Attentato a Trump: telefono dell'aspirante killer sbloccato in soli due giorni dall'FBI

Attentato a Trump: telefono dell'aspirante killer sbloccato in soli due giorni dall'FBI

Gli investigatori federali sono riusciti a sbloccare il dispositivo mobile di Thomas Matthew Crooks, l'uomo che ha sparato all'ex presidente Trump durante un comizio in Pennsylvania. L'analisi dei dati contenuti potrebbe fornire indizi cruciali sul movente e su eventuali complici.

di pubblicata il , alle 14:53 nel canale Telefonia
 

L'FBI ha annunciato di essere riuscita ad accedere al telefono bloccato di Thomas Matthew Crooks, l'uomo che ha aperto il fuoco durante un comizio a Butler il 13 luglio scorso con l'obiettivo di assassinare l'ex presidente degli USA Donald Trump, candidato per i repubblicani alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre.

L'attacco, che ha causato la morte di una persona e il ferimento di Trump e altri partecipanti, è ora oggetto di un'intensa indagine federale. Gli investigatori stanno esaminando l'incidente come un potenziale atto di terrorismo interno, oltre che come tentato assassinio dell'ex presidente. L'accesso al dispositivo di Crooks rappresenta un passo significativo per l'FBI, soprattutto dopo i primi tentativi infruttuosi.

Già sbloccato lo smartphone dell'attentatore di Donald Trump

Lo smartphone, che si sospetta sia un iPhone (ma l'FBI non ha confermato, né smentito il dettaglio), è stato poi inviato al laboratorio dell'agenzia a Quantico, i cui tecnici sono riusciti a superare le protezioni in soli due giorni. Un successo che potrebbe rivelarsi fondamentale per l'indagine, visto che gli investigatori sperano di trovare informazioni che possano far luce sul movente dell'attentatore e determinare se abbia agito da solo o con l'aiuto di complici.

Nonostante le prime indicazioni suggeriscano che Crooks abbia agito in solitaria, l'FBI sta conducendo un'indagine approfondita per escludere la presenza di eventuali ulteriori cospiratori. Come si legge nell'aggiornamento del 15 luglio diffuso dall'FBI, gli agenti hanno inoltre condotto quasi 100 interrogatori, coinvolgendo personale delle forze dell'ordine, partecipanti all'evento e altri testimoni. L'agenzia ha anche ricevuto centinaia di segnalazioni contenenti foto e video dell'incidente, che stanno attualmente esaminando, invitando chiunque a condividere ulteriori informazioni sensibili sul caso, qualora emergessero.

La rapidità con cui l'FBI è riuscita ad accedere al telefono di Crooks solleva interrogativi sulla crescente efficacia degli strumenti di hacking telefonico a disposizione delle forze dell'ordine. Cooper Quintin, ricercatore di sicurezza presso la Electronic Frontier Foundation, ha sottolineato a TheVerge come quasi tutti i dipartimenti di polizia negli Stati Uniti posseggano dispositivi come Cellebrite (ne avevamo parlato in passato), progettati specificamente per estrarre dati dai telefoni e sbloccarli. Questi strumenti, noti come "MDTF" (mobile device extraction tools), sono oggi estremamente sofisticati e popolari.

L'evoluzione di queste tecnologie ha reso meno necessario per le agenzie federali richiedere l'assistenza diretta dei produttori di smartphone, una tendenza che potrebbe ridurre le tensioni tra le forze dell'ordine e le aziende tecnologiche. Tuttavia, i rischi per i diritti umani diventano evidenti quando le moderne e affidabili tecnologie di accesso ai dispositivi finiscono nelle mani di governi non democratici. La facilità con cui le forze dell'ordine possono entrare nei dispositivi elettronici dei cittadini fa emergere dubbi sulle più basilari questioni etiche e legali sulla privacy: da una parte le Autorità ritengono queste tecnologie essenziali per le indagini su crimini gravi, dall'altra parte gli esperti temono che possano portare a un'eccessiva sorveglianza e a potenziali abusi.

L'FBI ha inoltre informato di aver messo a disposizione personale specializzato per offrire assistenza alle vittime dell'attacco, confermando che attualmente non ci sono preoccupazioni per la sicurezza pubblica negli USA, nonostante i gravissimi fatti dello scorso sabato.

76 Commenti
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Hiei360016 Luglio 2024, 15:03 #1
Notizia abbastanza inutile senza sapere se era un Android (che versione poi?) o un iPhone (Anche questo, che modello?).

Il tizio magari aveva un Android versione 8 per quanto ne sappiamo quindi (immagino) facilissimo da sbloccare viste le falle di sicurezza.
Alodesign16 Luglio 2024, 15:12 #2
Dai, non pigliamoci per il culo, qualcuno si sarà accorto dopo due giorni che aveva lo sblocco con la telecamere e glielo hanno piazzato davanti.
Uuuuu
Lexan16 Luglio 2024, 15:24 #3
La facilità con cui le forze dell'ordine possono entrare nei dispositivi elettronici dei cittadini fa emergere dubbi sulle più basilari questioni etiche e legali sulla privacy: da una parte le Autorità ritengono queste tecnologie essenziali per le indagini su crimini gravi, dall'altra parte gli esperti temono che possano portare a un'eccessiva sorveglianza e a potenziali abusi.


Quante balle!
Un pazzo cerca di assassinare un politico e ci si tirano pipponi se sia lecito o meno estrarre dati e violare la privacy di un individuo?
Quando c'è di mezzo:

La Camorra
La Mafia
La Ndrangheta
Terroristi vari
Lupi solitari e pazzi sparsi per il modo

Non c'è privacy che tenga.
Se Apple (o qualsiasi altro produttore di telefoni) non collaborano allo sblocco, si passa alla forza bruta e tanti saluti.
bobby1016 Luglio 2024, 15:30 #4
gli amerigani...
Darkon16 Luglio 2024, 15:38 #5
Originariamente inviato da: Lexan
Quante balle!
Un pazzo cerca di assassinare un politico e ci si tirano pipponi se sia lecito o meno estrarre dati e violare la privacy di un individuo?
Quando c'è di mezzo:

La Camorra
La Mafia
La Ndrangheta
Terroristi vari
Lupi solitari e pazzi sparsi per il modo

Non c'è privacy che tenga.
Se Apple (o qualsiasi altro produttore di telefoni) non collaborano allo sblocco, si passa alla forza bruta e tanti saluti.


Guarda che il punto non è esattamente questo eh...

il punto è che te... Lexan che sicuramente sei onestissimo un bel giorno vieni accusato da un pentito di essere un capo della mafia.
I tuoi beni vengono sequestrati, i tuoi device sbloccati ecc... ecc... e con i tempi della giustizia per un anno (se va bene) non sai come va a finire.

Alla fine risulti innocente ma nel frattempo succede che il curatore dei tuoi beni ha mandato tutto in malora e i tuoi device che erano stati sbloccati vai a sapere come, vai a sapere chi sono finiti in tutto o in parte anche alla stampa e siccome una sera che ti sentivi giù ti sei guardato un porno magari un po' particolare succede che ti ritrovi non solo marchiato come mafioso anche se totalmente innocente ma pure come pervertito.

Tutte cose già successe.

Non si discute il diritto alle indagini sia chiaro specialmente in casi conclamati come questo e in cui è evidente la colpevolezza ma dove non ci sono elementi certi accedere troppo facilmente alla privacy di una persona può devastare la sua vita anche se totalmente innocente.
silvanotrevi16 Luglio 2024, 15:41 #6
Impossibile. Non si può violare un Iphone in soli due giorni. La Mela è l'azienda più sicura al mondo. Bisogna vedere che ne pensano al quartier generale di Copertino, in prov di Lecce, di queste stupide dichiarazioni dell'Effebiai
the_joe16 Luglio 2024, 15:54 #7
Originariamente inviato da: Darkon
Guarda che il punto non è esattamente questo eh...

il punto è che te... Lexan che sicuramente sei onestissimo un bel giorno vieni accusato da un pentito di essere un capo della mafia.
I tuoi beni vengono sequestrati, i tuoi device sbloccati ecc... ecc... e con i tempi della giustizia per un anno (se va bene) non sai come va a finire.

Alla fine risulti innocente ma nel frattempo succede che il curatore dei tuoi beni ha mandato tutto in malora e i tuoi device che erano stati sbloccati vai a sapere come, vai a sapere chi sono finiti in tutto o in parte anche alla stampa e siccome una sera che ti sentivi giù ti sei guardato un porno magari un po' particolare succede che ti ritrovi non solo marchiato come mafioso anche se totalmente innocente ma pure come pervertito.

Tutte cose già successe.

Non si discute il diritto alle indagini sia chiaro specialmente in casi conclamati come questo e in cui è evidente la colpevolezza ma dove non ci sono elementi certi accedere troppo facilmente alla privacy di una persona può devastare la sua vita anche se totalmente innocente.


Magari prima di tutto questo, non basta solo un pentito che ti indica, ma anche una serie di altre circostanze, concordo che a volte i giudici abbiano agito troppo di fretta per arrestare qualcuno e altre volte invece lasciano in giro persone realmente pericolose, ma la perfezione non è di questo mondo, inoltre le prove raccolte durante le indagini non dovrebbero circolare al di fuori dei tribunali.
the_joe16 Luglio 2024, 15:55 #8
Originariamente inviato da: silvanotrevi
Impossibile. Non si può violare un Iphone in soli due giorni. La Mela è l'azienda più sicura al mondo. Bisogna vedere che ne pensano al quartier generale di Copertino, in prov di Lecce, di queste stupide dichiarazioni dell'Effebiai


Poteva anche avere come password Thomas123 eh!
demon7716 Luglio 2024, 16:00 #9
Originariamente inviato da: Hiei3600
Notizia abbastanza inutile senza sapere se era un Android (che versione poi?) o un iPhone (Anche questo, che modello?).

Il tizio magari aveva un Android versione 8 per quanto ne sappiamo quindi (immagino) facilissimo da sbloccare viste le falle di sicurezza.


Originariamente inviato da: Alodesign
Dai, non pigliamoci per il culo, qualcuno si sarà accorto dopo due giorni che aveva lo sblocco con la telecamere e glielo hanno piazzato davanti.
Uuuuu


In effetti sono considerazioni più che condivisibili.

Da una parte parliamo di gente (FBI) che ha a disposizione il fior fiore degli strumenti di hacking per sbloccare telefoni o altri dispositivi e recuperarne i contenuti (non ironico, dico davvero) e se tu credi di "essere al sicuro" col tuo bravo dispositivo.. in realtà non lo sei per niente.

DALL' ALTRA parlaimo pure di gente che quando cè un comizio si "lascia sfuggire" un ragazzino con un fucile da guerra comodamente sdraiato su un tetto.
Darkon16 Luglio 2024, 16:03 #10
Originariamente inviato da: the_joe
Magari prima di tutto questo, non basta solo un pentito che ti indica, ma anche una serie di altre circostanze, concordo che a volte i giudici abbiano agito troppo di fretta per arrestare qualcuno e altre volte invece lasciano in giro persone realmente pericolose, ma la perfezione non è di questo mondo, inoltre le prove raccolte durante le indagini non dovrebbero circolare al di fuori dei tribunali.


A oggi il dato in Italia almeno è che basta un pentito anche di dubbia credibilità e di casi sia molto noti che meno noti ce ne sono e piuttosto documentati.

Quanto al fatto che le prove non dovrebbero circolare purtroppo è una utopia dato che nonostante già oggi sia codificato con tanto di reato se circolano capita frequentemente che escano dai tribunali senza particolari problemi e soprattutto senza che poi si capisca come sono uscite.

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