Corning sotto accusa per pratiche anticoncorrenziali in UE: ecco cosa cambierà

Corning sotto accusa per pratiche anticoncorrenziali in UE: ecco cosa cambierà

La Commissione europea ha di recente avviato un'indagine su Corning per presunti abusi di posizione dominante del mercato, e l'azienda ha proposto diversi impegni per affrontare le preoccupazioni. Le parti interessate possono presentare osservazioni entro sei settimane.

di pubblicata il , alle 14:11 nel canale Telefonia
 

A inizio novembre la Commissione Europea ha avviato un'indagine formale su Corning per presunti comportamenti anticoncorrenziali nel settore del vetro alcalino-alluminosilicato. Questo tipo di vetro, noto per la sua resistenza e utilizzato principalmente come copertura per schermi di dispositivi elettronici portatili, è noto come Gorilla Glass e sembra essere oggetto di accordi esclusivi che l'azienda avrebbe stipulato con produttori di smartphone e altre aziende, potenzialmente in violazione delle normative europee sulla concorrenza.

Gorilla Glass di Corning

Secondo le valutazioni preliminari espresse dalla Commissione, Corning potrebbe aver abusato della sua posizione, limitando la concorrenza e riducendo le opzioni disponibili per i consumatori. La Commissione ha riscontrato che tali pratiche potrebbero aver portato a un aumento dei prezzi e a una diminuzione dell'innovazione nel settore, danneggiando così i consumatori a livello mondiale. L'indagine si concentra sulla possibilità che Corning abbia imposto condizioni restrittive ai suoi partner commerciali, escludendo concorrenti dal mercato.

Gli impegni proposti da Corning in risposta all'indagine formale dell'UE

Per rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione, Corning ha presentato una serie di impegni volti a garantire una maggiore apertura del mercato. Tra le proposte figurano l'abbandono delle clausole di esclusiva nei contratti con i produttori di apparecchiature originali (OEM) e con i finitori. Inoltre, l'azienda ha dichiarato che non richiederà agli OEM di acquistare una percentuale minima dei suoi vetri, né offrirà vantaggi economici legati a tali requisiti.

L'azienda si impegna inoltre di non utilizzare meccanismi contrattuali per rafforzare le sue rivendicazioni sui brevetti, e di fornire una comunicazione alle principali parti interessate spiegando il contenuto delle promesse. Tutti gli impegni (possono essere trovati qui) sono stati formulati con l'intento di garantire che i produttori di dispositivi elettronici possano accedere liberamente al mercato e scegliere fornitori alternativi senza essere vincolati da contratti restrittivi. La Commissione ha, infine, invitato le parti interessate a presentare osservazioni sugli impegni entro sei settimane dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea.

Il contesto normativo è fondamentale in questa situazione. L'articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea vieta esplicitamente l'abuso di posizione dominante che possa compromettere il commercio all'interno dell'UE e limitare la concorrenza. La Commissione ha il potere di rendere vincolanti gli impegni proposti da Corning se questi risultassero adeguati a risolvere le problematiche emerse dall'indagine: se gli impegni venissero accettati, essi rimarrebbero in vigore per un periodo di nove anni e saranno monitorati da un fiduciario designato dalla Commissione. In caso di inadempienza, Corning potrebbe affrontare sanzioni significative, inclusa la possibilità di multe fino al 10% del fatturato globale.

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