Huawei Mate 20 e Mate Pro, le gesture: come funzionano e perché sono il futuro

Huawei Mate 20 e Mate Pro, le gesture: come funzionano e perché sono il futuro

Il design full-screen ha portato diverse innovazioni nel mercato degli smartphone, fra cui un nuovo sistema di navigazione basato esclusivamente sulle gesture. Ecco l'approccio di Huawei e perché rappresenta il futuro della categoria

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Telefonia
HuaweiMate
 

È in atto una rivoluzione in ambito smartphone, e fra i produttori scesi in campo per abbracciare il cambiamento c'è anche e soprattutto Huawei, prima con P20 e P20 Pro, smartphone ancora oggi fra i migliori dell'intera categoria, poi con i nuovi flagship Mate 20 e Mate 20 Pro. Questo considerando solo la fascia alta, ma in realtà anche parecchi dei dispositivi delle fasce più basse hanno accolto la rivoluzione. Stiamo parlando ovviamente del design "full-screen", con cornici decurtate al minimo e display che ricopre la superficie frontale quasi nella sua totale interezza. E, come per ogni cambio radicale di paradigma, il full-screen non è solo una rivoluzione estetica.

Il nuovo tipo di design ha infatti accompagnato il consolidamento di un nuovo linguaggio stilistico caratterizzato dalle "notch", e ha concesso a diversi produttori di inventarsi un nuovo sistema di navigazione caratterizzato sull'uso esclusivo delle gesture. La notch è la piccola tacca che quasi tutti gli smartphone di ultima generazione implementano sulla parte superiore del display: possiamo considerarla un'interruzione necessaria per contenere tutti i sensori ad orientamento frontale degli smartphone full-screen, un inserto che alcuni produttori hanno evitato con sistemi più o meno articolati compromettendo spesso l'integrità strutturale dello stesso smartphone.

Con i nuovi Mate 20 Huawei si è mostrata più conservativa, implementando sul Pro un complesso sistema di autenticazione basato sullo sblocco facciale in tre dimensioni. Chiamata 3D Depth Sensing, la tecnologia consente di riconoscere il proprietario dello smartphone scansionandone il volto attraverso il rilevamento di 30 mila punti e della relativa profondità. Su Mate 20 invece la notch è ridotta ai minimi termini in quanto a dimensioni: l'inserto ha infatti la tipica forma a goccia e racchiude solamente la fotocamera frontale con il sistema di sblocco che, quindi, è bidimensionale. La capsula telefonica è invece poco più in alto, fra vetro del display e telaio in metallo.

Abituarsi alle nuove gesture è questione di pochi minuti, e tornare indietro ai tre tasti di Android diventa quasi impossibile

Il design full-screen dei nuovi smartphone ha concesso ai tecnici del produttore di inventarsi da zero un nuovo sistema di navigazione via gesture per orientarsi fra le schermate del sistema operativo e gestire le applicazioni aperte in background. Questo è a nostro avviso il futuro e, se ad un primo impatto l'utente meno accorto potrebbe trovarsi spaesato, abituarsi al nuovo sistema è semplice ed intuitivo: è davvero questione di pochissimi minuti, e diventa quasi impossibile tornare ai tre tasti tradizionali di Android. Per via della piccola curva di apprendimento necessaria, però, la navigazione con gesture è disabilitata al primo avvio, a favore di quella standard a tre tasti.

Navigazione via gesture, come attivarla e altri metodi

Sui nuovi flagship della famiglia Mate 20 di Huawei sono disponibili tre sistemi per la navigazione. Per impostare quello di vostro gradimento è sufficiente accedere alle Impostazioni del dispositivo, selezionare la voce Sistema (l'ultima della lista) e poi premere su "Navigazione di sistema". Qui è possibile scegliere fra tre voci:

  • Gesture: la navigazione via Gesture è la nuova modalità di interazione con il terminale e le schermate dell'interfaccia utente progettata da Huawei per i nuovi top di gamma. Questa modalità consente di sfruttare tutto lo schermo nella sua interezza, anche la parte che tipicamente viene occupata e resa indisponibile dall'interfaccia standard di Android.

  • Navigazione a Tre tasti: la Navigazione a Tre tasti consente invece di impartire i comandi essenziali del sistema operativo (Indietro, Home, Attività recenti) attraverso tre tasti personalizzabili posizionati sulla parte inferiore dello schermo. Di default la barra di navigazione è sempre attiva e quella porzione dello schermo occupata, ma si può nascondere abilitando l'opzione apposita. In questo caso per richiamarla è sufficiente effettuare uno swipe dal basso verso l'alto.

  • Menu veloce: il Menu veloce è un sistema particolarmente artificioso, a nostro avviso, per navigare fra le schermate del sistema operativo. Una volta attivato compare un piccolo tasto circolare sullo schermo che può essere posizionato dove si vuole: premendo sul tasto si torna Indietro; tenendolo premuto nella schermata Home; trascinandolo verso destra o sinistra si va nelle Attività recenti. Questo sistema può essere utilizzato in parallelo a uno degli altri due che abbiamo già segnalato.

Fra questi vale la pena soffermarsi sulla nuovissima Navigazione via gesture, che è a nostro avviso il modo migliore per sfruttare gli ampi display di Mate 20 e Mate 20 Pro e navigare fra le schermate della EMUI 9.0 in maniera nettamente più rapida. Una volta attivata scompare del tutto la barra di navigazione inferiore tipica di Android, ma niente paura! Quest'ultima diventa del tutto superflua, visto che tutte le operazioni essenziali del sistema operativo possono essere effettuate comodamente con una gesture. I movimenti da imparare sono pochi ed intuitivi, e c'è anche la possibilità di attivare una gesture specifica per accedere a Google Assistant.

Tutte le operazioni essenziali possono essere effettuate comodamente con una gesture

All'interno delle Impostazioni della nuova EMUI è disponibile anche un breve tutorial animato che spiega il funzionamento delle singole gesture: per tornare Indietro, ad esempio, c'è la possibilità di utilizzare uno swipe orizzontale da uno dei due bordi laterali dello smartphone. Quale? Non importa, visto che lo smartphone rileva automaticamente quale mano stiamo utilizzando e permette di usare in ogni momento sia il lato destro, sia quello sinistro, per tornare nella schermata o nella tab precedente. Si tratta di una gesture particolarmente comoda, decisamente fluida nell'utilizzo soprattutto su Mate 20 Pro grazie ai suoi bordi curvi.

Il funzionamento su Mate 20 e Mate 20 Pro è a nostro avviso più comodo dell'implementazione di OnePlus (swipe dal basso verso l'alto su uno dei due lati) e diversa rispetto a quella di iOS. Nel caso di Huawei infatti è preferibile effettuare la gesture a destra se si impugna lo smartphone con la destra, e viceversa a sinistra se si tiene il dispositivo con la mano sinistra.

Per tornare sulla Home la gesture da eseguire è uno swipe dalla parte inferiore del display verso l'alto. In questo modo l'app che stiamo utilizzando diventa via via più piccola trasformandosi in icona, che si posiziona nello spazio in cui è stata inserita nella Home. C'è poi ovviamente la possibilità di accedere alla schermata delle Attività recenti, quella in cui sono presenti tutte le app aperte in background: per richiamarla è necessario effettuare uno swipe dal basso verso l'alto, mantenendo però il dito sul display per qualche istante. L'accesso alla schermata delle Attività recenti viene indicato dal sistema di feedback aptico attraverso una breve vibrazione.

Infine si può attivare anche una gesture specifica per accedere ad Assistente Google. Chi non usa l'intelligenza artificiale per gestire la propria giornata può mantenere l'impostazione spenta, mentre chi non può fare a meno dell'assistente virtuale può abilitarla ed eseguire, per richiamarlo in ogni momento, uno swipe dal basso verso l'alto in uno dei due lati. In questo modo verrà avviata la ricerca vocale, e si potrà accedere con un tap alla pagina principale con tutte le informazioni quotidiane di nostro interesse.

I vantaggi della Navigazione via gesture

Durante le nostre prove dei nuovi Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro abbiamo preferito di gran lunga la Navigazione via gesture a quella tradizionale, e i motivi sono diversi. Prima di tutto, ovviamente, è la modalità di navigazione migliore se si vuole sfruttare in maniera ottimale il display in tutta la sua ampiezza: in nessuna circostanza, infatti, la porzione inferiore della schermata verrà coperta dalla barra di navigazione di Android. Un altro dei motivi per cui abbiamo scelto la navigazione via gesture è la velocità: a nostro avviso questo è il sistema più efficace fra quelli resi disponibili da Huawei sui nuovi flagship, ed è fra i più efficaci dell'intera categoria.

Con uno swipe, in qualsiasi schermata del SO e anche all'interno delle app di terze parti, è possibile eseguire l'azione di nostro interesse. Non ci è mai capitato di impartire i comandi per sbaglio, ma se ad esempio stiamo giocando a un titolo a pieno schermo e vogliamo tornare nella Home è sufficiente effettuare uno swipe in una delle estremità della schermata e vedere una piccola freccia che ci indica che stiamo effettuando la gesture. Così facendo, con la gesture ci ritroviamo con una sola interazione nella schermata Home, mentre con il sistema tipico di Android le interazioni necessarie sarebbero state due (swipe per richiamare la barra, pressione del comando).

La navigazione via gesture rappresenta il futuro della "user experience" su smartphone

C'è un altro motivo per cui vale la pena attivare la Navigazione via Gesture: questa tecnologia rappresenta il futuro della "user experience" su smartphone. Man mano che i dispositivi mobile avranno display più grandi e cornici di dimensioni inferiori, le gesture diventeranno sempre più indispensabili come sistema di navigazione. Usarle oggi è un modo per prepararsi a un futuro inevitabile, fatto di swipe specifiche per eseguire le varie operazioni essenziali per gestire lo smartphone. Nonostante tutti i vantaggi di questo approccio, però, riconosciamo che ci sarà sempre l'utente tradizionalista che non vuole cambiare le proprie abitudini.

Ed è proprio per questo tipo di utente che Huawei - a differenza di altri produttori - concede ancora la possibilità di mantenere la vecchia barra di navigazione di Android.

4 Commenti
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dwfgerw20 Novembre 2018, 15:36 #1
Queste gesture mi ricordano qualcosa... simili se non identiche a quelle introdotte un anno fa in X e ios11
IlCosta20 Novembre 2018, 15:55 #2
esatto. E sono anche le stesse che ha lo Xiaomi da un po'. Non vedo questa grande rivoluzione.
Haran Banjo20 Novembre 2018, 16:14 #3
Marchettavoluzione
;-)
Alfhw24 Novembre 2018, 12:37 #4
Dall'articolo:
Questo è a nostro avviso il futuro e, se ad un primo impatto l'utente meno accorto potrebbe trovarsi spaesato, abituarsi al nuovo sistema è semplice ed intuitivo: è davvero questione di pochissimi minuti, e diventa quasi impossibile tornare ai tre tasti tradizionali di Android.

Spero stiate scherzando... I tre tasti trasizionali di Android in molti casi sono più comodi e veloci di queste gestures.
Ad esempio per le app aperte in background prima bastava un veloce tap mentre ora bisogna fare "uno swipe dal basso verso l'alto mantenendo però il dito sul display per qualche istante". E similmente anche per la home, back etc.


Dall'articolo:
Un altro dei motivi per cui abbiamo scelto la navigazione via gesture è la velocità: a nostro avviso questo è il sistema più efficace fra quelli resi disponibili da Huawei sui nuovi flagship, ed è fra i più efficaci dell'intera categoria.

Con uno swipe, in qualsiasi schermata del SO e anche all'interno delle app di terze parti, è possibile eseguire l'azione di nostro interesse. Non ci è mai capitato di impartire i comandi per sbaglio, ma se ad esempio stiamo giocando a un titolo a pieno schermo e vogliamo tornare nella Home è sufficiente effettuare uno swipe in una delle estremità della schermata e vedere una piccola freccia che ci indica che stiamo effettuando la gesture. Così facendo, con la gesture ci ritroviamo con una sola interazione nella schermata Home, mentre con il sistema tipico di Android le interazioni necessarie sarebbero state due (swipe per richiamare la barra, pressione del comando).

Con i tre tasti tradizionali off-screen basta un veloce tap cioè solo un'interazione e più veloce (un tap è più veloce di uno swipe). Per i tasti on-screen invece basta bloccare la barra con i tre tasti: si perde qualche mm di schermo (ma tanto sono tutti 18,5:9 cioè lunghi) ma si ottiene solo un'interazione e più veloce (un tap è più veloce di uno swipe).

Queste nuove gestures sono positivi in AGGIUNTA ai tre tasti tradizionali di Android ma se sono in SOSTITUZIONE allora sono negativi perché migliorano alcuni comandi ma ne peggiorano altri. Un po' come l'iPhone X dove alcuni comandi sono diventati più lenti in assenza del tasto home.
Purtroppo i tasti tradizionali vengono eliminati perché le gestures sono più "cool" anche se a discapito della funzionalità.


Originariamente inviato da: Haran Banjo
Marchettavoluzione
;-)

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