Samsung T7 Shield: l'SSD esterno veloce, ora anche a prova d'urto

Alla gamma di SSD esterni di Samsung si aggiunge il nuovo T7 Shield. Dopo il T7 e il T7 Touch, l'azienda sudcoreana pensa a chi ha necessita di avere una soluzione di storage esterna per computer o smartphone che sia a prova di cadute, acqua e polvere, insomma che possa essere maneggiata anche dai più sbadati ma soprattutto da fotografi e da chi gira video, magari anche in condizioni ambientali difficili come nel deserto o nella foresta pluviale.

Il Samsung Portable SSD T7 si presenta con un'interfaccia USB 3.2 Gen 2 Type C con velocità di 10 Gbps ed è accompagnato nella confezione da un cavo USB Type C to Type C e uno USB Type C to Type A per la massima compatibilità con nuovi e vecchi dispositivi. Samsung integra all'interno del nuovo T7 Shield un SSD NVMe, quindi non ci sono parti in movimento come nei vecchi hard disk meccanici esterni.

L'azienda dichiara specifiche di 1050 e 1000 MB/s rispettivamente per quanto riguarda la velocità di lettura e scrittura sequenziale, valori che si lasciano ampiamente alle spalle gli SSD esterni basati su interfaccia SATA e i vecchi hard disk portatili. In commercio troverete due modelli con capacità di 1 e 2 TB.

Nonostante la copertura esterna gommata, il T7 Shield non è molto più grande di un T7 tradizionale come potete vedere dalle foto. Il corpo dell'SSD esterno è in alluminio e questo serve sia a garantirne l'integrità che una corretta dissipazione del calore dei componenti interni. La gomma esterna serve ad assicurare maggiore grip e la resistenza a cadute, graffi, polvere e acqua.

L'attenzione ai dettagli è quella che fa la differenza e in questo caso un elemento sensibile è il connettore USB C che presenta due barriere che circondano il connettore per bloccare acqua e polvere. Il T7 Shield è accompagnato dalla certificazione IP65 che assicura il superamento di test di caduta fino a tre metri. Inoltre, il dispositivo può sopportare temperature estreme da -40 a +85 °C e temperature operative da 0 a 60 °C. Sempre in tema di temperature, qualora doveste usare l'SSD all'esterno sotto il sole cocente, la tecnologia Dynamic Thermal Guard interviene per evitare problemi: riduce la prestazione dell'SSD per mantenerlo sotto 57 °C.

Il Samsung Portable SSD T7 Shield è accompagnato da un programma chiamato Samsung Portable SSD Software che serve a mantenere aggiornato il firmware dell'unità ma anche di gestire la sicurezza (impostando una password).

Il software è disponibile direttamente sull'SSD, almeno per quanto riguarda Windows e macOS, mentre per Android c'è un'app sul Google Play Store. Il software Magician, dalla versione 7.0, supporta anche gli SSD esterni di Samsung e il T7 Shield non fa eccezione. Il programma permette di controllare la salute dell'unità, dai TBW alla temperatura, e molto altro ancora.

Proprio da Magician abbiamo svolto alcuni test con il tool di benchmark integrato, collegando l'SSD a una porta USB 3.2 Gen 2 e una Thunderbolt 4: le prestazioni sequenziali, come vedete, si avvicinano a quelle indicate da Samsung, almeno eseguendo il test senza andarne a modificarne i parametri a piacimento. Collegando il T7 Shield a una porta USB di vecchia generazione, come quella USB 2.0, le prestazioni nel trasferimento file ne risentiranno (come da seconda immagine).

Insomma, il Samsung T7 Shield è un SSD esterno veloce, compatto e in più protetto dal "logorio della vita moderna" grazie a un guscio in gomma che lo rende solido, soprattutto per chi, come fotografici e videomaker, si trova in ambienti non sempre comodi come la scrivania di un ufficio.

Il prodotto è disponibile a partire da oggi a un prezzo di 169,99 euro per la versione da 1 TB e 319,99 euro per quella da 2 TB, listini di alcune decine di euro maggiori rispetto al T7 tradizionale ma giustificati dalla maggiore attenzione di Samsung verso un'ulteriore protezione del dispositivo e dei dati all'interno. Ovviamente chi fa un uso poco movimentato delle unità esterne può rivolgersi a un prodotto come il T7, risparmiando qualcosa, mentre chi invece è opera in ambienti più difficile e desidera lavorare in loco sulle immagini e i video raccolti trova in T7 Shield una soluzione più sicura.