Ban Huawei: ufficiale la proroga di 90 giorni anticipata da voci nei giorni scorsi
Arriva la conferma ufficiale della proroga al ban di Huawei da parte del Dipartimento del Commercio USA: ancora 90 giorni in cui può succedere di tutto, oppure nulla. Nel frattempo resta tutto come sempre.
di Alessandro Bordin pubblicata il 19 Agosto 2019, alle 14:56 nel canale TelefoniaHuawei
Ne abbiamo parlato proprio recentemente: una voce non ufficiale dava come imminente una proroga al cosiddetto ban di Huawei, che sarebbe dovuto partire proprio nella giornata di oggi. Reuters riporta la conferma ufficiale, per voce di Wilbur Ross, segretario del Dipartimento del Commercio USA. La trade war fra Cina e USA quindi si arricchisce di un nuovo elemento, lasciando invariata la situazione attuale per ulteriori 90 giorni.
Ricordiamo che il ban prevede il divieto di vendere servizi o componentistica Made in USA ad una lista di aziende, elencate nella corposissima Entity List (stampate, sono circa circa 270 pagine A4), ufficialmente perché potenzialmente in grado di minare la sicurezza nazionale USA. In questa lista c'è anche Huawei, che sarà quindi impossibilitata, fra 90 giorni, a fare business con moltissimi deui suoi fornitori (per citarne alcuni Google, Intel, Qualcomm, Microsoft).
Sparisce quindi oggi il condizionale alle voci dei giorni passati, aprendo quindi un altro capitolo della trade war. Tecnicamente questi 90 giorni sono di fatto una proroga che va sotto il nome di Temporary General License, che però crea un precedente non da poco. In molti davano come certezza granitica l'entrata in vigore del ban nella giornata di oggi, non fosse altro che per la muscolarità con cui era stato annunciato nel mese di maggio.
Si può dunque pensare che di fatto si potrà prorogare ancora? Che i giochi non sono per nulla fatti? Difficile se non impossibile dirlo, anche perché in questi 90 giorni potrebbe succedere di tutto. Oppure nulla. Non resta che attendere ulteriori notizie nonché gli sviluppi di questa controversa trade war fra USA e Cina, nella quale la linea del fronte non è certo chiaramente definita.
4 Commenti
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Anche noi europei siamo schiavi di google,microsoft e affini!Se a Trump gli gira ci fa fare la stessa fine della cina!
Non ho mai capito perchè l'europa non ha mai fatto delle mappe ufficiali utilizzabili da tutti,poteva ad esempio comprare quelle di Nokia e fare un servizio di segnalazione in tempo reale di strade chiuse,ztl,incidenti,variazioni di percorso etc.
Invece milioni di europei sono schiavi di google maps (che fra l'altro,avendo viaggiato e viaggio molto per lavoro capita che sono pure sbagliate,con indirizzi fuorvianti etc),gmail,youtube,dati personali che vengono manipolati etc,roba che google fa quotidianamente,stranamente microsoft,ti spia meno.
Se il sistema operativo di huawei dovesse essere robusto e completo nei servizi,mi piacerebbe vedere moltissimi marchi adottare tale sistema operativo,in modo da far capire agli stati uniti che loro non sono il centro del mondo.
Forse la cina non è molto corretta ma non mi pare che gli stati uniti si comportino meglio.
Se a Trump gli gira ci fa fare la stessa fine della cina!
Purtroppo concordo sul fatto che l'Europa e l'Italia siano dipendenti dalla tecnologia USA.
Tuttavia per le mappe esiste un'ottima alternativa a google, here maps ex nokia adesso posseduta da BMW, Audi e Damler. Se preferisci un'alternativa aperta con applicazione open source openStreetMap e OSMAnd non sono male.
Esistono alternative a tutti i servizi google, facebook, apple e microsoft. Basta volervi utilizzare: spesso sono equivalenti, a volte occorre rinunciare a qualche comodita'. Un'ottima guida su come vivere senza i suddetti.
Google e facebook sono due agenzie pubblicitarie sotto mentite spoglie: ripettivamente 87% e 98% dei loro introiti derivano dalla pubblicita'. Per questo devono necessariamente profilare gli utenti...
In quanto ai temi di affidabilita' e di eticita' tra Usa e Cina: al momento sono noti solo i piani di spionaggio della prima portati avanti da NSA (PRISM, Echelon, XKeyscore, Tempora, etc.) e CIA (Vault7). Purtroppo l'informazione non e' corretta e si vuole far credere il contrario.
Tuttavia per le mappe esiste un'ottima alternativa a google, here maps ex nokia adesso posseduta da BMW, Audi e Damler. Se preferisci un'alternativa aperta con applicazione open source openStreetMap e OSMAnd non sono male.
Esistono alternative a tutti i servizi google, facebook, apple e microsoft. Basta volervi utilizzare: spesso sono equivalenti, a volte occorre rinunciare a qualche comodita'. Un'ottima guida su come vivere senza i suddetti.
Google e facebook sono due agenzie pubblicitarie sotto mentite spoglie: ripettivamente 87% e 98% dei loro introiti derivano dalla pubblicita'. Per questo devono necessariamente profilare gli utenti...
In quanto ai temi di affidabilita' e di eticita' tra Usa e Cina: al momento sono noti solo i piani di spionaggio della prima portati avanti da NSA (PRISM, Echelon, XKeyscore, Tempora, etc.) e CIA (Vault7). Purtroppo l'informazione non e' corretta e si vuole far credere il contrario.
Ottimo post
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