Il vostro prossimo iPhone potrebbe essere indiano

Apple e Foxconn hanno ottenuto il permesso per lo sviluppo di un nuovo sito produttivo in India, per espandere la produzione degli iPhone al di fuori della Cina
di Roberto Colombo pubblicata il 23 Aprile 2022, alle 16:31 nel canale TelefoniaAppleFoxconniPhone
Dicevamo stamattina della volontà di Apple di ridurre la propria dipendenza dalla Cina in termini produttivi. A convincere il colosso statunitense deve essere stato il ritorno dei lockdown legati alla pandemia da COVID-19, che recentemente ha nuovamente paralizzato Shenzhen, centro nevralgico per la produzione di dispositivi elettronici e dove hanno sede alcuni dei fornitori strategici di Apple.
Tra essi Foxconn, principale 'costruttore' degli iPhone. A oggi circa il 95% degli iPhone viene prodotto in Cina, ma da tempo i manager della Mela inseguono l'idea di diversificare la produzione, per poter rispondere meglio alle problematiche come quelle che si sono evidenziate dallo scoppio della pandemia in poi.
Una minima parte degli iPhone viene già prodotta fuori dai confini cinesi, in particolare in India, dove Foxconn ha degli stabilimenti. In particolare recentemente Apple ha iniziato l'assemblaggio degli iPhone 13 presso il sito indiano di Sriperumbudur, dove Foxconn ha già uno stabilimento produttivo. La porzione di iPhone assemblati in India è cresciuta nel 2021 dall'1,3% al 3,1%, ma questi numeri potrebbero presto crescere in modo netto.
La notizia è che Apple e Foxconn hanno recentemente ottenuto dallo stato indiano del Tamil Nadu il permesso per lo sviluppo di un sito produttivo vicino a Chennai, città dell'India orientale affacciata sul Golfo del Bengala. Si parla di un sito produttivo da 160.000 metri quadri.
19 Commenti
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Se esiste una tradizione, semmai si riferisce a Foxconn.
Comunque il pezzo originale di Reuters che riporta anche gli interventi della polizia è più esaustivo.
Evidentemente anche se non pagassero le tasse sui dipendenti e avessero altri sgravi fiscali, lo stipendio di 1 dipendente USA sarebbe come quello di 10 dipendenti in India.
veramente non lo compro a prescindere...
Visti i risultati finanziari di Apple, non credo che sarebbe così impossibile.
Semplicemente non vogliono minimamente ridurre i propri guadagni.
E non parlo di lavorare in perdita.
Il fatto è che questo non è semplice capitalismo (che sarebbe anche accettabile), è puro sfruttamento mascherato da capitalismo.
L'essere umano viene considerato solo un fastidio... un costo da ridurre al minimo... se potessero (senza risvolti sociali e morali), non avrebbero grossi problemi ad usare anche lo schiavismo.
Alla fine chi stabilisce quale sia un compenso dignitoso?
Io credo che un sistema normale dovrebbe prevedere un minimo di possibilità basilari ad ogni latitudine del globo e perequarle al costo della vita.
Di cosa ha bisogno un essere umano? Qual è il livello minimo per definire l'esistenza accettabile? Una volta stabilito questo valore, si potrebbe ragionare su un salario che permetta almeno il raggiungimento di questo limite.
Ma comprendo che in un mondo come il nostro sia pura utopia.
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