Google Pixel 3: le vendite non vanno bene

La linea di smartphone Google Pixel 3 non sta vendendo bene come la società di Mountain View si aspettava. L'alta competitività nella fascia alta ha compromesso i risultati delle vendite, secondo quanto dichiarato.
di Mattia Speroni pubblicata il 02 Maggio 2019, alle 14:01 nel canale TelefoniaGoogleAndroidPixel
Fino a pochi mesi fa, in diverse relazioni tra report e analisi di dati di mercaot, sembrava che la scelta di produrre smartphone di fascia alta fosse premiante. Le problematiche di Apple e di iPhone però hanno mostrato un nuovo mondo e ora sembrerebbe confermato anche da Google Pixel 3.
Non si tratta di analisi da parte di enti terzi, ma di quanto emerso dai risultati fiscali rilasciati proprio dalla società di Mountain View. A parlare è stato la CFO di Google, Ruth Porat, che ha dichiarato come le vendite inferiori di Google Pixel 3 siano dovute all'elevata concorrenza per gli smartphone di fascia alta.
In questo senso, il lancio dei nuovi Pixel 3a e Pixel 3a XL potrebbe essere la scelta giusta. Da un lato il prezzo sarà inferiore rispetto ai primi due Google Pixel 3 (ovviamente con qualche sacrificio) dall'altro gli utenti continueranno a utilizzare i servizi del colosso statunitense, vero punto di forza della società.
La CFO della società non ha precisato quali siano gli elementi di pressione più importanti, ma si potrebbe trattare sia dell'avanzata di Huawei (oltre che di Samsung e Apple) ma anche di tutta quella galassia di produttori che fino a qualche anno fa o non esistevano o non avevano questo impatto, come Xiaomi o OPPO.
Gli analisti e gli investitori ovviamente sono molto interessati a ciò che la società aveva da dire circa i risultati di Google Pixel 3. Le domande a Sundar Pichai (CEO di Google) e alla CFO sono state particolarmente precise, tanto da arrivare a chiedere se l'andamento della linea Pixel non fosse assimilabile a quanto successo a Microsoft con quella Lumia.
Nonostante il problema con la linea Google Pixel 3, la società ha visto comunque un andamento positivo della divisione hardware. Dai 4,35 miliardi di dollari del Q1 2018 si è passati infatti ai 5,45 miliardi di dollari del Q1 2019, merito però di tutta un'altra serie di dispositivi (da Chromebook a Chromecast ai prodotti di Nest).
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBuon software per carita' ma non mi stupisce
Già quando si chiamavano Nexus si faceva fatica ad andare oltre il numero di appassionati e fan, mettici poi i prezzi elevati, il design non proprio di grido et voilà.
Ma poi comunque a big G le vendite del suo gingillo fregano il giusto, quelli vendono servizi.
No, il problema non sono i s.o. che a conti fatti e senza fanboismi, per un utilizzo normale sono equivalenti e neppure l'hardware dato che grosso modo contengono le stesse cose, le vere differenze sono a livello di design (noioso e banale come un'auto tedesca uno e bizzarro e un po' grezzo l'altro), ma sopratutto la totale assenza di marketing Google, nessuno conosce i Pixel, nessuno.
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