Ecco come utilizzare lo smartphone per veri esperimenti di fisica

Grazie agli accelerometri che portano in dote i moderni smartphone possono diventare sonde per effettuare semplici esperimenti di fisica: un docente dell'Università di Milano Bicocca racconta in un video come usare a questo fine gli accelerometri
di Roberto Colombo pubblicata il 14 Gennaio 2015, alle 12:01 nel canale TelefoniaiPhoneAndroid
I moderni smartphone portano in dote una folta schiera di sensori che viene messa al servizio del sistema operativo per permettere gesture e funzionalità avanzate di interazione. Tra quelli che vengono più sfruttati senza che l'utente se ne renda conto più di tanto, troviamo gli accelerometri.
Il professor Tommaso Tabarelli, docente di Fisica Sperimentale dell'Università di Milano-Bicocca, spiega in questo video pubblicato sul canale YouTube dell'Università degli Studi di Milano Bicocca come funzionano gli accelerometri del telefonino e come possono essere utilizzati per alcuni esperimenti di fisica.
Misurazioni dell'accelerazione di gravità e delle forze di attrito sono tra gli esperimenti che possono essere condotti con il semplice utilizzo di uno smartphone come dispositivo di misura. Per poter avere accesso ai dati degli accelerometri è necessario disporre di una piccola suite di applicazioni e strumenti. Oltre ottenere i dati dai sensori è necessario inviarli a un dispositivo che li possa leggere e che sappia come interpretarli: la cosa è possibile sia nel caso di dispositivi Android, sia nel caso di terminali iOS, come spiega la breve guida messa online dallo stesso professore.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTorque, app per android per la lettura dei valori dalla porta ODB, lo fa...
Torque, app per android per la lettura dei valori dalla porta ODB, lo fa...
Cosa è che fa Torque?
Non credo faccia tutto quello descritto...
Ma usa l'accelerometro per calcolare la gravità.
Avevamo una carotatrice dotata di svariati sensori di avanzamento che non posso descrivere perchè protetti da segreto industriale, ma a causa del budget ridotto e con un po' di spirito di adattamento ho utilizzato un Huawei Sonic che non utilizzavo per misurare le vibrazioni che subiva il macchinario perforando strati diversi!
Paragonando su una linea temporale tutti i dati acquisiti si vedevano le variazioni del materiale perforato che era una bellezza!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".