicata il 11 Marzo 2010, alle 12:01 nel canale TelefoniaAppleiPhoneAndroid
L'analista Yair Reiner di Oppenheimer Research ha stilato una disamina, riportata da Appleinsider in questa notizia, secondo la quale Apple, ancor prima di arrivare all'accusa pubblica contro HTC, avrebbe condotto una serie di confronti riservati ma piuttosto diretti con alcune importanti aziende produttrici di soluzioni smartphone, arrivando a minacciare possibili evoluzioni legali, per ostacolare le roadmap dei dispositivi originariamente ideati per battagliare direttamente con iPhone.
Le rilevazioni di mercato condotte da Reiner, descriverebbero una situazione dove la Mela ha avviato contatti con diverse realtà impegnate nella progettazione e realizzazione di smartphone, per comunicare il suo "crescente dispiacere nel constatare l'infrazione di proprietà intellettuali legate ad iPhone". Secondo Reiner, l'azione legale intrapresa contro HTC appare come una sorta di "punto esclamativo legale" posto ad una serie di confronti che sono stati condotti a porte chiuse con altre realtà.
Questo comportamento avrebbe costretto i team di sviluppo hardware e software a sedersi nuovamente al tavolo di lavoro per approntare soluzioni che aggirassero il problema, oltre a mettere in moto gli eserciti di legali al fine di poter definire la portata e lo spessore di eventuali risposte difensive o offensive. Il tutto con un diretto risultato: ritardare la roadmap di sviluppo dei potenziali concorrenti di iPhone.
Partendo da questi elementi Reiner conclude che l'obiettivo ultimo è in realtà Android, la piattaforma software mobile sviluppata da Google. Secondo l'analista di Oppenheimer, infatti, molti produttori avrebbero deciso di riconsiderare attentamente l'adozione del sistema operativo di Google per timore che possa essere realmente vulnerabile in termini di proprietà intellettuale.
Rainer comunque osserva che l'approccio di Apple potrebbe essere poco saggio e alla lunga rappresentare un'arma a doppio taglio per la Mela stessa, dal momento che le azioni intraprese fino ad ora dalla casa di Cupertino la stanno di fatto portando ad un passo da una battaglia legale con avversari gargantueschi.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe su questo siamo tutti (o quasi) d'accordo...google fajela pagare!!!!
come brevettare le gesture o il doppio click
ma si possono brevettare i gesti? mah???
Difficile che Apple e Steve Jobs non si arrabbino...
..nemico grosso da mandare al tappeto..
Apple fa quello che anche tutte le altre aziende fanno, solo che fa più notizia.
Non è mica che htc o google stiano sul mercato per fare beneficenza.. anche loro brevettano e battagliano di nascosto con altre aziende... anche questa è concorrenza dopotutto.
come brevettare le gesture o il doppio click
ma si possono brevettare i gesti? mah???
come nn darti ragione...
da domani io brevetto il viaggio spaziale, ed il raggio della morte...
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