SSD: prezzi in crescita, ridurre la produzione ha aiutato le società a migliorare i ricavi

Una recente analisi di TrendForce ha confermato (parzialmente) le previsioni formulate all'inizio di quest'anno: il prezzo della memoria NAND flash continua a salire e il profitto dei produttori a crescere. Secondo la società di ricerca, il primo trimestre del 2024 dovrebbe fornire perfino risultati migliori rispetto al Q4 2023.

Ma andiamo con ordine, partendo proprio dall'ultimo trimestre dell'anno scorso. Secondo i dati raccolti da TrendForce, nell'ultimo trimestre del 2023 i ricavi complessivi della memoria NAND flash sono aumentati del 24,5% rispetto al terzo trimestre dello stesso anno. La crescita è dovuta a una riduzione della produzione che ha contratto le scorte a disposizione dei clienti e consentito ai fornitori di aumentare i prezzi fino al 40%.

 

D'altronde, siti come PC Part Picker mostrano un trend chiaro degli SSD NVMe: il prezzo medio per le unità da 1 TB è salito dagli 80 dollari della scorsa estate ai 110 dollari attuali. A tal proposito, TrendForce prevede che il costo per i drive NVMe continuerà a salire.

In realtà, il fatto che il primo trimestre dell'anno (ma anche il secondo) faccia registrare performance superiori rispetto all'ultimo è piuttosto anomalo. In linea di massima, in ogni segmento che riguardi l'informatica, le vendite maggiori si registrano durante la seconda metà dell'anno. Un ciclo che vale per NVIDIA, AMD, Intel e di norma per tutti i partner associati (ASUS, MSI, Gigabyte ecc.). Questo potrebbe essere il sintomo di un vero e proprio boom dei supporti basati su memoria NAND flash.

Tuttavia, il trend positivo dei ricavi non vale per tutti. Società come Samsung e SK hynix/Solidigm hanno visto il fatturato aumentare rispettivamente del 44,8% e del 22,1% nell'ultimo trimestre 2023 rispetto a quello precedente. Lo stesso vale per i produttori più piccoli, circa il 5% del mercato, che hanno visto un incremento del 32,3%.

Al contrario, Micron sembra essere in difficoltà e ha visto i ricavi calare dell'1,1%, probabilmente sintomo di una perdita di quote di mercato, anche se prevede un aumento della domanda del 15-20% per il 2024. Ad ogni modo, secondo le previsioni di TrendForce, il primo trimestre 2024 vedrà un ulteriore incremento dei ricavi del 20%.